giovedì 20 novembre 2025

Fials Emilia-Romagna denuncia il “caos turni” a Porretta Terme e Vergato



Il sindacato autonomo  FIALS Emilia-Romagna denuncia il “caos turni” negli ospedali di Porretta Terme e Vergato, accusando l’Azienda Usl di Bologna di una gestione “insostenibile” del personale infermieristico. Il segretario regionale Alfredo Sepe ha diffuso una nota dai toni di una vera e propria diffida formale, chiedendo un intervento immediato della Direzione Generale per ristabilire il rispetto del contratto e condizioni organizzative “dignitose”.

Secondo il sindacato, l’Azienda non pubblica i turni entro il 20 del mese precedente, in violazione “chiara e non interpretabile” del CCNL Comparto Sanità. Una prassi che, sostiene la FIALS, compromette la vita familiare dei lavoratori, rende impossibile programmare attività personali e professionali e genera incertezza perfino sulla sede di servizio. La tardiva comunicazione dei turni, aggiunge Sepe, potrebbe configurare anche una condotta antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori.

Personale spostato all’ultimo minuto

Nel mirino del sindacato anche l’interscambio tra i presìdi di Porretta Terme e Vergato. La FIALS denuncia trasferimenti “disorganizzati”, comunicati in alcuni casi il giorno stesso del servizio. Una modalità ritenuta incompatibile con il contratto e con criteri minimi di buona organizzazione, che – afferma Sepe – incide sulla salute psicofisica degli operatori e alimenta un clima di precarietà gestionale.

“Gestione emergenziale cronica”

La nota critica inoltre l’assenza del servizio di pronta disponibilità, utilizzata – secondo il sindacato – come giustificazione per interventi “caotici e non programmati”. FIALS parla di una gestione emergenziale divenuta strutturale, che scaricherebbe disfunzioni organizzative direttamente sui professionisti sanitari.

Le richieste del sindacato

La FIALS chiede:

·         la pubblicazione dei turni entro il 20 del mese precedente;

·         regole chiare e trasparenti per l’interscambio tra i due ospedali;

·         preavvisi congrui e comunicazioni formali;

·         stop alle modifiche dell’ultimo minuto, salvo emergenze reali;

·         l’apertura immediata di un tavolo di confronto con l’Azienda.

Un pacchetto di richieste che punta, afferma Sepe, a ristabilire un quadro organizzativo “gravemente compromesso”.

Diffida e possibili azioni legali

Se l’Azienda non interverrà in tempi rapidi, la FIALS annuncia la possibilità di avviare ogni procedura prevista dalla normativa: segnalazioni ai Comitati di Garanzia, ricorso per condotta antisindacale, proclamazione dello stato di agitazione e coinvolgimento della Prefettura. Un avvertimento formale che conferma la volontà del sindacato di non tollerare ulteriori violazioni.

(Segnalato da Dubbio)

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