martedì 19 luglio 2011

Prezzi dei prodotti agricoli: Per la Lega Nord è la grande distribuzione a strangolare i produttori .


Il Capogruppo della Lega Nord in Regione, Mauro Manfredini interviene sui prezzi dei prodotti agricoli e sostiene: “Si, scaricano sul Governo le colpe dell’aumento dei costi di produzione, fingendo di ignorare che il vero problema è la Grande Distribuzione Organizzata, che di fatto ha monopolizzato il mercato dell’ortofrutta, pagando una miseria i contadini ed applicando prezzi alti ai consumatori.” Manfredini si riferisce alla trattativa fra produttori e distributori che nel periodo estivo, da diversi anni, vede deluse le rivendicazioni delle associazioni agricole nel veder riconosciute le difficoltà economiche in cui si dibattono gli operatori del settore ‘primario’, vittime, al pari dei consumatori, dell’ingiustificata ‘forbice dei prezzi’, che vede prezzi irrisori pagati agli agricoltori, e prezzi ‘alle stelle’ nei confronti dei consumatori. Il capogruppo, dopo aver ricordato il loro interessamento alla tematica presso il ministero, chiede che anche la Regione si attivi poiché tutta la grande distribuzione è coinvolta, compresa quella che fa capo al movimento cooperativistico.

Il consigliere regionale, Roberto Corradi aggiunge: “Nella grande distribuzione i prodotti dell’ortofrutta, anche quando si tratta di prodotti di stagione, sono sempre più spesso sostituiti da prodotti importati dall’estero, coltivati in Paesi (Medio-Oriente ed Asia), dove spesso si utilizzati prodotti chimici vietati in Italia. Un’etichettatura chiara e certificata è l’unica difesa per i consumatori che vogliono acquistare prodotti genuini, certamente esenti da trattamenti vietati in Italia; assicurando al contempo un giusto mercato ed un giusto prezzo per i nostri coltivatori.” Insomma, per il consigliere, l’attuale dinamica distributiva basata su un braccio di ferro in cui vede il mondo produttivo più debole, non delude solo i produttori nazionali, ma anche i consumatori.

1 commento:

  1. I sindaci e le giunte leghiste, che (come quelle PD-PDS-DS_etc etc) hanno permesso che la parte più fertile d'Italia, la pianura padana, diventasse un'orrenda conurbazione in cui buona parte della cementificazione e della distruzione del territorio (naturale) per MILIONI DI ETTARI è stata usata per enormi ipermercati, centri commerciali che vendono rifiuti con un po' di prodotti finto tossici dentro, dove erano a quei tempi?

    Non osservate quel che dicono ma ciò che fanno e che fecero.

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