martedì 12 agosto 2025

Blue Tongue, critiche alla gestione dell’emergenza e alla comunicazione

 Il consigliere Mastacchi (Rete Civica) chiede maggiore trasparenza, rapidità d’intervento e disponibilità costante di vaccini.



La gestione dell’emergenza Blue Tongue negli allevamenti ovini dell’Emilia-Romagna finisce nel mirino del consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica). Con un’interrogazione rivolta alla Giunta, Mastacchi denuncia criticità nella disponibilità di vaccini, nelle procedure informative e nel monitoraggio epidemiologico, chiedendo interventi strutturali per evitare che simili situazioni si ripetano.

Il virus Blue Tongue – non trasmissibile all’uomo ma con gravi conseguenze economiche e sanitarie per gli allevamenti di ruminanti – è trasmesso da moscerini del genere Culicoides e ha colpito in maniera significativa la regione, in particolare la provincia di Rimini. Nel 2024 sono stati registrati 158 focolai, con un picco a ottobre; nel luglio 2025 si contano già 5 allevamenti colpiti e circa 10 in attesa di conferma. La vaccinazione resta l’unico strumento efficace per contenere la diffusione.

Secondo Mastacchi, a inizio anno si è registrata una grave carenza di dosi, dovuta alla limitata produzione da parte delle aziende farmaceutiche, avviata solo dopo l’attivazione dei piani vaccinali regionali. Una circostanza che – osserva – evidenzia la mancanza di programmazione e l’assenza di un’anticipazione della domanda, nonostante i dati allarmanti dello scorso anno.

Altro punto critico riguarda la comunicazione agli allevatori. La Regione aveva affidato il compito informativo all’Associazione Regionale Allevatori (ARA), considerata il canale più diretto e capillare. Tuttavia, non tutti gli allevatori sarebbero stati raggiunti: molti avrebbero saputo del rischio solo a emergenza avanzata, con un’impennata delle richieste di vaccinazione successiva all’aggravarsi della situazione. Secondo Mastacchi, è verosimile che ARA abbia informato soltanto i propri associati, lasciando scoperti gli altri.

Il consigliere evidenzia inoltre come, nella fase iniziale, la portata dell’epidemia sia stata sottovalutata sia nella comunicazione che nella percezione del rischio, ritardando l’adozione di misure preventive. Solo con l’aumento dei contagi si sarebbe registrata una reazione più decisa, con le Aziende USL che hanno intensificato le comunicazioni e sollecitato con maggiore insistenza la vaccinazione.

Mastacchi chiede quindi alla Giunta regionale di:

·         garantire una disponibilità costante di vaccini;

·         rivedere le procedure di intervento dei servizi veterinari territoriali per assicurare rapidità e capillarità d’azione;

·         migliorare la trasparenza dei dati e il monitoraggio epidemiologico;

·         coinvolgere, oltre ad ARA, USL e organizzazioni agricole per una comunicazione più capillare e inclusiva.

L’obiettivo, conclude il consigliere, è quello di “migliorare la gestione delle emergenze sanitarie negli allevamenti, tutelando un settore fondamentale per l’economia e la sicurezza alimentare della regione”.

5 commenti:

  1. ma? "Lingua Blu" pareva brutto?

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  2. Parlare e scrivere in italiano è diventato compromettente. Poi fra sigle e inglesismi i nostri consimili si fanno belli e quasi intelligenti

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  3. TRE commenti censurati.

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  4. Mastacchi e Big Pharma santi subito!

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  5. Rinuncio a criticare quest'uomo, se vi piace tanto rieleggetelo da qualche parte, ognuno ha i politici che gli somigliano, questo non mi somiglia.

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