Davide Nuvoli |
Le dichiarazioni del consigliere comunale PDL-Lega Eugenio Salamone riguardo alla vicenda fusione Hera Acegas provoca la discesa in campo del segretario dell’unione comunale del PD di Sasso Marconi, Davide Nuvoli, il quale ha fatto pervenire il seguente comunicato:
"Ho avuto modo di leggere nel blog le dichiarazioni del Consigliere e coordinatore del Pdl di Sasso Marconi, Eugenio Salamone, sinceramente, trovo le sue accuse strumentali ed infondate, in quanto la società non subirà un calo della percentuale pubblica nel capitale, ma sarà addirittura incrementata. Vorrei ricordare al consigliere, che il processo che diede vita ad Hera ed il suo conseguente approdo in borsa, avvenne durante il mandato di Guazzaloca, allora sindaco di Bologna sostenuto dalle forze di centrodestra che oggi compongono il Pdl, aggiungo inoltre, che il precedente Governo guidato da Berlusconi a maggioranza Pdl, emise un decreto che prevedeva un progressivo calo della percentuale di capitale pubblico nelle società pubblico/private, un tentativo di privatizzazione bloccato grazie ai referendum.
Per quel che riguarda la questione delle poltrone da salvare con la cosiddetta ‘astensione strategica’, si tratta di un'affermazione priva di senso. Non ripeterò le motivazioni che hanno portato al voto di astensione perchè sono riportate nel comunicato stampa.
Non ritengo inoltre che il Pdl possa esprimersi in merito a questa tematica, visti gli atteggiamenti ed i comportamenti che sono sulle prime pagine di tutti i quotidiani di vari colleghi di partito del coordinatore del Pdl di Sasso Marconi: a partire dagli scandali che ogni giorno investono la Regione Lombardia, con l'incredibile e stupefacente resistenza a presentare le dimissioni mostrata fino ad ora dal Presidente Formigoni, fino al caso imbarazzante della Regione Lazio e delle mancate dimissioni del consigliere Fiorito dopo il suo arresto, per questo motivo, invito il consigliere Salamone ad evitare ‘strategicamente’ il discorso poltrone."
Basta con questa doppia morale!!! In fatto di onestà il PD è il primo a dover star zitto!!!
RispondiEliminaEcco a voi qui sotto il bell'elenco di cui il PD può essere orgoglioso e non è neppure aggiornato con gli ultimi imputati e condannati che ha avuto (e sono molti):
Legenda:
P patteggiamento o condannato
A arrestato
I indagato
R rinviato a giudizio o imputato
Piemonte 8
A P Bartolomeo Valentino ex assessore di Collegno (Torino): 2 anni per concussione.
P Antonio Tenace assessore della Provincia di Novara: 2 mesi e 20 giorni per violazione del segreto d’ufficio.
R Michele Cressano consigliere comunale a Vercelli: falso ideologico e abuso d’ufficio.
P Giusi La Ganga candidato alle ultime elezioni comunali del Pd: 20 mesi di reclusione e multa di 500 milioni di lire per finanziamento illecito ai partiti.
I Giuseppe Catizone sindaco di Nichelino: abuso edilizio.
R Andrea Oddone sindaco di Ovada: omicidio colposo.
I Franco De Amicis ex segretario Pd Basso Canavese: bancarotta fraudolenta.
Liguria 8
A Franco Pronzato ex consigliere di Claudio Burlando e Bersani: corruzione.
A Franco Bonanini presidente del Parco delle Cinque Terre e parlamentare europeo: truffa e associazione a delinquere.
A Roberto Drocchi funzionario, ex candidato di Savona: truffa continuata e falso in atti pubblici.
I Vito Vattuone consigliere regionale: associazione per delinquere, corruzione e altri reati.
I Giancarlo Cassini assessore regionale all’Agricoltura: associazione a delinquere, corruzione e altri reati.
P Massimo Casagrande ex consigliere comunale di Genova: 1 anno e 6 mesi per corruzione.
P Claudio Fedrazzoni ex consigliere comunale di Genova: 1 anno e 6 mesi per turbativa d’asta.
