martedì 2 settembre 2025

Emilia-Romagna, caccia al cinghiale anticipata di un mese per contenere la peste suina

 Da ieri via libera nei distretti tra Piacenza e Modena. Mammi: "Tutela della sicurezza sanitaria e del comparto suinicolo"

Dal Web


L’Emilia-Romagna ha anticipato di un mese l’apertura della caccia al cinghiale per contenere la diffusione della Peste suina africana. Da ieri, lunedì 1° settembre, l’attività venatoria è consentita in 23 distretti delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, nelle aree adiacenti a quelle già sottoposte a restrizioni.

Il provvedimento dà attuazione all’ordinanza firmata il 4 agosto dal commissario straordinario nazionale Giovanni Filippini, che prevede il rafforzamento del contenimento della specie nelle zone ancora indenni ma a rischio per la vicinanza ai focolai.

«Abbiamo dato attuazione immediata all’ordinanza commissariale, organizzando in poche settimane tutte le attività necessarie», ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi. «La rapidità testimonia la serietà con cui affrontiamo un’emergenza che riguarda direttamente la sicurezza sanitaria del settore suinicolo e la tutela di produzioni che rappresentano un asset strategico».

La filiera suinicola in Emilia-Romagna vale circa 1,3 miliardi di euro alla produzione, di cui oltre 900 milioni legati al solo Prosciutto di Parma. Al consumo il valore sfiora i 5 miliardi, con un export superiore ai 600 milioni.

Negli ultimi tre anni i prelievi effettuati con le azioni di controllo sono cresciuti del 45%, mentre i danni alle coltivazioni si sono ridotti a un quarto. Da ieri, accanto ai prelievi selettivi già consentiti tutto l’anno, sono riprese anche le battute collettive nei distretti interessati. 

5 commenti:

  1. Contenere innanzi tutto le licenze di caccia, i cinghiali contenerli in maniera riduttiva, come i lupi, in appennino sono i loro luoghi naturali, incuranti dei danni che provocano, ma se si presentano in città, si grida allo scandalo!

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  2. Licenza di caccia di diritto solo per i proprietari di terreni, anche se non agricoltori niente per chi vive in città, se ti piace vivere in città resta in città. Dentro i parchi andranno a caccia solo i proprietari dei terreni, perchè se non lo sapete i parchi sono composti da terreni privati che le istituzioni hanno fatto loro, senza il via libera dei proprietari che si sono trovati "sulla carta dentro il perimetro di un parco, come monte sole ad esempio, un parco che continua ad espandersi alla faccia dei proprietari.

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    1. Commento ineccepibile.
      Concordo pienamente!

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  3. PSA, non esistono vaccini. Altro Virus sconosciuto? A cosa servono i cacciatori se i cinghiali infettati muoiono da soli nel giro di pochi giorni? Infettati ma cacciabili?

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  4. Ma guarda un po'! La Regione prende i provvedimenti per contenere la peste suina, e si vanta anche della tempestività messa in atto! Sono stati proprio "quelli" che hanno benedetto l'inserimento dei selvatici, cinghiali compresi, trenta e passa anni fa! Falsi!
    Via tutti i selvatici, smettetela di giocare sulle spalle di pantalone! Vergognatevi!

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