Tecnici e operai sono già al lavoro per l’installazione di un impianto solare di ampie dimensioni in un’area adiacente alla piscina di Tolè, nel comune di Vergato. Dopo le iniziali proteste da parte di alcuni residenti, contrari alla collocazione dell’impianto così vicino al centro abitato, la situazione sembra essersi rasserenata.
I cittadini che avevano espresso perplessità ritenevano che, pur trattandosi di un intervento utile e necessario, l’impianto dovesse essere realizzato in una zona più lontana dalla borgata. Le preoccupazioni erano state al centro di un incontro pubblico organizzato con tecnici e rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Durante l’incontro, gli amministratori hanno mostrato comprensione per le istanze dei cittadini, precisando però che l’autorizzazione e la regolamentazione di questi impianti sono disciplinati da normative nazionali e regionali, e non dai singoli comuni.
Abbiamo chiesto chiarimenti al sindaco di Vergato, Giuseppe Argentieri, il quale ha spiegato:
“Non ci sono elementi normativi che possano impedire questa installazione,
nemmeno di tipo ambientale, poiché l’area individuata è classificata come
edificabile. Un eventuale blocco dei lavori comporterebbe uno scontro legale
con richieste di risarcimento danni da parte del soggetto attuatore. Con ogni
probabilità chi ostacolasse l’intervento ne uscirebbe sconfitto con addebito di oneri pesanti. Vigileremo
affinché l’installazione rispetti tutte le prescrizioni previste da leggi e
regolamenti.”
Il primo
cittadino ha inoltre voluto rassicurare i residenti, aggiungendo:
“Una volta operativo, l’impianto fornirà energia a prezzi vantaggiosi per le
attività locali.”


Da qualche parte ho letto che gli impianti fotovoltaici dovrebbero mantenere distanze dai 3 ai 10 metri da abitazioni private e 500 metri da strade provinciali e ESERCIZI PUBBLICI, la piscina è un esercizio pubblico, SINDACO ARGENTIRI esistono associazioni predisposte a tali battaglie che non si spaventano dei pesanti oneri, se perdono gli istallatori debbono smantellare tutto, come è già accaduto in ITALIA.
RispondiElimina500m dalle strade provinciali è una minchiata.
EliminaEsistono fasce di rispetto per le strade, le autostrade e le ferrovie, poi esistono i regolamenti comunali.
Per la Regione Emilia Romagna la distanza minima ove non esistano fasce di rispetto è 3 metri.
Ecco il link al documento della Regione:
"Distanze minime degli impianti fotovoltaici dal ciglio della strada
Parere prot. n. 304796 del 22/12/2011"
https://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/disciplina-regionale/fonti-rinnovabili/norme-e-atti-regionali-1/pareri-1/distanze-minime-degli-impianti-fotovoltaici-dal-ciglio-della-strada/PG2011_309746.pdf
Tetti liberi e campi distrutti.
RispondiEliminaChe follia!
C.Z.
Prezzi ridotti? sì sì
RispondiEliminaNon penso che l'articolo sia stato redatto dal Sindaco Argentieri, il quale è persona pacata e riflessiva, troppo AGGRESSIVA e MINACCIOSA, Chi la pensata sicuramente non ha intrapreso il CURSUS HONOREM della diplomazia.
RispondiEliminaE ha pure scritto meno minchiate di te.
EliminaLe distanze di un impianto del genere in area edificabile dal confine sono al massimo di qualche metro.
RispondiEliminaLa massima distanze di rispetto secondo le normative sono per infrastrutture tipo autostrade e ferrovie, siamo sui 20-30 metri, le provinciali non richiedono sicuramente distanze maggiori.
RIFERIMENTO ESERCIZI PUBBLICI EH UNA COSA PRIVATI EH UN'ALTRA COSA!!
RispondiEliminaPerché urli?
Elimina"Da qualche parte ho letto..."
EliminaEcco, indicare quale parte, dove, l'ente che avrebbe messo per iscritto, LE FONTI, cazzarola.
Altrimenti astenersi dallo sparare minchiate.
Grazie.
Il progresso futuribile
RispondiEliminaSindaco minaccioso!!
RispondiEliminaL'ho visto di persona.
RispondiEliminaUna cosa orribile.
Sono da denunciare.
Hanno rovinato Tolé.
Esatto !!! un obbrobrio più grande non lo potevano fare fa veramente schifo
EliminaCos'hai visto di persona se non è ancora stato costruito...?
RispondiEliminaFate pena.
anonimo del 24 aprile ore 22.45> non c'è più sordo di chi non vuole sentire, più cieco di chi non vuol vedere, più stolto di chi non vuol capire.
RispondiEliminaPuttanate, tenti sol odi buttare la palla in tibuna.
EliminaSe non esiste nulla asserire "L'ho visto di persona, una cosa orribile, ecc. e bla bla bla" è solo una sparata da bimbominkia no-qualcosa.
Non hai visto nulla perché ancora non esiste nulla. Punto e a capo.
Eh, appunto: uno che ha visto una cosa che ancora non esiste è molto peggio che cieco: ha come minimo le allucinazioni o si droga, alla peggio è capace solo di sentire "voci", ergo non ci capisce una sega e infine è pure cosi stolto da riportare quelle assurdità ovunque.
EliminaCaro stolto delle 15:21, apri gli occhi e prenota una visita in Amplifon.
EliminaNe hai bisogno.
Non basta il cancro degli ultracapannoni per la logistica. È sufficiente girare un po' e vedere questi tumori fotovoltaici a distruggere agricoltura e campi.
EliminaI tumori che... non esistono!? Bisogna avere le fette di silicio sugli occhi.
https://www.informatoreagrario.it/filiere-produttive/zootecnia/litalia-importa-il-45-della-carne-bovina-che-consuma/
Caro Anonimo 25 aprile 2025 alle ore 15:21, vedo che ti auto descrivi con notevole consapevolezza.
EliminaUn saluto.
Tranquillo, appena il Trumpo riuscirà a.far passare la carne agli ormoni ameraccana avrei tutta la ciccia di manifattura sovranista che ti pare, e pure i tumori che provoca.
RispondiEliminaEgregio anonimo del 26 aprile ore 212.19- SENECA a NERONE : non fare ciò che ho fatto ma fai ciò che ti dico! Molto Difficile per te comprendere.
RispondiEliminaSe provi a riformulare il concetto da sobrio, forse lo capiamo.
RispondiEliminatutto SOMMATO l'amministrazione comunale di VERGATO non si è prodigata a difendere il paesaggio turistico del borgo di Tolè, si è trincerata dietro, SONO LEGGI EUROPEE, REGIONALI, poi, quasi per miracolo, è apparsa una nuova illuminazione sul tratto di strada che porta dall'inizio del comune fino in centro al borgo, CI SIAMO CHIESTI, chi l'avrà pagata quel' illuminazione pubblica. Ai posteri l'ardua sentenza.
RispondiEliminaEgregio anonimo urlante a sprazzi del 29 aprile 2025 alle ore 06:27:
EliminaHai prove di una corruzione?
Scrivi in procura e fai un esposto.
Egregio anonimo urlante a sprazzi del 29 aprile 2025 alle ore 06:27:
EliminaHai prove di una corruzione?
Scrivi in procura e fai un esposto.
Scrivere testi con parole evidenziate in maiuscolo è obbrobrioso, oltre che URLATO.
RispondiEliminaSi fa solo fatica a leggere, fa schifo al quarzo, e infatti non leggo per principio testi del genere.