giovedì 27 agosto 2009
L'inceneritore di Marzabotto e i timori di Dante Franchi
L'INCENERITORE A MARZABOTTO E IL SILENZIO DEI PARTITI.
Sull’ipotesi di realizzare un INCENERITORE ai margini dell'abitato nel Capoluogo di Marzabotto - per quanto troppo spesso disdicevolmente anonime o postate con pseudonimi - di opinioni ne abbiamo registrate oramai diverse, sia in viva voce che sui Forum disponibili ad ospitarle e naturalmente, per la mia formazione, tutte da considerare legittime come ho già scritto chiaramente commentando la serata del 31 luglio.
Come Cittadini dobbiamo invece lamentare come ad oggi vi siano appunto solo opinioni, ma manchino del tutto le posizioni dei Partiti Politici, anche di quelli che in tempi recenti apparivano molto più rapidi a dire la loro su questa Cartiera quando negli anni passati si sono paventate ipotesi simili da parte della Provincia, come sulle altre questioni di grande rilievo.
Neppure coloro che ha osservato attentamente il procedere del dibattito sull'ipotesi di INCENERITORE alla Reno De Medici, riescono infatti a conoscere le posizioni dei Partiti locali, siano essi di destra, di sinistra o di centro, a cominciare naturalmente dai più rilevanti come il PD di Marzabotto.
Sappiamo della posizione generalmente favorevole all'incenerimento espressa a suo tempo sulla analoga ipotesi formulata negli anni scorsi dalla provincia di Bologna, poi fortunatamente naufragata.
Sappiamo della generale benevolenza con cui viene vista la possibilità di incenerire i rifiuti da parte di Parlamentari territoriali di questo Partito che già si erano adoperati anche per un inceneritore a Cà de Ladri.
Restano però indecifrabili le posizioni del PD, del PRC, del PdL e delle altre forze di Marzabotto anche dopo due occasioni di confronto pubblico che il Comune ha dedicato a questo specifico oggetto, il 31 luglio ed il 19 agosto.
Per quanto concerne il PD durante queste Assemblee abbiamo ascoltato posizioni anche diametralmente opposte da parte di rappresentanti locali ed Istituzionali del PD di Marzabotto.
Vasta infatti la gamma delle posizioni espresse in queste due pubbliche occasioni.
Si va dal silenzio mantenuto sul tema dal Capogruppo Consigliare, al sostanziale accoglimento della realizzazione di un inceneritore da parte di altri rappresentanti Istituzionali e dei Circoli politici locali, fino all'osservazione con cui altro noto esponente locale valutando un inceneritore più pericoloso (ove vi fosse un meglio e un peggio in ciò) della Turbogas di Lama di Reno, ha evidenziato come che chi ha detto di no alla Turbogas non possa ovviamente dire di si ad un inceneritore.
Parimenti è tutt'ora incomprensibilmente sconosciuto il parere di tutte le altre forze politiche locali, nonostante il nuovo corso amministrativo locale abbia molto correttamente sollecitato il confronto mettendo prontamente e trasparentemente a disposizione di tutti le informazioni disponibili.
Assistiamo ad una pesante caduta dell'autorevolezza e del ruolo di indirizzo dei Partiti i quali, appellandosi ad improbabili quanto totalizzanti tecnicismi con cui pensano di aggirare o fare schermo a ben altre lacune, mortificano da soli il loro ruolo e la loro stessa ragion d'essere.
A completare il confuso quadro legato all'ipotesi di realizzazione di questo INCENERITORE a Marzabotto, paiono invece da registrare limitati e trasversali esempi di revisione delle personali posizioni espresse, sulla analoga ipotesi affrontata nel recente passato.
Eventuali ripensamenti sono da considerarsi ovviamente legittimi, ma spesso questi non paiono corredati da motivazioni esplicate in modo sufficientemente chiaro o comprensibile ai più.
Anche questa naturalmente, pur partendo da oggettive costatazioni, è solo una opinione serena, costruttiva e aperta al confronto con altre considerazioni.
Un cordiale saluto.
Dante Franchi
Ho scritto di nuovo, qualcosa sempre a proposito degli inceneritori come secondo peggior approccio, oltretutto sintomatico, alla questione dei rifiuti / ciclo della materia.
RispondiEliminaQui scrivo personalmente.
Ho attivato Altro Appennino su una presa di posizione ufficiale da parte della lista.
C.Zecca