Il sindacato autonomo FIALS Emilia-Romagna denuncia il “caos turni”
negli ospedali di Porretta Terme e Vergato, accusando l’Azienda Usl di Bologna
di una gestione “insostenibile” del personale infermieristico. Il segretario
regionale Alfredo Sepe ha diffuso una nota dai toni di una vera e propria
diffida formale, chiedendo un intervento immediato della Direzione Generale per
ristabilire il rispetto del contratto e condizioni organizzative “dignitose”.
Secondo il sindacato, l’Azienda non
pubblica i turni entro il 20 del mese precedente, in violazione “chiara e non
interpretabile” del CCNL Comparto Sanità. Una prassi che, sostiene la FIALS,
compromette la vita familiare dei lavoratori, rende impossibile programmare
attività personali e professionali e genera incertezza perfino sulla sede di servizio.
La tardiva comunicazione dei turni, aggiunge Sepe, potrebbe configurare anche
una condotta antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei
Lavoratori.
Personale
spostato all’ultimo minuto
Nel mirino del sindacato anche
l’interscambio tra i presìdi di Porretta Terme e Vergato. La FIALS denuncia
trasferimenti “disorganizzati”, comunicati in alcuni casi il giorno stesso del
servizio. Una modalità ritenuta incompatibile con il contratto e con criteri
minimi di buona organizzazione, che – afferma Sepe – incide sulla salute
psicofisica degli operatori e alimenta un clima di precarietà gestionale.
“Gestione
emergenziale cronica”
La nota critica inoltre l’assenza del
servizio di pronta disponibilità, utilizzata – secondo il sindacato – come
giustificazione per interventi “caotici e non programmati”. FIALS parla di una
gestione emergenziale divenuta strutturale, che scaricherebbe disfunzioni
organizzative direttamente sui professionisti sanitari.
Le
richieste del sindacato
La FIALS chiede:
·
la
pubblicazione dei turni entro il 20 del mese precedente;
·
regole
chiare e trasparenti per l’interscambio tra i due ospedali;
·
preavvisi
congrui e comunicazioni formali;
·
stop
alle modifiche dell’ultimo minuto, salvo emergenze reali;
·
l’apertura
immediata di un tavolo di confronto con l’Azienda.
Un pacchetto di richieste che punta,
afferma Sepe, a ristabilire un quadro organizzativo “gravemente compromesso”.
Diffida
e possibili azioni legali
Se
l’Azienda non interverrà in tempi rapidi, la FIALS annuncia la possibilità di
avviare ogni procedura prevista dalla normativa: segnalazioni ai Comitati di
Garanzia, ricorso per condotta antisindacale, proclamazione dello stato di
agitazione e coinvolgimento della Prefettura. Un avvertimento formale che
conferma la volontà del sindacato di non tollerare ulteriori violazioni.
(Segnalato da Dubbio)
Sepe fatti vedere ogni tanto a Porretta o vergato
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