venerdì 14 gennaio 2011
L'ufficio postale di Pioppe è una lumaca.
“Quello di Pioppe di Salvaro è un ufficio postale decisamente di serie C, la dotazione strumentale è quelle dell’alba dell’era della telecomunicazione, prediluviana, non c’è neppure l’adsl e nessuno sportello è automatizzato, manca il bancoposta e i tempi d’attesa sono sempre lunghissimi. Ieri eravamo in cinque e siamo stati in fila per ben un’ora e mezzo per delle semplici operazioni di pagamento. E’ inaccettabile. Si ha l’impressione di essere piombati improvvisamente in un’altra era”. La denuncia è del capogruppo PD in Consiglio comunale di Marzabotto Valter Cardi che risiede a Pioppe di Salvaro. “Finalmente abbiamo un ufficio nuovo, accogliente, ma poi ci si accorge che manca la cosa principale: la funzionalità. Avere una strumentazione funzionante sarebbe utile a tutti, anche alle Poste stesse cui guarderemmo con maggior interesse per utilizzare tutti i servizi che oggi presenta. Questa frazione, divisa fra i comuni di Vergato, Marzabotto e Grizzana Morandi oggi conta oltre mille abitanti, quindi un bacino che merita attenzione ”, sottolinea Cardi. I suoi compaesani sono d’accordo con lui: “Ho impiegato un’ora per fare un semplice pagamento. La macchina si inceppava continuamente”, precisa Elia Alberani. “L’impiegata è brava e disponibile, ma è bloccata dalla lentezza delle attrezzature”, rimarca Riccardo Spadoni. Rincara la dose Antonietta Sassi: “Hanno cambiato il computer dieci giorni fa e quello nuovo è lento come il precedente. Qui arrivano gli scarti”. Assolve l’operatrice anche l’impiegata Francesca Franchi: “La sua disponibilità riesce un po’ ad attutire l’inadeguatezza delle apparecchiature”. Sauro Benini è categorico: “Qua debbono cambiare tutto fuorchè l’impiegata”. Romina Monte, impiegata in una officina meccanica ha detto: “Chi lavora ha la necessità di un servizio adeguato. Qui è in linea con i tempi solamente la struttura muraria”. Artur Prifti conferma : “Il computer genera solo affanni”. Il commerciante Patrizio Selleri precisa: “Purtroppo è un ufficio su cui non si può contare”. Adriana Urciani assolve il servizio nella totalità: “A me va bene,” precisa. La tabaccaia Paolina Popu conclude: “L’impiegata è bravissima ma quando c’è un po’ di gente, per esempio in occasioni del pagamento delle pensioni, è un disastro”. Dagli uffici centrali di Poste Italiane si ribatte: “L’ufficio di Pioppe è molto frequentato e lavora a pieno regime. Non ci sono carenze strutturali di carattere informatico. Manca la Adsl, ma dipende dal fatto che l’area è priva di banda larga. Non appena la zona sarà attrezzata in modo adeguato, Poste Italiane sarà ben lieta di utilizzare questo servizio”.
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