venerdì 8 giugno 2012

Mentre il mercato di Monzuno festeggia il primo anno ha preso il via a Rioveggio il mercato contadino


Il sindaco Marco Mastacchi a Rioveggio durante l'inaugurazione

Come ogni sabato, domani il centro di Monzuno sarà occupato dalle bancarelle del mercato a merceologia esclusiva che, a un anno dalla sua nascita, registra un sempre maggiore gradimento da parte degli acquirenti-consumatori.
Il 7 maggio 2011 prendeva il via questo progetto, nonostante i timori dovuti principalmente  al momento particolarmente delicato con un contesto economico di recessione certamente non favorevole ai consumi e al commercio.
Il primo anno di vita traccia invece un bilancio positivo, la popolazione ha risposto bene all’iniziativa e i 13 posti disponibili per i commercianti  sono stati tutti occupati, a dimostrazione di interesse da parte degli operatori economici.
Se si esclude il periodo di maggiori precipitazioni nevose, riferiscono i responsabili del Comune,   il mercato ha continuato a funzionare durante tutto l’inverno. Tanto che c’è l’intenzione, durante l’estate, di ampliare l'area mercatale con l'inserimento del mercatino dell'artigianato nei mesi di Luglio e Agosto, con la conseguente chiusura della strada dalla Piazza XXIV Maggio fino al Municipio.
Nel contempo il mercato di Vado non sembra risentire più di tanto dell’iniziativa visto che anzi il Consiglio Comunale ne ha previsto l’ampliamento con l’aggiunta di tre banchi alimentari di cui uno riservato ad un produttore agricolo.
E se le due maggiori frazioni del Comune dispongono del loro mercato, anche la terza, Rioveggio, ne ha di recente inaugurato uno.
Per evitare che i mercati si facciano competizione l’un l’altro la giunta ha  deciso di avviarne, in via sperimentale, un terzo che si differenzi dagli altri due: se quello di Vado è un mercato di tipo ordinario e quello di Monzuno capoluogo un mercato a merceologia esclusiva, il mercato di Rioveggio è un “mercato contadino”, o “Farmer Market”.
I Farmer’s Market rappresentano una particolare forma di commercializzazione dei prodotti agricoli ed agro-alimentari che consente di accorciare la filiera e di creare un collegamento breve per la vendita diretta dal contadino-produttore all’acquirente-consumatore.
Il nome del progetto  è “Dalla terra alla tavola” proprio perché questo mercato stagionale si propone di offrire uno spazio ai produttori locali di prodotti alimentari per vendere le proprie merci (frutta, salumi, miele, prodotti biologici, formaggi, confetture, piante e fiori, eccetera).
Il mercato, che è stato inaugurato il 28 maggio (nelle foto alcuni momenti della giornata inaugurale), durerà da fine maggio a ottobre, tutti i lunedì dalle 16 alle 21, con 14 posteggi riservati ai produttori agricoli nel piazzale sulla via provinciale compreso tra i civici 50 e 54.
“Alla base del lancio di questo nuovo mercato c’è la consapevolezza”, spiega l’assessore Stefano Battistini, “che l’incremento del costo della vita registrato negli ultimi anni, in particolare per l’acquisto dei beni di largo consumo, quali gli alimentari, abbia ridotto la capacità di spesa dei consumatori. A fronte dell’aumento dei prezzi al dettaglio, tuttavia si assiste alla tendenziale riduzione dei margini dei produttori agricoli, i cui costi produttivi, sociali e previdenziali sono in continua crescita.
L’occasione per provare questo tipo di iniziativa l’ha data la Finanziaria 2007 che ha previsto l’istituzione dei “mercati agricoli” con lo scopo di promuovere lo sviluppo dei mercati degli imprenditori agricoli a vendita diretta.
Un decreto poi del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha stabilito i requisiti uniformi e gli standard per la realizzazione di detti mercati, anche in riferimento alla partecipazione degli imprenditori agricoli, alle modalità di vendita e alla trasparenza dei prezzi, nonché le condizioni per poter beneficiare degli interventi previsti dalla legislazione in materia.

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