lunedì 1 dicembre 2025

“Tre colori, un mondo”: presentato il Calendario Storico 2026 della Guardia di Finanza

 Un racconto visivo che rende più accessibile il mondo gialloverde

 


È stato presentato, nel “Salone d’Italia” della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Calendario Storico 2026 della Guardia di Finanza. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Andrea De Gennaro. La cerimonia è stata condotta dalla giornalista del Tg1 Rai Laura Chimenti, con l’intervento dello storico dell’arte e saggista Costantino D’Orazio.

Un progetto che valorizza ciò che non si vede

L’edizione 2026, intitolata “Tre colori, un mondo”, offre una lettura inedita e coinvolgente delle attività della Guardia di Finanza, concentrandosi soprattutto su quelle meno visibili e più complesse della polizia economico-finanziaria.
L’arte diventa qui un linguaggio capace di rendere comprensibili tematiche tecniche, trasformandole in immagini evocative e accessibili.

Un’opera che racconta un’Istituzione in evoluzione

Il nuovo Calendario assume un significato particolare perché si inserisce nell’anno del 25° anniversario della polizia economico-finanziaria, espressione della costante evoluzione del Corpo, fondato nel 1774 e capace nel tempo di rinnovarsi e adattarsi alle sfide di ogni epoca.

Un racconto artistico della missione del Corpo

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Guardia di Finanza, l’Agenzia Armando Testa — tra i principali gruppi di comunicazione italiani — e il fotoreporter Massimo Sestini, vincitore del World Press Photo.

Il lavoro unisce la forza narrativa della fotografia alla sintesi visiva della grafica, dando vita a uno stile “foto-grafico”.
La palette cromatica è essenziale: giallo, verde e grigio, i colori iconici del Corpo. Attraverso un linguaggio basato sulla sottrazione — “nascondere per rivelare”, “togliere per aggiungere significato” — l’Agenzia ha tradotto concetti complessi e attività spesso invisibili al cittadino in un sistema comunicativo immediato.

Le fotografie in bianco e nero, scattate appositamente da Sestini, sono state arricchite da interventi grafici, geometrie, campiture di colore e parole chiave che creano un doppio livello narrativo: rigore documentale e interpretazione artistica.

Ne nasce un percorso visivo di 13 tavole, ognuna delle quali è al tempo stesso opera d’arte e racconto della vita operativa delle donne e degli uomini della Guardia di Finanza.

Valori, identità e tradizione

Giunto alla sua 89ª edizione, il Calendario storico della Guardia di Finanza è ormai un prodotto editoriale di elevato pregio artistico. Dalla prima pubblicazione del 1930, ha superato la funzione didascalica per diventare uno strumento di comunicazione identitaria e di memoria istituzionale.

Il Calendario:

·         celebra storia, valori e impegno delle Fiamme Gialle nella tutela della sicurezza economico-finanziaria, dello sviluppo e della giustizia sociale;

·         rafforza il legame fra istituzione e cittadini grazie a immagini e narrazioni evocative;

·         unisce tradizione militare e ricerca artistica contemporanea;

·         si avvale spesso di collaborazioni prestigiose: tra gli autori delle passate edizioni figurano Giorgio Armani, Milo Manara, Renato Casaro, Aligi Sassu e Antonio Tamburro. 

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