Il consigliere regionale denuncia ritardi cronici: “Un teatrino, una presa in giro”
A
distanza di 25 anni dall’avvio dei
lavori infrastrutturali sull’Appennino bolognese, i cantieri sono ancora
aperti. Il consigliere regionale di Rete Civica Marco Mastacchi ha presentato una richiesta di audizione in Aula per i vertici di Autostrade per l’Italia S.p.A. e i sindaci
di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi,
con l’obiettivo di fare chiarezza sui ritardi che continuano a penalizzare il
territorio.
Nel
mirino, in particolare, la realizzazione
del nuovo casello di Rioveggio, il parco fluviale nell’abitato di Vado e la riqualificazione ambientale dell’Area Deposito 5.
Interventi annunciati da decenni, ma mai completati.
Mastacchi ha ricordato come, tra la scorsa legislatura e quella attuale,
abbia già presentato numerose
interrogazioni, question time, interpellanze e risoluzioni per
ottenere risposte concrete, finora rimaste insoddisfacenti.
“Il continuo rimpallo di responsabilità ha portato a un allungamento
insostenibile dei tempi”, denuncia, sottolineando i danni economici e sociali per le comunità interessate.
Le continue revisioni dei piani economici
e finanziari, aggravate da mutamenti ambientali e ritardi burocratici, hanno inoltre fatto lievitare i costi e portato, in alcuni
casi, perfino a richieste di
rifinanziamento per fondi già stanziati.
Durissimo l’intervento del
consigliere in Aula, dopo la risposta della sottosegretaria Rontini –
intervenuta in sostituzione dell’assessora Priolo – al suo ultimo question
time:
“Stiamo parlando, ribadisco, di 25
anni. Che credibilità possiamo avere come istituzioni se continuiamo a dare
risposte del genere? Preannuncio che presenterò un nuovo atto. Autostrade deve
dare risposte puntuali e, soprattutto, deve
rispettarle. Qui ormai siamo davanti a un teatrino, una presa in giro
per tutti. Discutiamo di tutto, ma in sostanza, di niente.”
Mastacchi ha quindi chiesto con forza un cambio di passo e l’assunzione di responsabilità dirette da parte dei soggetti coinvolti, auspicando che l’audizione possa finalmente fare luce su una vicenda che rischia di restare il simbolo di un’opera pubblica senza fine.

Aspettiamo l'interrogazione in regione sui pannelli a tolè
RispondiEliminaMa se come sostiene Mastacchi (e io sono d'accordo i lavori non siano terminati) autostrade non ha rispettato il contratto, non esiste la legge ordinaria per avere giustizia e completamento lavori?
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