martedì 6 marzo 2012

TAV. C’è chi ha già avuto ragione. Potrebbe averla ancora!


Pubblichiamo una riflessione di Dante Franchi di Marzabotto sul tema TAV, di forte attualità, per sollecitare confronti, commenti e valutazioni.

TAV. C’è chi ha già avuto ragione. Potrebbe averla ancora!

Una notazione secca secca: il primo progetto presentato nel 2001 per la tratta della TAV relativa alla valle Susa è stato radicalmente cambiato e quello di oggi non è più quello di allora.


Questo è ciò che ci sentiamo dire, con un unanimismo ed un conformismo sospetto, da diversi commentatori, giornalisti, politici, dirigenti di FF.SS e tutti gli invitati alle svariate trasmissioni televisive, da diverso tempo a questa parte.


Ora, se lo scopo di quanti ripetono ossessivamente questa affermazione, che per altro è la pura verità, (incluso il Capo dello Stato) è quello di chiudere il confronto e di additare come inutile e pretestuosa la battaglia di quelle Comunità tranquillizzando tutti, si deve sapere che l'obiettivo non viene affatto raggiunto, anzi........

Infatti se quel progetto è stato buttato nel cestino lo si deve alla forza ed alla generosa perseveranza delle Comunità che hanno promosso ( e imposto nonostante tutto) manifestazioni e dibattiti , dscussioni e proposte.

Il movimento della val Susa di allora, i Sindaci e i cittadini, le associazioni ambientaliste e tanti ambientalisti e trasportisti dimostrò evidentemente la fondatezza della loro opposizione e la totale assurdità tecnica, progettuale e finanziaria del tracciato di quel primo progetto.

Dunque non erano matti!

Se ebbero ragione allora, perchè non potrebbero averla anche oggi quando dicono che la linea già esistente trasporta un terzo delle merci rispetto alla sua potenzialità e che potrebbe, all'occorrenza, essere ulteriormente rafforzata e potenziata?

Sono gli stessi che, a dimostrazione della completezza della loro analisi, suggeriscono contestualmente che, se vi sono davvero risorse economiche, una parte di queste andrebbero utilizzate subito per adeguare il nodo di Torino, che è il vero problema per quella linea.

12 commenti:

  1. In tema di ascolto della popolazione, un positivo esempio lo hanno dato le amministrazioni pubbliche che hanno permesso di costruire a pian di venola lama di reno e sibano, che prima della concessione hanno chiesto al popolo se fosse d'accordo di erodere terreno.

    Così come è avvenuto per il parcheggio scambiatore di vergato o la costruzione sul cucuzzolo della montagna dell'ospedale di Porretta lontano dalla fermata del treno.

    Senza parlare di quello di Vergato incastrato tra un torrente e una sede stradale rialzata privo di parcheggio pertinenziale (due nosocomi attaccati 20 kilometri uno dall'altro). Una meraviglia di esercizio delle democrazia.

    Che dire poi dell'istantaneo ascolto che la Regione ha dato allo sgolamento dei cittadini di Ripoli e dei quattro poveretti che si sono prestati a dare la sveglia a via aldo moro!!!

    RispondiElimina
  2. Carissimo (poco anonimo) oramai che c'era ci poteva far sapere anche che ne pensa dell'oggetto del post.....ops, dimenticavo che i parlatori da bar non hanno poi tante idee a cui attingere e il repertorio è quello che è.....

    RispondiElimina
  3. be' signor nessuno, non ho bisogno di occuparmi della val di susa.

    Oltre a quanto scritto il 6 marzo alle 16,21 aggiungo che ho vicino bologna coi piani winkler (vedi sindaco sassi) il pipol muver, il tram, la variante, l'avariante, l'aviariante, il civis, i dossi sulla via emilia con il percorso di guerra prima messo e poi tolto, le banchine su via di mille e via marconi pericolosissime ecc.ecc.ecc.

    Quante volte sono stati ascoltati i cittadini?

    Quante volte sono che gli amministratori pubblici ammettono l'errore?

    Intanto i cittadini versano le loro tasse nelle casse.

    e' come chiedergli, quando perdono le elezioni se hanno perso le elezioni. Qual'è la loro risposta?

    Che dire poi del ponte di legno tra Pian di Venola e Marzabotto (per intenderci quello che si vede dal treno nei pressi del supermercato Dico) che sarebbe interessante sapere chi lo ha pagato, che mai si è potuto utilizzare giacchè potrebbe essere una valida alternativa per chi scende dal treno e a piedi si reca, passando sulla porrettana verso il Dico.

    In fatto di amministratori pubblici sarebbe meglio non ossuparsi troppo per non avere sturbi.

    RispondiElimina
  4. > In tema di ascolto della popolazione

    La popolazione non è molto diversa dai gestori di potere che essa ha votato ed esprime.
    In quanto all'assalto distruttivo del territorio, alla cementificazione becera, i primi portatori di voto sono spesso non pochi locali che negli anni passati hanno lucrato in modo tanto abominevole quanto parassitario dalle varie cementificazioni capannonizzazioni infrastrutturazioni.
    Ex contadini magnaccia della terra (molto spesso i loro figli) che hanno venduto i loro campi, tutta la filiera dell'edilizia, dai cavatori agli artigiani ai produttori di cemento e laterizi, le agenzie immobiliari, i notai e gli stessi comuni che hanno pompato e drogato un tenore di vita insostenibile massacrando e distruggendo il territorio.

