venerdì 2 maggio 2025

Precompilata 2025, si parte: modelli online dal 30 aprile, modifiche e invii dal 15 maggio

 Circa 1,3 miliardi di dati incrociati dall’Agenzia delle Entrate. Scadenze fissate al 30 settembre per il 730 e al 31 ottobre per il modello Redditi.




È ufficialmente iniziata la stagione della dichiarazione precompilata 2025. A partire dal pomeriggio di martedì 30 aprile, i contribuenti possono consultare online i modelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate, basati sui dati in suo possesso o trasmessi da enti terzi, come datori di lavoro, farmacie, banche e assicurazioni. Si tratta di un patrimonio informativo imponente: quasi 1,3 miliardi di dati utilizzati per costruire le dichiarazioni fiscali di milioni di italiani.

A partire dal 15 maggio, sarà possibile accettare, modificare o inviare i modelli. Anche per quest’anno viene confermata l’opzione del 730 semplificato, già scelto da oltre la metà dei contribuenti nel 2024, che consente una navigazione più intuitiva della dichiarazione grazie a un’interfaccia semplificata, con sezioni denominate con termini di uso quotidiano come “casa”, “famiglia” o “spese sostenute”.

Scadenze e novità operative

Per l’invio del modello 730 c’è tempo fino al 30 settembre 2025, mentre il modello Redditi Persone Fisiche potrà essere trasmesso entro il 31 ottobre 2025. Le regole operative sono contenute nel provvedimento firmato il 29 aprile dal direttore dell’Agenzia, Vincenzo Carbone.

Tra le principali novità 2025, rientrano:

  • l’introduzione dei nuovi quadri M e T, destinati ai contribuenti senza partita Iva ma con redditi soggetti a tassazione separata, imposta sostitutiva o plusvalenze finanziarie;
  • l’estensione della gestione autorizzazioni per gli eredi anche a tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati all’area riservata;
  • l’inserimento tra i dati precompilati dei proventi GSE derivanti dalla cessione di energia da impianti fotovoltaici domestici;
  • per le partite Iva in regime forfettario o di vantaggio, l’integrazione tra i dati fiscali precompilati e quelli desumibili da fatture elettroniche e corrispettivi giornalieri;
  • la possibilità per tutti gli intermediari abilitati (compresi Caf imprese, avvocati e revisori legali) di accedere ai dati del modello Redditi con delega.

Cosa c’è nella precompilata

Il quadro dei dati precompilati è ampio e articolato. Le spese sanitarie restano la voce predominante, con oltre 1 miliardo di documenti fiscali. Seguono:

  • premi assicurativi: oltre 98 milioni di dati;
  • Certificazioni Uniche (CU) di dipendenti e autonomi: quasi 75 milioni;
  • bonifici per ristrutturazioni: circa 10,5 milioni.

Rispetto al 2024, si segnalano forti incrementi nei dati relativi a:

  • ristrutturazioni condominiali (+32%, quasi 7,5 milioni);
  • erogazioni liberali (+13%, 2,8 milioni);
  • spese scolastiche (8,5 milioni), universitarie (4 milioni) e per asili nido (oltre mezzo milione).

Come accedere e utilizzare il 730 semplificato

Chi accede al servizio tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), se ha i requisiti per il 730, potrà scegliere tra la modalità ordinaria e quella semplificata. Quest’ultima guida il contribuente attraverso sezioni intuitive, semplificando notevolmente l’adempimento.

Una volta confermati o modificati i dati, il sistema li trasferisce automaticamente all’interno del modello da inviare.

Consultazione e deleghe

La dichiarazione può essere consultata e scaricata accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia. È inoltre possibile delegare un familiare o una persona di fiducia, direttamente online o presentando apposita richiesta via PEC o presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.

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