sabato 12 maggio 2012

MARZABOTTO: CHIAMA I CARABINIERI E SGUAINA LA SPADA: 30ENNE DISOCCUPATO DEL POSTO DENUNCIATO DAI CARABINIERI.



Il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna informa:



E per difesa, una Katana giapponese. E’ ciò che hanno verificato i Carabinieri di Vergato durante un intervento a Lama di Reno in comune di Marzabotto per ‘sedare’ una lite fra tre giovani. Pochi minuti prima della insolita verifica i Carabinieri della Stazione del posto avevano ricevuto una telefonata  da parte di C.L. (30enne disoccupato), che segnalava la presenza di due soggetti sospetti che si aggiravano attorno alla sua abitazione, probabilmente due giovani con cui aveva litigato alcuni giorni prima in un bar. C.L. temeva che i due fossero venuti per riprendere la discussione. Per evitare che la situazione  degenerasse, si è portata sul posto una gazzella che si trovava di pattuglia nei paraggi. I Carabinieri hanno facilmente individuato i tre soggetti intenti a discutere animatamente in strada.
Avvicinati dai militari, uno dei tre ha riferito  di essere stato lui ad aver richiesto il loro intervento adducendo di essere stato minacciato dagli altri due soggetti. Quando i militari gli hanno chiesto maggiori spiegazioni, ha però iniziato a fornire una serie di fantasiose e contraddittorie versioni, sino ad invertire addirittura le parti: sarebbe stato infatti lui a minacciare gli altri, e non il contrario, giungendo ad inseguirli per strada armato di una spada (del tipo ‘Katana giapponese’). Ai Carabinieri è parso di capire  che C.L. conoscesse già gli altri due, con i quali aveva  fissato un incontro per restituire una piccola somma di denaro ricevuta in prestito ma, non volendolo fare, avrebbe telefonato ai Carabinieri per indurli a rimandare l’appuntamento. Nell’attesa però, avrebbe iniziato a minacciarli: prima dalla finestra della sua abitazione e poi fuori, sino a rincorrerli in strada armato della katana (arma rinvenuta nella sua casa). I militari , dopo avergli sequestrato la spada e ricostruito l’esatta dinamica dei fatti sulla base delle dichiarazioni di tutti i presenti, hanno  denunciato l’aspirante samurai in stato di libertà per minaccia aggravata e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.


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