    Così a Vergato, stazione edilizia con parcheggi idioti in mezzo al fiume si sono fatti i servizi pubblici in culo al mondo, per lasciar costruire i palazzinari vicino al centro, a Pioppe si è costruito un tumore che non ha neppure l'acqua per vivere (per molti mesi portata con le autobotti!), a Sibano si continua a costruire, a Marano la porrettana in mezzo all'abitato costituisce uno dei più orrendi, vomitevoli e schifosi ammassi di edilizia scadente e caotica ammassata costipata a lato, l'amministrazione di Sasso Marconi ha implementato in un paio di lustri l'allucinante crescita cementizia di Borgonuovo, a Casalecchio la valanga di cemento continua con la Meridiana 2 e il fill-in degli ultimi fazzoletti verdi (si veda la robba vomitevole costruita nei pressi del Merdonald - Agip), a Pian di Venola l'ecomostro vuoto di Pian di Venola con il Dico dentro (un ecomostro del commercio quello, i peggio si attirano) esibisce la propria indicibile vuota ed inutile bruttezza tutte le notti illuminato a giorno a spese dei contribuenti, poi arriverà la distruzione del centro con una valanga di roba al posto dell'attuale campo di calcio (se ecomostro e Pian di Venola sono la mela marcia lasciata da Andrea De Maria, quest'ascesso edilizio che si creerà in centro a Marzabotto è robba buona lasciata da Masetti, quello della turbogas tanto per intenderci).

    Il TAV in Val di Susa come il People Mover e lo scempio della Porrettana Veloce che sta massacrando la valle da Marano a Silla sono esattamente le espressioni purulente di questo modello di crescita tumorale.

    Gli amministratori pubblici sono espressione delle masse che li eleggono e ogni massa ha gli amministratori e politicastri che si merita.
    Gli umarelli pensionati 'gnoranti che si sentono così spesso blaterare in giro (un mio amico in treno ieri mi ha raccontato delle vaccate che sentiva in un bar in centro a Bologna ieri) hanno prima lottizzato la loro terra e ora emettono ignoranza e qualunquismo conformista contro i No Tav.

    RispondiElimina
  5. BRAVO ZECCA!! OGNI TANTO CI PRENDI

    FATEVI GLI OCCHI SULLE PROSSIME GENERAZIONI SU COME AFFRONTANO I PROBLEMI:

    http://www.bolognatoday.it/cronaca/no-tav-bologna-graffiti-piazza-verdi.html

    MA SECONDO VOI STI PARASSITI DEI LORO GENITORI QUANTO GLIENE PUO' FREGARE DELLA TAV.

    RispondiElimina
  6. http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/07/677610-bologna-poc-comune.shtml

    CHE SIA VENUTA L'ORA DEL RINSAVIMENTO?
    oppure non hanno piu' territorio da asfaltare.

    RispondiElimina
  7. che dire poi dela sciocchezza di consumare altro territorio quando a borgonuovo si poteva radere al suolo la cartiera del maglio (vicino alla fermata del treno) e li' costruire la fabbrica della Kemet (ex arcotronics).

    O utilizzare l'ex cartiera della Lama di Reno.

    RispondiElimina
  8. SIAMO TUTTI INNOCENTI O IN BUONA FEDE:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/07/sottosegretario-libro-paga-autostrade-pasticcio-della-variante-valico/195991/

    RispondiElimina
  9. ALTRO CHE NO TAV!
    OCCUPATEVI DEI FATTI DI CASA NOSTRA:

    http://www.provincia.bologna.it/probo/Engine/RAServeFile.php/f/Provincia_oggi/MANIFESTO_BIOMASSE_FINALE_2012-03-05.pdf

    http://www.provincia.bologna.it/probo/Engine/RAServeFile.php/f/Provincia_oggi/Firmatari_del_Manifesto-5marzo-2012.pdf

    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/03/manifesto-biomasse-unoffesa-allintelligenza-umana.html

    RispondiElimina
  10. QUI DI SEGUITO LA VERSIONE UFFICIALE DEL GOVERNO VOSTRO NEMICO:

    http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/tav/index.html

    ALMENO I SOLITI PROTAGONISTI DA BAR O DA FORUM SCALCINATI (NON QUESTO) POTRANNO CONTROBATTERE SU QUALCOSA DI CONCRETO E NON SULL'IMMAGINARIO.

    INDIPENDENTEMENTE DA COME LA SI PENSI.

    ORA TORNO AL BAR A GIOCARE A BOCCETTE forse COL ZECCA (CHE NON INCONTRO MAI)

    RispondiElimina
  11. Vorrei invitarvi a firmare questa petizione:

    http://www.firmiamo.it/no-alle-centrali-a-biomassa

    per dire no allo scempio che ci aspetta,
    ringrazio fin da ora chi vorrà collaborare

    RispondiElimina
  12. La Camusso ha detto si:

    http://www.corriere.it/economia/12_marzo_11/camusso-tav-articolo18_ee4227a4-6b4b-11e1-a02c-63a438fc3a4e.shtml

    RispondiElimina