mercoledì 3 dicembre 2025

“Una nuova luce sull’Appennino: apre il Teatro Venere”

Al via spettacoli e laboratori per adulti e bambini



 Domenica scorsa, 30 novembre, è stato inaugurato il nuovo Teatro Venere nella frazione di Vado. In un periodo in cui molti teatri chiudono, nell’Appennino bolognese nasce uno spazio artistico e culturale che rappresenta una piccola ma significativa inversione di tendenza per l’intera comunità.

All’evento inaugurale, che ha proposto uno spettacolo comico di Stefania Terré sul tema della cecità, erano presenti il sindaco Bruno Pasquini, i fondatori della Compagnia della Venere Antonio Lovascio e Hermann Sferlazza, oltre a un pubblico numeroso composto da adulti e bambini.

«Siamo molto contenti di aver sostenuto questa giovane compagnia arrivata qualche anno fa sul nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Pasquini –. Vado è un paese dinamico, anche grazie alle associazioni Arcibaldo e Valsetta–Lagaro in ambito sportivo. Con la Compagnia della Venere si arricchisce ulteriormente il patrimonio culturale di Monzuno, già noto per le mostre pittoriche, la Banda Bignardi e la Corale Aurelio Marchi».

Durante la serata i fondatori della compagnia hanno annunciato la programmazione dei prossimi mesi: a marzo, in occasione della Festa della Donna, debut­terà D.O.N.N.E., spettacolo realizzato dalle allieve del corso di teatro per adulti; a maggio, invece, si svolgerà il primo Festival di teatro della scuola, che ospiterà scolaresche provenienti da tutta Italia. Grande attenzione sarà inoltre dedicata al laboratorio condotto da Tea Bertocchi, incentrato su un percorso di educazione emozionale per bambini.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto al vicesindaco e assessore alla cultura Ermanno Pavesi, tra i primi a credere nel progetto e a favorirne la realizzazione, e all’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese per il supporto offerto.

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