P Stefano Francesca ex portavoce del sindaco di Genova: 1 anno e 4 mesi per corruzione.
Lombardia 2
I Filippo Penati ex presidente della Provincia di Milano: corruzione, concussione e finanziamento illecito.
A Tiziano Butturini ex sindaco di Trezzano sul Naviglio: 2 anni e 5 mesi per corruzione.
Emilia-Romagna 9
I Luigi Ralenti sindaco di Serramazzoni (Modena): corruzione e turbativa d’asta.
I Alberto Caldana ex assessore della Provincia di Modena: peculato.
P I Flavio Delbono ex sindaco di Bologna: 1 anno e 7 mesi per truffa aggravata, peculato, intralcio alla giustizia.
I Alberto Ravaioli sindaco di Rimini: abuso d’ufficio.
I Aldo Preda, ex senatore, Cinzia Ghirardelli, membro coordinamento provinciale, Cesare Marucci, ex consigliere comunale di Ravenna,Gianluca Dradi ex assessore di Ravenna: tutti per falso in bilancio.
I Nerio Marchesini attivista: trasferimento fraudolento di valori di una ‘ndrina calabrese.
Toscana 15
R Alberto Formigli ex capogruppo in comune a Firenze: associazione per delinquere, corruzione e altri reati.
R Salvatore Scino vicepresidente del consiglio comunale: falso ideologico.
I Andrea Vignini sindaco di Cortona (Arezzo): abuso d’ufficio.
I Graziano Cioni ex assessore di Firenze: corruzione e violenza privata.
I Gianni Biagi ex assessore all’Urbanistica di Firenze: corruzione.
I Gianluca Parrini consigliere regionale: abuso d’ufficio.
I Gian Piero Luchi ex sindaco di Barberino del Mugello: abuso d’ufficio.
I Alberto Lotti ex vicesindaco di Barberino del Mugello: corruzione e abuso d’ufficio.
I Paolo Cocchi ex assessore regionale: abuso d’ufficio.
I Daniele Giovannini ex assessore comunale di Barberino del Mugello: abuso d’ufficio.
I Giovanni Guerrisi consigliere comunale di Barberino del Mugello: falso ideologico.
I Marzio Flavio Morini sindaco di Scansano (Grosseto): corruzione.
I Fabrizio Agnorelli sindaco di Piancastagnaio (Siena): truffa aggravata e falso.
R Fabrizio Neri ex sindaco di Massa-Carrara: abuso d’ufficio.
I Antonella Chiavacci ex sindaco di Montespertoli: omissione di controllo.
Fonte Panorama, 29 Luglio, 2011
Mancano ancora molte regioni, ma non c'è più spazio nel messaggio...
Potete trovare gli altri condannati e imputati del PD in tribunale oppure sul sito di Panorama:
http://italia.panorama.it/Tutti-gli-uomini-del-Pd-indagati-arrestati-imputati-e-condannati
Qundi, il sig. Nuvoli conferma che Guazzaloca fece bene a dar vita ad HERA portando l'acqua nelle mani della finanza e della massima espressione liberistica del mercato: la borsa!
RispondiEliminaE' tutta qui la ragione che suggerisce al PD di mettere i Comuni a disposizione del CdA di Hera, per ratificare a posteriori tutte le scelte già compiute in quella sede?
C'è davvero molto da spiegare su questa brutta questione e credo che quanti si sono battuti contro la privatizzazione dei servizi pubblici a cominciare dai beni comuni quale è l'acqua, e quanti hanno condiviso questa battaglia con il proprio voto nel referendum, si ricorderanno di questi comportamenti al momento del voto nelle prossime elezioni.....sempre che ce le lascino ancora fare.
Di seguito il comunicato del pd di sasso in merito alle motivazioni che hanno portato all'astensione:
RispondiEliminaIl Partito Democratico di Sasso Marconi condivide la decisione presa dal gruppo consiliare: “centrosinistra unito per Sasso Marconi”, di esprimere il voto di astensione in merito all’ordine del giorno relativo alla fusione Hera – Acegas.
