domenica 17 agosto 2025

Acque reflue, uno studio emiliano per monitorare la diffusione del coronavirus

Pubblicata su Environmental Research and Public Health una ricerca che valuta l’efficacia della sorveglianza epidemiologica tramite rete fognaria


ARPAE informa: 


5 agosto 2025 – Monitorare la diffusione del coronavirus attraverso le acque reflue: è questo l’approccio innovativo al centro dello studio “Wastewater-Based Epidemiology for SARS-CoV-2 in Northern Italy: A Spatiotemporal Model”, pubblicato sulla rivista Environmental Research and Public Health. La ricerca è frutto della collaborazione tra Università di Bologna, Arpae, Ausl di Bologna e il gestore del servizio idrico Hera Spa.

Lo studio si inserisce nel contesto delle strategie sviluppate dopo la pandemia di COVID-19, con l’obiettivo di individuare precocemente eventuali picchi di contagio e consentire al sistema sanitario di attivarsi tempestivamente. Al centro dell’indagine c’è la cosiddetta Wastewater-Based Epidemiology (WBE), ovvero l’epidemiologia basata sulla rilevazione di marcatori del virus nella rete fognaria.

La ricerca ha analizzato i dati raccolti tra ottobre 2021 e maggio 2023 all’ingresso del depuratore di Bologna, applicando un modello deterministico capace di stimare l’evoluzione dei contagi in funzione del carico virale rilevato. I risultati ottenuti sono stati confrontati con i dati ufficiali, tenendo conto delle mutazioni del virus, dell’impatto della campagna vaccinale e della variabilità nei test clinici.

Elemento chiave dello studio è stato l’adattamento di un modello matematico preesistente, potenziato con nuovi parametri in grado di simulare la degradazione del virus lungo la rete fognaria e di considerare le caratteristiche demografiche dell’area analizzata. Il modello ha dimostrato un’elevata affidabilità, riuscendo a prevedere l’andamento dei contagi con circa nove giorni di anticipo rispetto ai dati sanitari ufficiali.

Uno degli aspetti più innovativi riguarda proprio la capacità del sistema di intercettare anche i casi asintomatici o lievi, sfuggiti ai test clinici. Inoltre, lo studio ha rilevato che variabili demografiche come età, sesso o composizione familiare non influenzano in modo significativo i tassi di infezione, mentre la biodegradazione del virus nella rete fognaria ha un impatto importante, riducendo in media del 30% il carico virale rilevabile all’ingresso degli impianti.

Questo fenomeno, influenzato da lunghezza, struttura e condizioni ambientali della rete, rende necessaria la normalizzazione dei dati per garantire la confrontabilità tra impianti diversi. Il modello proposto, infatti, è applicabile anche ad altre città con caratteristiche demografiche e infrastrutturali differenti, offrendo così uno strumento flessibile ed efficace per la sorveglianza sanitaria.

I risultati confermano che la WBE può rappresentare un valido sistema di allerta precoce, capace di supportare le autorità sanitarie nella gestione delle emergenze epidemiologiche. Un approccio riconosciuto anche a livello normativo: la nuova Direttiva europea 2024/3019 sul trattamento delle acque reflue urbane prevede infatti l’inserimento di parametri di rilevanza sanitaria tra quelli da monitorare all’ingresso degli impianti, proprio in un’ottica di prevenzione e risposta rapida.

L’integrazione dei modelli predittivi con altre fonti di dati potrebbe infine rendere la sorveglianza epidemiologica sempre più precisa, contribuendo a una gestione più efficiente delle crisi sanitarie future.

👉 Leggi lo studio completo

21 commenti:

  1. Lo studio completo di una cosa che non è mai esistita.

    RispondiElimina
  2. Quali sono le "crisi Sanitarie" future?

    RispondiElimina
  3. Ricordo le analisi delle acque reflue per monitorare l’uso di cocaina. Le fanno ancora?

    RispondiElimina
  4. Chi paga per sostenere queste ricerche inutili?

    RispondiElimina
  5. Una striscia della Carta PagoPA(ntalone) e via .
    Tra questo e i CPR in Albania, molto meglio questo.

    RispondiElimina
  6. Tutti devono lavorare per sentirsi utili. Altrimenti si "sentono" mantenuti e inutili.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senno' come fanno i novax a cianciare a taglio di somaro sui social?
      Vedete, così avete uno scopo pure voi: generate rumore di fondo.

      Elimina
  7. Dell'uomo non si butta via niente come con il maiale. Tutto serve e torna utile, anche "la merda del porcile" da analizzare per conoscere l'andamento dei contagi da Malattie trasmissibili (Covid)...Siamo sottoposti a sorveglianza Sanitaria. Mal che vada ci dobbiamo sottoporre a profilassi medica: come negli allevamenti o l'articolo è scritto male?

    RispondiElimina
  8. Anonimo delle 19:33, "taglio di somaro" è una bistecca o spezzatino?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una bella fetta di c... di somarello, in umido.

      "taglio": c'è un evidente l"errore di battitura, si intendeva "raglio"

      Elimina
  9. L'articolo parla di misura e prevenzione, non di profilassi.
    Probabilmente non è scritto, ma letto male.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E in questi casi cosa prevede la “prevenzione”? No,no ho letto bene ma niente di chiaro. Metteranno in quarantena i quartieri delle città? Niente di più facile..Studi subdoli con spiegazioni subdole. Di analisi subdole.

      Elimina
    2. Come la vedi “gestione delle emergenze”?

      Elimina
  10. Anonimo delle 19.33, tu pensi di esserti salvato? No no non ti sei salvato.

    RispondiElimina
  11. A tutti i cortigiani servi del sistema consiglio la lettura di "Discorso sulla servitù volontaria - Étienne de La Boétie", il tiranno esiste solo perchè ha gentaglia che lo sostiene.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro 19:46, è la rappresentazione di come riescano ad avere consenso alcuni dei protagonisti della politica internazionale attuale, per come sono (Poo-tin) o per come vorrebbero essere (Trumpo, Slavini), tutti sostenuti da gentaglia: preciso preciso.

      Elimina
    2. Caro 19:46, è la rappresentazione di come riescano ad avere consenso alcuni dei protagonisti della politica internazionale attuale, per come sono (Poo-tin) o per come vorrebbero essere (Trumpo, Slavini), tutti sostenuti da gentaglia: preciso preciso.

      Elimina
  12. Dicono che “discutere con certe persone sia come giocare a scacchi con un piccione: puoi essere anche il campione del mondo, ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, sporcherà la scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito, come se avesse vinto lui”.
    Di piccioni in giro ce ne sono parecchi: spesso si comportano così per limiti di analisi, cattiveria o ottusità mentale. Non spetta né a me né a te cercare di convincerli: è semplicemente impossibile.
    In questi anni ho capito che non puoi batterli. Grazie a loro sempre di più dittatura e depopolamento.

    RispondiElimina
  13. Cosa è cambiato nei secoli?

    RispondiElimina
  14. Tante cose sono cambiate, e nemmeno nei secoli, ma in poche decine di anni: la carriola a broda su cui vai in giro per strada, il cellulare con cui posti su questi blog, giusto per dirne un paio a caso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un successo... non potrebbe andare meglio...-:)

      Elimina