Annunciato un progetto per il recupero dei castagneti abbandonati del Parco
L’Ente bolognese per le aree protette e la biodiversità e l’Accademia Nazionale di Agricoltura, con il supporto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, hanno siglato un accordo di collaborazione finalizzato al recupero e alla valorizzazione dei castagneti abbandonati nel Parco Storico di Monte Sole.
L’intervento riguarda diverse centinaia di ettari di
proprietà privata, per lo più di piccola o piccolissima dimensione, oggi in
condizioni di abbandono manutentivo e gestionale. Tale situazione, aggravata
dalle mutate condizioni climatiche — periodi prolungati di siccità e
temperature costantemente superiori alla media — favorisce il degrado, la
diffusione di fitopatie e il rischio di incendi boschivi.
L’obiettivo del progetto è creare le
condizioni tecniche e operative per ripristinare una gestione attiva dei
castagneti, sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, contribuendo
al contempo alla conservazione di un habitat fondamentale per la biodiversità
forestale e per la storia e la cultura locali.
L’accordo prevede che l’Accademia
Nazionale di Agricoltura analizzi lo stato di salute dei castagneti, anche
attraverso immagini satellitari, valutando vocazionalità degli areali e
caratteristiche delle diverse cultivar da frutto e da legno. Al termine della
fase di studio, l’Ente bolognese per le aree protette e la biodiversità, con il
supporto dei tecnici dell’Accademia, attiverà un confronto con i proprietari
interessati per promuovere gli interventi selvicolturali più adeguati e
definire i relativi piani di fattibilità, anche in relazione agli strumenti di
sostegno pubblico disponibili.
Il progetto è finanziato con le
risorse destinate ai parchi regionali bolognesi dalla recente intesa tra l’Ente
e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
«Il cambiamento climatico — ha
dichiarato Tiberio Rabboni, Presidente dell’Ente bolognese per le aree protette
e la biodiversità — sta sottoponendo a stress inediti una parte rilevante del
patrimonio forestale delle aree protette. È quindi indispensabile intervenire
per salvaguardare e rigenerare gli areali in difficoltà, prima che sia troppo
tardi. Il progetto per il ripristino dei castagneti del Parco Storico di Monte
Sole nasce proprio da questa necessità. Ringrazio la Fondazione del Monte per
il sostegno e l’Accademia Nazionale di Agricoltura per la competenza
tecnico-scientifica messa a disposizione. Confido che i proprietari sapranno
cogliere l’opportunità offerta.»
«La tutela dei boschi e delle
montagne — ha sottolineato il Presidente dell’Accademia Nazionale di
Agricoltura, Giorgio Cantelli Forti — è fondamentale per mantenere l’equilibrio
ambientale e contrastare il dissesto idrogeologico che interessa numerose aree
del Paese. Recuperare i castagneti, che per secoli hanno rappresentato una
risorsa economica e alimentare per le comunità appenniniche, significa favorire
nuove opportunità di sviluppo per territori oggi abbandonati o in sofferenza.
L’accordo con l’Ente Parchi rappresenta un importante passo avanti nella
salvaguardia dei nostri monti e delle comunità locali.»
«Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto — ha dichiarato Pierluigi Stefanini, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna — perché crediamo nella tutela del patrimonio naturale e culturale del territorio. L’iniziativa è perfettamente in linea con lo spirito dell’Agenda 2030, che richiama all’urgenza di proteggere gli ecosistemi, contrastare il degrado ambientale e promuovere uno sviluppo sostenibile. Il recupero dei castagneti non è solo un intervento ambientale, ma anche un’opportunità per generare nuove ricadute sociali ed economiche. Confido che molti proprietari vorranno aderire.»

I cambiamenti climatici non esistono, semmai è modifica climatica artificiale attraverso geoingegneria, comunque, non è possibile salvare i castagneti senza eliminare il selvatico. I nostri castagneti, per colpa vostra non saranno mai più produttivi, non sosterranno mai più la nostra economia montana, saranno solo il richiamo per cittadini alieni che passano una mezza giornata nel bosco.
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