Riteniamo in questo caso, che il voto espresso dal gruppo sia il messaggio più adeguato per fare coesistere due riflessioni che riteniamo entrambe meritevoli di considerazione:
-Convinzione che non sarebbe stato intellettualmente corretto esprimere un voto contrario nei confronti di un’operazione societaria sicuramente idonea a migliorare i fondamentali economico finanziari della società.
-Consapevolezza dell’esigenza di “dare un segnale forte” per ottenere quel maggior coinvolgimento delle piccole realtà territoriali troppo spesso trascurate e poco coinvolte nelle scelte strategiche della società.
La scelta dell’astensione risulta coerente con quanto è stato espresso dal gruppo consiliare, mediante un ordine del giorno proposto ed approvato in un precedente consiglio comunale, in merito alla votazione sul patto di sindacato in cui furono posti dei questiti alla luce dei futuri riordini istituzionali che investiranno alcune nostre istituzioni locali, nella discussione venne evidenziata la necessità di migliorare il rapporto tra la società ed il territorio e di salvaguardare il livello degli investimenti nonchè la qualità dei servizi erogati al cittadino.
Ad oggi il consiglio comunale non ha ancora ricevuto alcuna risposta da parte della società.
Azz... un articolo di panorama... e meno male che non ne hanno pubblicato uno di topolino... al di la degli scambi di battute é ora che su hera si inizi a fare una bella riflessione... spero vivamente che il pd ne sia consapevole, questo segnale mi sembra positivo
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/12/virtuosa-emilia-romagna-dove-centrosinistra-rischia-di-saltare/380798/
RispondiEliminaqui l'elenco per l'emilia romagna forse è piu' completo
Credo che rispondere al partito "democratico" sia d'obbligo, non per far piacere ai nostri avversari politici, ma per rispetto nei confronti dei cittadini che seguono queste vicende.
RispondiEliminaPartiamo con ordine; l'Assessore Lanzarini in sostanza ha detto che, per quanto concerne Hera, abbiamo copiato una certa sinistra che in questi mesi ha avanzato forti criticità al progetto di fusione fra Hera e Acegas. Gli ha fatto eco Davide Nuvoli con un comunicato indirizzato al sottoscritto nel quale sottolinea correttamente (perchè qualcosina l'azzecca pure lui) il fatto che Hera sia stata voluta da Guazzaloca. Infine termina questa sua uscita a difesa di Hera, sostenendo che la percentuale di pubblico all’interno della società, non rischierebbe di calare. Falso.
Svelo un segreto che, a parte Nuvoli e Lanzarini, conoscono tutti quanti: noi critichiamo Hera da anni e più precisamente da quando è uscita dal progetto originale per il quale era nata, diventando un sistema di potere nelle mani del Partito "Democratico", che gestisce in maniera privatistica ed esclusiva e in condizioni di sostanziale monopolio tutta una serie di servizi per i nostri comuni.
Per noi questa fusione rappresenta la pietra tombale dell’intero progetto ed è l’inizio per una sua graduale e sempre maggiore privatizzazione.
Abbiamo visto i comunicati dei comitati dell’acqua che per Lanzarini sono la “sinistra” e per noi solo gruppi di liberi cittadini e non abbiamo alcun problema a dire che ne condividiamo in toto i contenuti, ma precisiamo che noi, già al tempo dei quesiti referendari, presentammo un ordine del giorno nel quale chiedevamo, per rispetto della volontà popolare emersa dai referendum, la cessazione immediata del monopolio di Hera sulla gestione delle reti idriche.
Comunque se l’”accusa” è di andare a sinistra, non è un problema, perché voi, cari amici del PD, siete la cosa più lontana da ogni affiancamento a questa parola e su una marea di tematiche locali e non solo, vi abbiamo superato, a sinistra, da un pezzo!
Infine risponderò a Nuvoli sia sulle “poltrone” che sugli indagati nel mio partito, perché sia gli uni che gli altri non hanno niente a che spartire con il sottoscritto che non ha mai avuto timore di dire fino in fondo quello che pensa e cioè che, pur restando un garantista, ritiene doveroso che circostanze gravi come quelle emerse in regione Lombardia, debbano portare a un chiaro e deciso passo indietro.
