giovedì 18 settembre 2025

Autunno di novità a Sasso: riapre il Municipio, in arrivo nuovo assessore e presidente del Consiglio


 


L’autunno porta novità importanti per i sassesi: l’edificio comunale, dopo un significativo intervento di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico, è ormai prossimo alla riapertura e a riprendere la sua funzione di sede principale dell’attività amministrativa. C’è chi ipotizza che il taglio del nastro possa avvenire entro settembre, o al più tardi nei primi giorni di ottobre.

Non ci sono invece aggiornamenti sul rifacimento della piazza, annunciato dopo la conclusione dei lavori di recupero del Ponte Da Vinci. All’epoca si disse che l’intervento era stato posticipato per evitare la sovrapposizione di due cantieri rilevanti nel cuore della città. Il ponte è stato completato da tempo, ma la piazza resta ancora quella, scomoda e in attesa di sistemazione. Il progetto di riqualificazione, già definito e illustrato durante lo scorso mandato dall’assessore Rossi, aveva ricevuto valutazioni positive.

A proposito dell’assessore Rossi, dimessosi per motivi professionali, il suo sostituto è già stato individuato e sarà presentato a breve, probabilmente nel prossimo consiglio comunale. La seduta di settembre porterà un’ulteriore novità: la nomina del presidente del Consiglio comunale, figura chiamata a rappresentare l’assemblea, presiederne le sedute e dirigerne i lavori. L’introduzione del nuovo ruolo vuole anche sottolineare il valore del Consiglio come organismo di gestione e controllo collegiale.

In chiusura, una nota personale: una voce attendibile mi ha riferito che anche il mio nome era stato inserito, tra gli altri, come possibile sostituto dell’assessore Rossi. Non so se sia stato fatto solo per scartarlo rapidamente, considerando che alle ultime amministrative mi collocavo sul fronte opposto all’attuale maggioranza. Non possiedo le competenze tecniche necessarie per un incarico simile, anche se partecipare in modo attivo alle scelte che riguardano il Comune dove vivo da sempre sarebbe per me motivo di orgoglio.

Quella che definisco un’“impropria candidatura” mi ha comunque fatto piacere, pur sapendo che la mia eventuale nomina fosse ben lontana dalle intenzioni di chi doveva decidere. Mi ha dato però l’impressione che qualcosa si fosse mosso in senso “rivoluzionario”: una scelta, seppur solo ipotetica, fuori dal solito “club” dei papabili, da cui sono sempre stati selezionati gli amministratori sassesi. Io, infatti, non ho quel pedigree umano e politico che finora ha rappresentato la vera password per accedere agli incarichi pubblici in città.


Francesco Fabbriani

 

3 commenti:

  1. Adesso le gente "arriva" non viene più eletta.

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  2. sarebbe interessante riproporre il precedente assessore Renzo Corti, un tecnico che ha esperienza e conoscenze tecniche per svolgere quel mandato.i

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  3. "un tecnico che ha esperienza e conoscenze tecniche" allora non va bene.

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