Circa 1,3 miliardi di dati incrociati dall’Agenzia delle Entrate. Scadenze fissate al 30 settembre per il 730 e al 31 ottobre per il modello Redditi.
È
ufficialmente iniziata la stagione della dichiarazione precompilata 2025.
A partire dal pomeriggio di martedì 30 aprile, i contribuenti possono
consultare online i modelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate,
basati sui dati in suo possesso o trasmessi da enti terzi, come datori di
lavoro, farmacie, banche e assicurazioni. Si tratta di un patrimonio
informativo imponente: quasi 1,3 miliardi di dati utilizzati per
costruire le dichiarazioni fiscali di milioni di italiani.
A partire
dal 15 maggio, sarà possibile accettare, modificare o inviare i modelli.
Anche per quest’anno viene confermata l’opzione del 730 semplificato,
già scelto da oltre la metà dei contribuenti nel 2024, che consente una
navigazione più intuitiva della dichiarazione grazie a un’interfaccia
semplificata, con sezioni denominate con termini di uso quotidiano come “casa”,
“famiglia” o “spese sostenute”.
Scadenze e novità operative
Per l’invio
del modello 730 c’è tempo fino al 30 settembre 2025, mentre il modello
Redditi Persone Fisiche potrà essere trasmesso entro il 31 ottobre 2025.
Le regole operative sono contenute nel provvedimento firmato il 29 aprile dal
direttore dell’Agenzia, Vincenzo Carbone.
Tra le
principali novità 2025, rientrano:
- l’introduzione dei nuovi quadri
M e T, destinati ai contribuenti senza partita Iva ma con redditi
soggetti a tassazione separata, imposta sostitutiva o plusvalenze
finanziarie;
- l’estensione della gestione
autorizzazioni per gli eredi anche a tutori, amministratori
di sostegno e genitori abilitati all’area riservata;
- l’inserimento tra i dati
precompilati dei proventi GSE derivanti dalla cessione di energia
da impianti fotovoltaici domestici;
- per le partite Iva in regime
forfettario o di vantaggio, l’integrazione tra i dati fiscali
precompilati e quelli desumibili da fatture elettroniche e corrispettivi
giornalieri;
- la possibilità per tutti gli
intermediari abilitati (compresi Caf imprese, avvocati e revisori
legali) di accedere ai dati del modello Redditi con delega.
Cosa c’è nella precompilata
Il quadro
dei dati precompilati è ampio e articolato. Le spese sanitarie restano
la voce predominante, con oltre 1 miliardo di documenti fiscali.
Seguono:
- premi assicurativi: oltre
98 milioni di dati;
- Certificazioni Uniche (CU) di
dipendenti e autonomi: quasi 75 milioni;
- bonifici per ristrutturazioni: circa
10,5 milioni.
Rispetto al
2024, si segnalano forti incrementi nei dati relativi a:
- ristrutturazioni condominiali (+32%,
quasi 7,5 milioni);
- erogazioni liberali (+13%,
2,8 milioni);
- spese scolastiche (8,5
milioni), universitarie (4 milioni) e per asili nido (oltre
mezzo milione).
Come accedere e utilizzare il 730 semplificato
Chi accede
al servizio tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta
nazionale dei servizi (Cns), se ha i requisiti per il 730, potrà scegliere
tra la modalità ordinaria e quella semplificata. Quest’ultima
guida il contribuente attraverso sezioni intuitive, semplificando notevolmente
l’adempimento.
Una volta
confermati o modificati i dati, il sistema li trasferisce automaticamente
all’interno del modello da inviare.
Consultazione e deleghe
La dichiarazione può essere consultata e scaricata accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia. È inoltre possibile delegare un familiare o una persona di fiducia, direttamente online o presentando apposita richiesta via PEC o presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.

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