martedì 6 luglio 2010
Associazione familiari italiani delle stragi nazifasciste, oggi a Montecitorio
I componenti dell’Associazione familiari italiani delle stragi nazifasciste sono oggi a Montecitorio per un incontro con i parlamentari del centro sinistra e per chiedere l’abolizione del primo articolo della legge 98/2010 che blocca la procedura delle disposizioni esecutive nei confronti della Germania. Il tribunale militare de La Spezia ha recentemente condannato i soldati tedeschi che parteciparono alla stragi di Monte Sole all’ergastolo e a risarcire i famigliari dei danni morali e materiali per un importo di 51 milioni di euro. I famigliari delle vittime sono intenzionati a rifarsi sullo Stato Tedesco, ma l’operazione trova un ostacolo proprio nella legge italiana che condiziona l’azione all’esito di un esposto del governo tedesco alla Corte Suprema dell’Aia con il quale chiede l’immunità per i fatti dell’ultimo conflitto. “Stiamo parlando di persone, soprattutto i sopravissuti ma anche i familiari,” sottolinea Valter Cardi, presidente della Associazione famigliari, “ per i quali attendere un anno o due, oppure forse più, costituisce un ulteriore atto di violenza. Violenza che deriva proprio dall’Italia. Senza considerare che sono persone di una certa età. Questo congelamento può davvero privare per sempre loro e le famiglie del dovuto risarcimento. Ribadiamo con forza la necessità che il diritto prevalga sulla ragion di stato e che soprattutto non venga sospeso per legge”.
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