A chi non è del luogo, ma forse ancor di
più ai residenti, Vergato può sembrare una pentola a pressione la cui resistenza è
messa a dura prova dalle calde sentenze dei giudici chiamati a ripetizione a
verificare la legittimità dell’operato
amministrativo presente e passato.
La vicenda Sanguineda, con gli ipotizzati
abusi edilizi e con la gestione molto discussa dell’acqua, non è per niente
conclusa e la questione è stata riaperta da nuovi esposti.
Il contenzioso dell’ex dirigente dell’Ufficio
Tecnico Ivano Nanni, ora in pensione, che pareva aver trovato la chiusura con la sentenza di assoluzione di un
anno fa, è riesplosa con la richiesta di verifica su ben cinque ipotesi di
reato a suo carico.
Si vocifera inoltre di una nuova
interrogazione in Regione del consigliere Andrea Defranceschi che ipotizzerebbe
numerose illegalità nella realizzazione del parcheggio di servizio alla
stazione ferroviaria. Parcheggio già ‘macchiato’ da altre denunce.
Ultimo caso è quello riguardante la
polizia municipale: una sentenza del giudice della Corte d’Appello di Bologna avrebbe
addirittura condannato il primo cittadino Sandra Focci per ‘condotta
antisindacale’.
E la speranza è che in pentola non ci sia
altro a bollire.
Il consigliere comunale di opposizione Dario Mingarelli ha spiegato quest’ultima vicenda:
“L’amministrazione comunale deliberò a suo tempo l’unione della polizia
municipale di Vergato con quelle di Marzabotto e di Grizzana Morandi. Ciò
comportava, fra l’altro, l’unificazione
delle tre dirigenze in una unica. Fu sollevato
allora il problema di chi perdeva il comando
e di conseguenza subiva una riduzione di funzione e di stipendio. L’amministrazione
comunale aveva comunque già deliberato l’unione e quindi procedette applicando
la delibera. Dopo vari scontri, in cui furono coinvolte anche le organizzazioni
sindacali, si è arrivati alla verifica legale e l’amministrazione comunale è
stata condannata per non aver consultato i dipendenti comunali e in particolare
gli agenti della polizia”. Nel suo sito face
book, Mingarelli spiega “La Corte
d’Appello di Bologna ha sentenziato che il Sindaco Focci ha tenuto una condotta
antisindacale in riferimento alla messa in esecuzione del servizio in forma
associata della Polizia Municipale con i Comuni di Marzabotto e Grizzana. La
Corte ha di conseguenza condannato il Comune di Vergato a pagare, in favore del
sindacato a cui Stefano Pozzi, allora capitano
dei vigili di Vergato, si era rivolto, 7000 euro più iva. Al di là
della condanna giusta o sbagliata che sia,” prosegue Mingarelli, “siamo di
fronte a un altro esborso di danaro pubblico per sbagli dell’amministrazione. Non
è il primo e la somma totale risulta ingente. Non voglio certo
demonizzare una condanna, ma questa è stata inflitta a chi doveva consultare e
trovare un accordo col personale e nella fattispecie, anche con chi osteggiava
fieramente l’iniziativa. Infatti la convenzione messa in atto ha subito
un colpo letale con la unilaterale defezione
del Comune di Grizzana e l’attuale
servizio pecca di molteplici difetti. Chiedo quindi l’immediata revisione della convenzione e una
verifica sul lavoro svolto fino ad ora. Chiedo inoltre che nella convenzione
sia presente anche Castel D’Aiano e che la direzione sia riportata a Vergato,
sede naturale di una simile unione operativa che migliori il servizio”.
Il sindaco Sandra Focci è invece sicura e convinta del comportamento coerente
dell’amministrazione, poiché ha seguito una logica amministrativa inevitabile
come quella della unione dei servizi portandoli a una organizzazione sovracomunale.
Ha infatti dichiarato agli organi di
stampa che i risultati portati dall’unione delle polizie sono stati certamente
soddisfacenti e ha aggiunto: “Gli incaricati dal Comune stanno aspettando la pubblicazione della sentenza per
valutare le motivazioni del giudice e l’opportunità di impugnare il
provvedimento”, ha detto. Quindi anche questa questione potrebbe non essere
giunta al capitolo finale.
Perché Sandra non ammetti che la tua arroganza non trova un amico nella giustizia , perdi e paghi sempre con i nostri soldi , e poi perché ? C'è li vogliamo dire i motivi ? Stefano Pozzi ( non che mi sia simpatico ) , vittima del tuo carattere ,vittima del tuo modo antidemocratico di amministrare il Comune non ti andava bene e come hai fatto a togliere a lui l' incarico ?: unificazione dei tre comuni , che ridere . Fabbriani chiami per favore il sindaco di grizzana che avrà modo di spiegargli meglio come si è' trovata bene con la Signora Focci . Basta paga tu i 7.000 euro. Se pagassi tu chiederesti meno l'intervento di tanti avvocati , ti appelli , tiri a finire il mandato per lasciare poi al prossimo sindaco tutte le spese folli che sta pagando solo perché per te ci sono persone di serie A e di serie B . Vergognati ancora una volta 1
RispondiEliminaChe tristezza,
RispondiEliminaAllorquando un personaggio, per così dire pubblico, decide di negare l’evidenza prospettando a propria difesa inverosimili teorie e grossolane menzogne pur di giustificare la sua ingombrante rabbia e arroganza , ogni persona di buon senso ha l’obbligo di porso l l’ovvia domanda: CI SI PUÒ FIDARE DI UNO TANTO PICCOLO?Un’altra domanda che sorge spontanea è la seguente: le “scorrettezze” di questo signore vengono dette e scritte perché costui ritiene che chi ascolta o legge non riesca a reputarle tali? Oppure questo Sindaco è veramente convinto di quello che qualcuno ( a pagamento) gli scrive?
