“I lavori della Variante di Valico vanno avanti, purtroppo, senza guardare in faccia alle persone cui stanno creando danni e paura. E’ una vergogna.” – dice Andrea Defranceschi, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione – “Ma CHI l’ha decisio? All’incontro in Prefettura, a rappresentare i cittadini, non c’era il Comitato, ma gli Assessori regionali . Gli stessi Assessori che, in aula, hanno strenuamente difeso i lavori di scavo, salvo dover poi accettare il voto unanime dell’Assemblea dei Consiglieri per chiedere lo stop dei lavori. Quindi, non esattamente due rappresentanti convinti. E poi, chi altri? Autostrade e terza parte, il Prefetto. Ma che cosa si sono detti là dentro?” – si domanda Defranceschi – “quali argomentazioni pro e contro sono state messe sul piatto, e da chi? Com’è possibile che simili decisioni vengano prese all’insaputa di chi le subirà, senza verbali e senza registrazioni? Queste cose devono essere discusse pubblicamente, perché non rimanga spazio ai dubbi. Cos’avranno detto davvero i nostri Assessori? Come hanno fatto a prevalere le pressioni bipartisan delle aziende e dei sindacati di fronte alla volontà popolare espressa dai rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti?”
ANDREA DEFRANCESCHI
Capogruppo
Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it
Emilia-Romagna
Vogliamo parlare della presenza del sindaco del comune di vergato?
RispondiEliminaCosa c'entra lei al tavolo dei decisori che nulla hanno deciso se non allungare le ferie pasquali per fare dei controlli di strutturalità che già sono stati ampiamente dimostrati dal Signor DeFranceschi e i periti di parte del comitato Ripoli..
Alla fine varrà la ragion di stato.
Prevarrà l'ottusità del proncipio "i lavori sono cominciati, i soldi sono stati spesi, i danni collaterali saranno spalmati sulla fiscalità generale di tutta la nazione.
cosicchè i poveri cittadini di ripoli proni al volere dell'interesse generale si vedranno svenduti i loro beni e la zona diverrà un luogo del ricordo.
Che cambiamento di indirizzo rispetto alla prima repubblica.
Complimenti davvero.