“Andrò a San Luca a piedi per ringraziare la Madonna del grande favore che ha fatto alla mia famiglia. Ma la mia vita non cambia”. E’ il primo commento con cui la titolare della eccezionale vincita al ‘Win For Life’ di mercoledì scorso ha accolto le felicitazioni. “Sono contenta per la mia famiglia. Ho due figlie che fanno l’università. Adesso sarà tutto più sereno anche per loro. In molti si sono complimentati con me e la loro partecipazione mi è parsa sincera e mi ha fatto piacere. Questo mi basta”. La giocata da un euro ha portato alla fortunata negoziante del centro di Sasso Marconi una ‘pensione’ di seimila euro al mese per vent’anni e circa 5.500 euro da incassare subito per un totale di circa un milione e mezzo di euro. La neo milionaria precisa poi di non voler pubblicizzare il suo nome e rifiuta di conseguenza di posare per una foto. E che la sua vita non è cambiata lo dimostra nei fatti. Con il consueto spirito di servizio ha infatti aperto la sua bottega e, pur non rifiutando di parlare della vincita poiché ormai è di dominio pubblico, continua con la stessa partecipazione di sempre a dialogare con i suoi clienti sui fatti tristi e felici che le vengono raccontati. “Sono felice, ma non voglio venga pubblicato il mio nome”, conclude poi con ferma decisione. Fra coloro che sono più contenti dell’accaduto il titolare della tabaccheria dove è stata fatta la giocata vincente. E’ Aldo Mazzini che racconta: “La vincita è avvenuta alle otto del mattino e quindi le schede giocate prima di quell’ora erano poche. Avevamo creduto che la vincitrice fosse un’altra signora che aspettavamo di rivedere per avere conferma. Non ci ricordavamo che fra coloro che avevano giocato c’era anche la signora che ha vinto. La vincitrice, ancora ignara di essere stata baciata dalla fortuna, poco dopo che avevamo esposto il cartello gigante con cui annunciavamo la vincita straordinaria è passata davanti alla nostra vetrina e ha sottolineato con un po’ di ironia la fortuna del titolare di quella straordinaria schedina. “Si è poi fermata per due parole e ha ricordato che anche lei aveva giocato prima delle otto”, racconta ancora Mazzini. “ Le ho detto: “Vai bene a controllare... Non si sa mai”. E’ andata in negozio e ha verificato la straordinaria vincita.
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