Un’opera unica allestita nella storica bottega del calzolaio Gino. L'inaugurazione lunedì 8 dicembre alle ore 10.30.
di Roberto Brusori
Durante le festività natalizie l’Appennino bolognese si anima di presepi allestiti nelle chiese e nei borghi, in forme e scenografie sempre diverse. Tra questi spicca il “Presepe di Sassi” di Rioveggio, un’opera originale ideata e realizzata da Duilio Camerlinghi (nella foto), giunta quest’anno alla quinta edizione.
Il presepe, ospitato nella storica bottega del calzolaio “Gino”, è stato
possibile grazie alla concessione degli eredi del proprietario e alla
collaborazione della Pro Loco di Rioveggio.
Camerlinghi ha raccolto e lavorato oltre 800
sassi, provenienti sia dai fiumi sia dal mare, trasformandoli in
piccole figure che rappresentano la Natività e la vita quotidiana della
comunità.
Ogni anno il presepe si arricchisce
di nuovi personaggi: per il 2025 sono stati aggiunti, tra gli altri, una figura
dedicata al cardinale Matteo Zuppi
e dei membri dell’associazione AMGEL di Rioveggio, attiva nella danza e
nelle attività culturali del territorio.
riconfermati gli operatori della Pubblica Assistenza di Vado, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile di Monzuno, i
musicisti della Banda P. Bignardi,
la Corale Aurelio Marchi e i
rappresentanti delle associazioni locali.
Nel
presepe trovano spazio inoltre molti protagonisti della vita quotidiana del
paese: la cartolaia, il tabaccaio, i gestori dei bar Princi e Lollo, il
macellaio, la ferramenta Ruggeri Marino, il Mercatone e altri esercizi storici.
Non mancano nemmeno il sindaco di Monzuno
Bruno Pasquini e personaggi del passato e del presente della comunità.
Tra gli scorci riprodotti compaiono
le chiese, i borghi storici di Valle, Montorio, Gabbiano, San Rocco e Cattani –
con il suo celebre mulino – insieme ai fiumi Setta e Sambro,
agli animali domestici e alla fauna dell’Appennino. Quest’anno è stato inserito
anche un piccolo presepe “speciale”, animato da un trenino carico di doni
natalizi, nella certezza che sarà molto apprezzato da bambini e adulti.
L’allestimento occupa i vecchi
scaffali su cui il calzolaio Gino riponeva le scarpe riparate e sarà illuminato anche di notte, in parte
visibile dall’esterno.
L’inaugurazione ufficiale con la benedizione di don Enrico e la presenza delle autorità
locali si terrà lunedì 8 dicembre alle
ore 10.30.
Giorni e orari di apertura fino al 6
gennaio 2026 sono indicati nella locandina.
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