In entrambi i casi una comunità di persone oneste dovrà, seriamente, preoccuparsi perché nel primo caso ci si trova di fronte ad un uomo bugiardo e perciò politicamente disonesto, nel secondo saremmo di fronte ad un Sindaco incapace di amministrare. SCEGLIETE VOI!
Da anni, Colei che dovrebbe essere il primo cittadino del nostro paese e il suo "comitato "non sono in grado di amministrare la cosa pubblica e non perdono occasione per inventarsi scuse, alibi e pretesti di ogni genere con il solo intento di scaricare su altri la loro comprovata e manifesta incapacità di amministrare il danaro pubblico ,
OGGI chi paga i 7.000 euro ? Un signore diceva : fatti non pugnette . E questo e' un fatto !
Perchè non segnalare la cosa alla Corte dei Conti per danno erariale?
RispondiEliminaMa se l'unificazione dei servizi intercomunali di polizia municipali deve portare a risparmi e ad efficenza del servizio mi domando:
il regolamento di polizia urbana e rurale di Marzabotto, che si trova a questo collegamento:
http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/regolamenti/regolamenti_fase02.aspx?ID=232
al TITOLO V: ANIMALI, articolo 37RICOVERI ED ALLEVAMENTI DI ANIMALI ALL’INTERNO DEL CENTRO ABITATO, prescrive:
"""Nel centro abitato è vietato costruire ricoveri per animali quali pollai, stalle, canili, porcili, di qualsiasi capacità e tipo."""
Coincidentemente la stessa prescrizione è scritta anche all'articolo 37 dell'omologo Regolamento del Comune di Vergato (di seguito il collegamento):
http://www.comune.vergato.bo.it/servizi/regolamenti/regolamenti_fase02.aspx?ID=257
Ebbene il fatto che a Pian di Venola all'altezza della fermata ferroviaria in coincidenza della rampa di uscita che porta sulla porrettana fronte motel island così come a Vergato, all'altezza del civico 357 di via veneto insistano ricoveri per animali (nello specifico galli e galline), amesso e non concesso che si trovano entrambi nel centro abitato delle rispettive località; qualora ci trovassimo ad un mancato rispetto di questo regolamento giacchè, di fatto continuino ad esistere queste due realtà quale potrebbe essere la causa tra queste:
a) Incolpevole ignoranza da parte dei cittadini che non conoscono il regolamento perchè non pubblicizzato adeguatamente se non mediante la sola affissione all'albo pretorio o sul sito internet (ma il cittadino puo' non possedere il pc);
b) mancanza di rispetto da parte loro delle regole imposte dalla pubblica amministrazione nel caso queste siano da loro conosciute;
c) Sbadataggine degli organi di controllo;
d) Ignavia dei cittadini che pur vedendo una infrazione non si attivano per segnalarla agli organi competenti.
Stesse domande si possono porre circa l'esistenza a Vergato di un presunto danno erariale per mancato incasso di introiti circa i parcheggi a pagamento.
Nello specifico, uno stallo a pagamento, vicino al palazzo dell'INPS di Vergato, è occupato da bidoni della raccolta differenziata causando il cennato mancato introito.
Chi sta integrando questa mancata entrata?
E' legittima questa occupazione?
Che sia il caso Signor consigliere comunale di cominciare a fare interrogazioni scritte e non verbali a queste istanze?
Per quel che riguarda poi il vociferare circa le interrogazioni ipotizzate, basta andare sul sito della Regione e lì trovate tutto il sussurare delle interrogazioni su qualunque cosa (nell specifico, se copia incollate il sottonotato indirizzo
RispondiEliminahttp://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=9cd9c8a7-bc93-12d2-6f73-5086599c8c14&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0
trovate il testo della terza interrogazione sul parcheggio di Vergato.
Al momento non la risposta non c'è.
La potrete leggere quando vicino alle scritte in altro iter e oggetto troverete risposta.
RispondiEliminaI modi della signora Focci sono sgradevoli, le sue capacita' di amministrare un comune, sotto gli occhi di tutti.
Signori andiamo a votare alle primarie, mettiamo casa Bersani, e Renzi persone come la Focci le rotta a subito.
RispondiEliminahttp://www.comune.vergato.bo.it/upload/vergato/moduli/RELAZIONE%20PAESAGGISTICA_77_844.pdf
RispondiEliminaecco un'altra grana fresca fresca
http://www.mutinanet.com/albovergato/2012/docs/2012AREA20276D.PDF
RispondiEliminaCOME DICE BONOLIS: AVANTI UN ALTRO!
lascia o raddopiia?
RispondiEliminahttp://www.mutinanet.com/albovergato/2013/docs/2012AREA20277D.PDF