di Roberto Brusori
La
scorsa domenica, 22 giugno, presso la sede del distaccamento dei Vigili del
Fuoco volontari a Tre Fasci di Monzuno,
si è tenuta la cerimonia di apertura della sede dopo i recenti lavori di messa
in sicurezza a seguito degli eventi sismici. La sede è intitolata a Simone Messina.
Alla cerimonia, sentita e partecipata, erano presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali: il sindaco di Monzuno Bruno Pasquini e sindaci e vicesindaci di Grizzana Morandi, Pianoro, Vergato e San Benedetto Val di Sambro, il consigliere regionale Marco Mastacchi, il comandante della stazione dei Carabinieri di Monzuno, la Polizia Locale, diversi membri dell'attuale Giunta comunale e delle opposizioni di Monzuno, oltre a un folto gruppo di cittadini.
Numerose
le realtà del volontariato coinvolte, tra cui i volontari della Pubblica
Assistenza di Vado, della Croce Rossa Italiana di Loiano e
Bologna e di altri distretti del territorio, e le squadre di Protezione
Civile di Monzuno e non solo. Presenti altre componenti dei vigili del
fuoco del territorio accompagnati dal comandante
provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna, dott. Mauro Caciolai, che
ha espresso parole di apprezzamento per l’operato dei volontari, sottolineando
la loro importanza nei momenti di emergenza, come dimostrato durante
l’alluvione del maggio 2023 che ha colpito Vado e i territori circostanti.
Il
distaccamento di Monzuno, situato in località Tre Fasci, è
nato nel 2003 con pochi mezzi e volontari con sede inizialmente nel capoluogo.
Oggi conta circa 30 volontari operativi su turni e otto
mezzi tra veicoli fuoristrada e mezzi pesanti in grado di affrontare
le emergenze più diverse.
Dopo
i saluti istituzionali, ha preso la parola l’attuale capo del distaccamento Valentino
Marzadori, che ha voluto ricordare con grande emozione Simone
Messina, il giovane volontario cui è intitolata la sede.
Messina
perse la vita il 23 dicembre 2006 durante un intervento di
messa in sicurezza per una fuga di gas a San Benedetto del Querceto, insieme ad
alcuni civili. In quell’occasione rimase gravemente ferito anche il collega Luigi
Mezzini, che dopo un lungo percorso di cure è tornato in servizio ed
era presente alla cerimonia.
Durante
l’evento è stato scoperto un cippo commemorativo in ricordo di
Simone, alla presenza dei genitori, e si è svolto un toccante momento
di benedizione e preghiera guidato da don Enrico,
parroco di Monzuno.
La giornata è poi proseguita in piazza a Monzuno, davanti al municipio, con simulazioni di intervento di soccorso: i vigili del fuoco hanno dato una dimostrazione di come spegnere un incendio causato dalla bombola di cucina, dopo aver messo in atto un finto incidente stradale tra due veicoli con un ferito incastrato. Dopo l'allerta, sono intervenuti i volontari della Pubblica Assistenza di Vado con l’ambulanza, che hanno attivato i Vigili del Fuoco per l’estrazione della persona ferita. La dimostrazione ha messo in evidenza l’efficace collaborazione tra squadre, la professionalità degli operatori e l’importanza della tempestività nei soccorsi, replicando un contesto reale in cui le sinergie salvano vite. Le operazioni sono state commentate e spiegate ai presenti dai volontari dei vigili del fuoco e della pubblica assistenza di Vado.
Non
è mancata l’esposizione dei mezzi storici e moderni del
distaccamento di Bologna, suscitando curiosità e interesse tra grandi e
piccoli.
A concludere la giornata, un momento conviviale con il pranzo e il taglio della torta, offerto dall’amministrazione comunale di Monzuno e preparato dai volontari della Pro Loco di Monzuno, durante il quale sono stati premiati alcuni volontari del distaccamento di Monzuno che per aver raggiunto i limiti l’età servizio imposti dall’ordinamento del corpo, non sono più attivi, ma rimangono "vigili nel cuore" e parte integrante della grande famiglia dei Vigili del Fuoco di Monzuno.

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