martedì 9 novembre 2010

Convegno su il 'Digitale terrestre'.


Sarà migliorata e potenziata la rete di diffusione del segnale televisivo emiliano romagnolo. L’impegno è stato confermato al convegno tenutosi oggi a Villa Griffone di Pontecchio Marconi,che ha messo a confronto gli operatori di canali televisivi, per fare il punto alla vigilia del passaggio al digitale terrestre. Il convegno, organizzato dalla Fondazione Bordoni, ha messo in luce la complessità delle procedure in corso che comunque sono in una fase conclusiva. In particolare è stato posto l’accento sul segnale del tg regionale Emilia Romagna di difficile ricezione e quindi spesso sostituito dai trasmettitori del tg veneto. Di qui la rassicurazione sugli interventi necessari. Inoltre è stato affrontato il problema delle coperture delle piccole vallate ora affidate spesso a ripetitori gestiti da Comuni o Comunità montane. Si punta alla installazione di nuovi impianti digitali che capteranno i principali segnali televisivi in aria. Nell’incontro si è poi evidenziata la determinazione delle emittenti locali a non perdere l’importante appuntamento con la riorganizzazione storica del settore televisivo per il quale è stato evidenziato il ruolo determinante del ministero nell’assegnare le frequenze. Si è discusso anche del coinvolgimento delle diverse realtà territoriali e delle istituzioni preposte al controllo, di quali emittenti devono operare la conversione degli impianti, delle iniziative di informazione e comunicazione per agevolare il passaggio quanto più possibile a tutti gli utenti ma specialmente alle fasce più deboli. La transizione al digitale porta vantaggi notevoli come l’ utilizzo di potenze di trasmissione più ridotte e conseguente risparmio energetico, la moltiplicazione dei contenuti televisivi, il passaggio progressivo verso l’alta definizione, l’apertura a piattaforme di servizi interattivi e in prospettiva, l’integrazione della radiodiffusione via etere e della distribuzione via Internet. Le trasmissioni televisive potranno essere ricevute solo se l’utente si sarà dotato di un decoder o di un televisore con decoder integrato. A partire dal 23 novembre la migrazione al digitale terrestre interesserà l’Emilia-Romagna. L’esperienza nella transizione, nelle aree già digitalizzate, ha anche evidenziato le problematiche legate a questa rivoluzione epocale, di fronte alla quale gli utenti non possono essere lasciati soli. Sono quindi chiamati a collaborare Regioni ed i Comuni.

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