Brutta roba la doppia morale, quindi mi aspetto di sentire la stessa cosa dal soldatino del PD, Davide Nuvoli, circa ”l’indagato presidente della regione” Vasco Errani e l’elenco di arrestati, indagati e condannati del PD di cui gli mando un link: http://italia.panorama.it/Tutti-gli-uomini-del-Pd-indagati-arrestati-imputati-e-condannati
Vediamo se dirà che Vasco Errani deve fare un passo indietro o se più pacatamente preferirà astenersi sul tema, come hanno fatto su Hera i suoi colleghi in Consiglio Comunale, per non perdere la poltrona.
Qui caro Nuvoli, governa il Pci-Pds-Ds-PD dal dopoguerra ad oggi, grazie ad un sistema padronale di gestione del bene pubblico e di spartizione del potere e delle poltrone che gli ha permesso di arrivare fino a qui, mentre noi e ci dispiace deluderti, non abbiamo posizioni da difendere e questo ci rende liberi di dire e fare tutto quello che riteniamo giusto per il bene di Sasso Marconi e dei suoi cittadini.
Eugenio Salamone
Consigliere Comunale PdL-Lega
Salamone dimentica che ogni 5 anni ci sono le elezioni e che loro puntualmente le perdono perché sembrano le caricature dei loro leaders... con simpatia, da elettrice sassese.
RispondiEliminaDaniela
"Caricature dei loro leaders"? Ma a chi si riferisce signora? A Salomoni? Allora si informi un pochino meglio!
RispondiEliminaUn ex elettore sassese di questa maggioranza senza coraggio!
Gentile Signora Daniela,
RispondiEliminarispetto ma non condivido la motivazione (sarcastica) del perchè il centro destra perde.
Io la vedo dall'angolazione del perchè vince sempre il centro sinistra.
Le dinamiche sociali sono le stesse che intervengono in ogni contesto organizzato.
Ciascun individuo tende a conformarsi alle opinioni dominanti, per non essere emarginato dall’integrazione sociale, nascondendo le opinioni contrarie quando ritiene di essere in minoranza.
Quindi i soggetti hanno bisogno di essere graditi e accettati dagli altri e tendono a conformarsi con opinioni e comportamenti al modo di agire delle persone che stanno a loro intorno.
Ben consapevoli di ciò ci sono amministratori che tendono a costruirsi una base di consenso attraverso gestioni di tipo clientelare per avere una base di consenso.
Questa è la ragione per cui spesso di fronte anche ad evidenti irregolarità nella gestione i cittadini dissenzienti non si espongono più di tanto per non incorrere in liti.
Queste gestioni portano la litigiosità a livelli intollerabili come dimostrano i talk show televisivi, essendo nello stesso tempo funzionali agli interessi di amministratori disonesti (dividi ed impera).
Alle minoranze dissenzienti mancano strumenti di controllo.
Quando si decide a maggioranza la discussione è finita, anche se il processo che ha portato alla decisione finale è stato caratterizzato da possibili elementi di manipolazione.
http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/10/andrea-de-maria-dirigente-nazionale-del.html
RispondiEliminaLoro sono tutti allineati e coperti e il sole splende anche a dicembre.
che il centro sinistra a sasso non ha coraggio è senza ombra di dubbio. guardino a marzabotto e si mettano un po di paura perchè i cittadini non ne possono più dei poteri forti! gli è andata bene solo perchè i sassesi dormono e ancora non hanno pensato ad una lista civica veramente di sinistra! per salomone. sei anche bravo, ma togliti da quel partito di ladri e di vergogna se vuoi avere un minimo di dignità!
RispondiEliminaVorrei sottolineare che Eugenio Salamone ed io rimaniamo in questo partito perché abbiamo rispetto dei 2700 voti presi sotto queste insegne, ma abbiamo molta più dignità noi di molta gente che anonimamente firma commenti. Quelli a sinistra, visto i link qui sopra, sono meno ladri e vergognosi? Eugenio, peraltro, per la sua storia personale al di fuori della politica merita rispetto assoluto e alla signora Daniela dico che se uno solo degli eletti di Centrosinistra avesse la dignità ed il coraggio di questo ragazzo sarebbe una cosa altrettanto bellissima.
