Domani sabato, 6 agosto , si terranno a Medelana i consueti incontri religiosi presieduti da don Dario Zanini in memoria delle vittime di Ca’ di Bue e di Ca’ d’Alessandri, due dei tanti episodi che hanno tristemente segnato il periodo dell’occupazione tedesca.
Alle 15,30 a Ca’ d’Alessandri si terrà la benedizione alla lapide e la preghiera per le vittime del 20 giugno del1944.
Alle 16, nella piccola piana dell’ingresso al castagneto di Ca’ di Bue, il parroco di Sasso Marconi officerà la S. Messa per i Caduti del 5. agosto del 1944 e per tutte le vittime della zona.
Singolari i due accadimenti, riportati nel libro di don Dario Zanini, ‘Marzabotto e Dintorni 1944’. A Ca’ D’Alessandri fu ucciso un gruppo di agenti della Polizia Ferroviaria che aveva chiesto di aderire alla formazione partigiana. Il passato militare degli agenti e un loro tentativo di fuga diede ragione a coloro che non credevano in una sincera conversione alla causa partigiana, così furono passati per le armi.
All’origine del tragico fatto di Ca’ di Bue, un ufficiale tedesco che, contrariamente ad ogni logica, era solito fare da solo passeggiate a cavallo in quella zona presieduta dai partigiani. Fu quindi ucciso. I suoi commilitoni, per rappresaglia, rastrellarono e fucilarono un gruppo di residenti.
Nell’invito a partecipare alla commemorazione, Don Dario scrive: Vorremmo dare un nome a quelle vittime ancora ignote, che sono tante, sparite nella zona delle Versellane, fra i monti Vignola, Tre Monti e Bonzara. Perciò rivolgiamo l'invito a chi ricorda di segnalare il nome di qualche vittima di quella zona, allo scopo di farne un elenco completo.
Nessun commento:
Posta un commento