giovedì 8 gennaio 2009

Ancora TURBOGAS


LA TURBOGAS DI LAMA DI' RENO E’ UNA IPOTESI. I PROBLEMI OCCUPAZIONALI SONO UNA CERTEZZA.

La questione scaturita dalla ipotizzata costruzione di una centrale a Turbogas nell’area della ex Cartiera Burgo di Lama di Reno, lungi dall’essere conclusa, fa registrare in questi giorni una impennata delle polemiche, provocate da comunicazioni imprecise e superficiali, rilasciate dagli Assessori Regionali e Provinciali alle attività produttive, Campagnoli e Rebaudengo, nel momento in cui davano conto dell’accordo relativo alla mobilità per i 27 lavoratori tuttora non ricollocati .

Stupisce e preoccupa che questi Amministratori, chiamati a gestire processi tanto delicati, non prestino la necessaria attenzione a ciò che comunicano, ma diffondano imprecisioni, non notizie e illazioni che, invece di rassicurare sulla loro imparzialità e correttezza, alimentano la sfiducia dei Cittadini verso le Istituzioni e gli Organi a vario titolo oggi coinvolti nel processo di V.I.A. del progetto presentato dalla multinazionale Dufenergy.

È appena il caso di ricordare a questi Amministratori che anche una eventuale positiva conclusione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, per nulla scontata oggi, se la stessa Conferenza dei Servizi ha dovuto richiedere quasi 90 integrazioni al progetto depositato, non dovrà comunque produrre automatismi nelle autorizzazioni, o sostituirsi ad una seria valutazione politica complessiva.

Salutiamo con sollievo un accordo che porta un temporaneo conforto a questi lavoratori e confermiamo loro tutta la nostra solidarietà ed il nostro appoggio.

Inquieta invece che questi Amministratori si attardino colpevolmente ad individuare unicamente nella costruzione della Centrale Turbogas soluzioni improbabili e già smentite ai pesanti problemi occupazionali scaturiti dalla chiusura della Cartiera Burgo.

Ciò che serve invece, e non da oggi, è un rinnovato impegno delle Istituzioni coinvolte per la definizione di un progetto che preveda il rilancio produttivo dell’intera area industriale dismessa, con una reale ricaduta di benefici su tutto il territorio e la popolazione.

È questa l’unica condizione che può avviare finalmente la ricerca di soluzioni vere ai pesanti e crescenti problemi occupazionali e alla generale crisi economica, tali da consentire contemporaneamente alle Comunità locali di ripristinare una indispensabile fiducia verso Istituzioni che si dimostrino davvero imparziali, affidabili, efficaci, autorevoli ed attente alle sensibilità ed alle indicazioni dei Cittadini.

giovedì 8 gennaio 2009

per il Gruppo Consiliare PRC Comune di Marzabotto

Dante Franchi

per il Gruppo Consiliare PRC Provincia di Bologna

Lorenzo Grandi

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