RispondiEliminaCapogruppo PDL-Lega Nord
F. Trasforini
http://www.mutinanet.com/albovergato/2012/docs/20120030C.PDF
RispondiEliminacon buona pace di chi ha partecipato al referendum?
trasforini lei ha ragione però nessuno (a parte chi non vi conosce) può mettere in discussione il fatto che siate delle brave persone. gege poi è un ragazzo con una forza impressionante e con dei trascorsi che meritano il rispetto più assoluto. io non credo di aver mai conosciuto nessuno con più grinta e voglia di lavorare di lui e dopo quello che gli è successo spero che stia cercando un lavoro più leggero e che non faccia più tutti quegli altri lavori che faceva prima, però uno così nel pdl (non che il pd sia meglio) che cosa ci sta a fare? io lo so bene che tanto i partiti non cambieranno mai e a rimetterci sono sempre le brave persone. per questo paese ci vuole una vera rivoluzione altrochè.
RispondiEliminaGentile Salamone, Gentile Trasforini, per fortuna il verbale della seduta consiliare a breve sarà pubblico, così ognuno potrà verificare il livello di coerenza dei consiglieri comunali di sasso marconi.
RispondiEliminaRicordo infatti (per chi avesse la memoria corta o a corrente alternata) che il referendum contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali è stato sostenuto da alcune forze politiche e sociali (definiamole, per semplicità, la Sinistra) per abrogare una legge imposta da altre forze politiche e sociali (sempre per semplicità, la Destra).
In consiglio comunale, l'altra sera, i rappresentanti dei cittadini e aderenti ad alcune delle forze politiche sopra citate hanno fatto dichiarazioni e votato.
Alcuni coerentemente alle posizioni assunte in campagna referendaria, altri no.
Io son convinto che la privatizzazione dei servizi pubblici sia un errore. Sempre ed ovunque.
Avevo capito che altri orientamenti politici (la destra, semplificando) sostenessero la necessità di privatizzare i servizi e le società che li gestiscono. Sempre e ovunque.
Non mi sembrava che nella legge poi modificata dal referendum fosse presente un comma che escludeva HERA e l'Emilia Romagna dall'applicazione del principio.
Invece a Sasso, l'altra sera, è accaduto il miracolo: esponenti del partito della privatizzazione, pur di distinguersi dalla maggioranza (almeno da quello che credevano che la maggioranza avrebbe sostenuto) hanno utilizzato tutte le argomentazioni referendarie per motivare il proprio voto contrario ad una operazione che sembrava suggerita dal signor B. in persona.
A proposito... chissà se il signor B. è stato informato?
Pierpaolo Lanzarini
Lanzarini si è astenuto in Consiglio Comunale ed è un peccato che non si astenga anche dal propinarci, in altra sede, la sua trita e ritrita visione del mondo bianco o nero, dove tutto è nitido e chiaro, con i buoni (la maggioranza) da una parte e i cattivi (l'opposizione) dall'altra.
RispondiEliminaIn Consiglio Comunale NOI abbiamo bocciato la delibera, mentre VOI vi siete astenuti, non peccando così, di palese incoerenza, come del resto ho dichiarato in Consiglio, ma peccando di poco coraggio, questo è sicuro. E che la scelta di astensione sia stata dettata dal fatto di voler sembrare compatti, credo sia una cosa sotto gli occhi di tutti.
Suggerirei all'Assessore, se dovesse ancora avere dei dubbi, di andare con il dizionario alla parola "astensione", dove troverà scritto: "azione e risultato dell'astenersi" oppure: "evitare, rifiutarsi, di fare qualcosa".
Sinonimo di: "rinuncia".
Comunque Lei e gli altri coraggiosi ed impavidi eroi appiccicati alla poltrona non vi dovete preoccupare, perchè i cattivi hanno preso una posizione al posto vostro e hanno bocciato la delibera.
Eugenio Salamone