Artigianato solidale e iniziative per sostenere l’apertura dello sportello “ChiamaChiAma”
Il Comune di Marzabotto aderisce anche quest’anno alla
Giornata Internazionale per l’Eliminazione
della Violenza contro le Donne, proponendo una giornata di
sensibilizzazione e solidarietà aperta alla cittadinanza.
Domani, sabato 22 novembre, dalle ore 10.00 alle 17.00, la Sala Polivalente della Casa della Cultura e della Memoria
ospiterà l’iniziativa “Casa dolce Casa”,
una mostra-mercato di oggetti d’arredo
realizzati a mano dalle Donne dell’Albero.
L’esposizione propone un ricco assortimento di
manufatti creati attraverso il recupero e la valorizzazione di materiali
naturali come lino, seta e canapa:
·
tende
ricamate a mano,
·
lampade
e scatole decorative,
·
coperte
ai ferri e all’uncinetto,
·
tappeti,
tovaglie e numerose idee regalo in vista
del Natale.
L’iniziativa nasce grazie alla
collaborazione tra la Parrocchia di
Marzabotto, l’Associazione Riva
del Setta, il Caffè dei Gomitoli
e Sgomitolo – Muovi il Treno di Bologna,
realtà impegnate nella promozione dell’artigianato, della cultura locale e
delle reti di supporto comunitario.
Una parte del ricavato sarà destinata
alla prossima apertura, prevista per il
2026, dello sportello “ChiamaChiAma” nel Comune di Marzabotto, un
nuovo punto di ascolto e sostegno rivolto alle donne che subiscono violenza.
Un progetto che si inserisce nel più ampio impegno dell’amministrazione
comunale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, unendo
azioni culturali, supporto concreto e promozione del lavoro artigianale
femminile.
L’appuntamento rappresenta quindi un momento di incontro, riflessione e solidarietà, che coniuga creatività, memoria e impegno civile. Marzabotto rinnova così la propria vicinanza alle donne e alle comunità che ogni giorno lavorano per garantire diritti, sicurezza e dignità.

ma dove sono tutte ste donne violentate? Urlare al lupo al lupo, avete molto stancato, io vedo violenza in ogni settore, lavorativo, ISTITUZIONALE, psicologico, costrizioni continue, burocratizzazione anche nella sfera sessuale per criminalizzare l'atto, cercate il male ma siete le forze che vogliono mandare i nostri giovani a morire in guerra contro la Russia, volete il riarmo, volete controllare le pulsioni naturali, impedendole, mi meraviglio che ci sia ancora qualcuno che vi segue
RispondiElimina❌ In Germania, gruppi di musulmani hanno circondato un mercatino di Natale intonando in modo intimidatorio: “Non c’è altro Dio che Allah e Maometto è il suo messaggero”. Noi ci sogneremmo mai di circondare moschee o altri simboli in Paesi islamici urlando: “Non c’è altro Dio che il nostro”? No. E allora perché tolleriamo che questo avvenga in casa nostra? Badate bene: questa non è integrazione. Questa è imposizione culturale.
RispondiEliminaEd è inaccettabile. Non possiamo e non dobbiamo continuare a fingere che sia possibile convivere con un’ideologia che considera le nostre tradizioni un nemico da abbattere, che, in casa nostra, pretende di dettarci come dobbiamo vivere e in cosa dobbiamo credere. Chi si comporta così non vuole vivere accanto a noi. Sapete cosa vuole? Vuole prevalere su di noi.
Il Comandante dell’esercito francese Fabien Mandon ha detto che i cittadini:
RispondiElimina“devono essere pronti a perdere i loro figli” nell’ambito di una possibile guerra contro la Russia: “Abbiamo tutta la conoscenza e tutta la potenza economica e demografica per dissuadere la Russia, ma se la Francia non sarà pronta a perdere i suoi figli e a sopportare un prezzo economico a causa di un cambiamento nelle priorità – allora siamo in pericolo“