Il consigliere Mastacchi (Rete Civica) chiede maggiore trasparenza, rapidità d’intervento e disponibilità costante di vaccini.
La
gestione dell’emergenza Blue Tongue negli allevamenti ovini dell’Emilia-Romagna
finisce nel mirino del consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica). Con
un’interrogazione rivolta alla Giunta, Mastacchi denuncia criticità nella
disponibilità di vaccini, nelle procedure informative e nel monitoraggio
epidemiologico, chiedendo interventi strutturali per evitare che simili
situazioni si ripetano.
Il virus Blue Tongue – non
trasmissibile all’uomo ma con gravi conseguenze economiche e sanitarie per gli
allevamenti di ruminanti – è trasmesso da moscerini del genere Culicoides e ha colpito in maniera
significativa la regione, in particolare la provincia di Rimini. Nel 2024 sono
stati registrati 158 focolai, con un picco a ottobre; nel luglio 2025 si contano
già 5 allevamenti colpiti e circa 10 in attesa di conferma. La vaccinazione
resta l’unico strumento efficace per contenere la diffusione.
Secondo Mastacchi, a inizio anno si è
registrata una grave carenza di dosi, dovuta alla limitata produzione da parte
delle aziende farmaceutiche, avviata solo dopo l’attivazione dei piani
vaccinali regionali. Una circostanza che – osserva – evidenzia la mancanza di
programmazione e l’assenza di un’anticipazione della domanda, nonostante i dati
allarmanti dello scorso anno.
Altro punto critico riguarda la
comunicazione agli allevatori. La Regione aveva affidato il compito informativo
all’Associazione Regionale Allevatori (ARA), considerata il canale più diretto
e capillare. Tuttavia, non tutti gli allevatori sarebbero stati raggiunti:
molti avrebbero saputo del rischio solo a emergenza avanzata, con un’impennata
delle richieste di vaccinazione successiva all’aggravarsi della situazione.
Secondo Mastacchi, è verosimile che ARA abbia informato soltanto i propri
associati, lasciando scoperti gli altri.
Il consigliere evidenzia inoltre
come, nella fase iniziale, la portata dell’epidemia sia stata sottovalutata sia
nella comunicazione che nella percezione del rischio, ritardando l’adozione di
misure preventive. Solo con l’aumento dei contagi si sarebbe registrata una
reazione più decisa, con le Aziende USL che hanno intensificato le
comunicazioni e sollecitato con maggiore insistenza la vaccinazione.
Mastacchi chiede quindi alla Giunta
regionale di:
·
garantire
una disponibilità costante di vaccini;
·
rivedere
le procedure di intervento dei servizi veterinari territoriali per assicurare
rapidità e capillarità d’azione;
·
migliorare
la trasparenza dei dati e il monitoraggio epidemiologico;
·
coinvolgere,
oltre ad ARA, USL e organizzazioni agricole per una comunicazione più capillare
e inclusiva.
L’obiettivo, conclude il consigliere, è quello di “migliorare la gestione delle emergenze sanitarie negli allevamenti, tutelando un settore fondamentale per l’economia e la sicurezza alimentare della regione”.

ma? "Lingua Blu" pareva brutto?
RispondiEliminaParlare e scrivere in italiano è diventato compromettente. Poi fra sigle e inglesismi i nostri consimili si fanno belli e quasi intelligenti
RispondiEliminaTRE commenti censurati.
RispondiEliminaMastacchi e Big Pharma santi subito!
RispondiEliminaRinuncio a criticare quest'uomo, se vi piace tanto rieleggetelo da qualche parte, ognuno ha i politici che gli somigliano, questo non mi somiglia.
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