Due grossi cani sfuggiti al controllo dei padroni hanno costretto lunedì scorso i residenti di Fontana a Sasso Marconi ad assistere a uno straziante cruento spettacolo. Vittima dei due animali, un capriolo divorato vivo nel mezzo di un campo di grano nelle vicinanze della Porrettana. I due cani hanno intercettato la loro vittima intorno alle 17 e l’hanno bloccata più volte. Il povero capriolo dopo essere riuscito a liberarsi dalla terribile presa in più occasione grazie alla sua agilità, è stato atterrato un’ultima volta, bloccato in modo da non potersi liberare. I cani hanno iniziato a divorargli la parte posteriore del corpo senza ucciderlo e l’hanno costretto così a sopportare la dolorosissima menomazione degli organi genitali e delle cosce delle gambe posteriori con profondi morsi nella carne viva. A dare l’allarme è stato l’autista di un mezzo dell’Anas che stava operando nella zona. Sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Sasso Marconi Igor Rossi e Marco Fini che hanno tentato di strappare ai morsi del cane il povero capriolo ancora in vita. Ma appena i due agenti si sono diretti verso il posto dove si stava consumando l’atroce banchetto i due cani si sono rivolti verso di loro minacciando un assalto all’uomo. Eccitati dal sapore del sangue hanno messo in mostra tutta la loro aggressività accentuata anche dalla volontà di difendere il cibo che si erano procurati. I due agenti hanno quindi desistito: “L’unico modo di avvicinarsi ai cani era quello di abbatterli”, hanno chiarito gli agenti. “Abbiamo comunque cercato di allontanarli dalla loro vittima e finalmente, correndo verso la boscaglia che affianca il campo, hanno finalmente abbandonato il corpo di cui si erano cibati. Quando abbiamo potuto avvicinarci al povero animale aggredito” hanno poi spiegato i due agenti, “ abbiamo constatato che presentava profonde ferite nella parte posteriore del corpo e l’asportazione di grosse porzioni di carne. Il capriolo era comunque ancora in vita e abbiamo quindi chiesto l’intervento degli esperti del Centro Recupero Fauna Selvatica di Brento”. I volontari del centro sono accorsi prontamente e hanno provveduto a trasportare l’animale ferito nella sede per tentare quando era possibile per mantenerlo in vita. Purtroppo però durante il trasporto il capriolo è morto. L’avvenimento ha comunque raggelato i residenti di Fontana alcuni dei quali si sono chiesti cosa sarebbe accaduto se in quel campo invece di un capriolo si fosse trovato un bambino.
Sono già stato assalito assieme a mia moglie circa due anni fa in via fiaccacollo , frazione Fontana di Sasso Marconi , da due pastori maremmani sfuggiti dal recinto in cui si trovavano . In passato ho avuto altri spiacevoli incontri a Pian della Botte con un doberman lasciato intenzionalmente libero . In sicilia sono state sbranate delle persone : possiamo ancora sentirci liberi di passeggiare o dobbiamo temere per la vita ?
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