Domani, 6 agosto, alle 18, nella Chiesa parrocchiale di Trasasso (nella foto) a Monzuno, verrà presentato il libro, ‘Trasasso. Storia, tradizioni e ricordi di una comunità
dell’Appennino bolognese’. Alla presentazione seguirà una cena per la quale è necessaria la prenotazione al numero tel. 051.6770538 (Raffaella).
Alle 21, concerto con l’esecuzione di brani fra ‘I più grandi successi italiani e internazionali’ con Andrea Parmeggiani, tenore, Tiziana Quadrelli, soprano e Massimo Zanotti, al pianoforte.
Il presidente del Gruppo di Studi Savena Setta Sambro Daniele Ravaglia ha annunciato l’appuntamento con soddisfazione: “Anche Trasasso finalmente ha la sua storia scritta che riporta le vicende trascorse, le tradizioni e i ricordi di chi ha vissuto a Trasasso negli anni passati”, ha rimarcato.” È un traguardo importante, perché fissa su carta il cammino secolare della nostra comunità. Nei documenti si trovano notizie curiose, per esempio si legge che nel 1315 a Trasasso esistevano 12 case, delle quali 4 con il tetto di paglia e 6 in arenaria; gli abitanti del luogo vivevano in condizioni di povertà, ma superavano spesso l’età di 60 anni, segno che la qualità della vita non era poi così miserabile. I ‘montanari’ di allora
potevano già contare su un’ottima tempra! In età moderna, tra il XVII ed il XIX secolo, la zona di Trasasso veniva descritta come un luogo montuoso, sterile e soggetto a imponenti frane, una dura costante del territorio, culminata con la ‘Rovina del 1772’ che portò da sempre la popolazione ad indicare il paesino con il
nome di ‘Trasassa’, o anche ‘Tresassa’, fino al definitivo ‘Trasasso’, nome che deriva dal tipo di terreno impervio e sassoso su cui poggia il borgo”.
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