Sasso Marconi delude ancora
Anche quest’anno San Lazzaro di Savena si conferma il comune più benestante della provincia di Bologna. A riportarlo è Bologna Today, che evidenzia come il centro alle porte del capoluogo non solo mantenga il primato provinciale, ma si collochi anche al quarto posto a livello regionale nella classifica dei comuni con il reddito pro capite più alto in Emilia-Romagna.
San Lazzaro
fa registrare una media di 30.171 euro pro capite, superando persino il
capoluogo Bologna, che pur vantando un’economia solida si posiziona al secondo posto
della graduatoria.
Proseguendo
l’analisi, ci si sposta verso l’Appennino: al terzo posto tra i comuni della
provincia figura Valsamoggia, con 29.957 euro, seguita da Monte
San Pietro (29.464 euro), Castello d’Argile (29.303 euro)
e San Benedetto Val di Sambro, con 29.183 euro pro capite.
La sorpresa è proprio San Benedetto Val di Sambro, piccolo
centro montano che si inserisce nella top ten dei comuni più ricchi della
provincia. Un risultato significativo per un territorio spesso considerato
periferico rispetto alla grande area metropolitana bolognese.
In
controtendenza, invece, Sasso Marconi, un tempo ai vertici della
classifica, fa segnare una nuova assenza dalle prime posizioni. Il comune che
fu patria di Guglielmo Marconi, in passato noto per l’elevato numero di
contribuenti con redditi di fascia alta, sembra aver perso lo smalto di un
tempo, almeno sul fronte delle dichiarazioni dei redditi.
L’analisi dei dati conferma quindi un trend ormai consolidato: la ricchezza si concentra in alcuni comuni satellite ben collegati alla città, ma non necessariamente nel cuore del capoluogo. Un dato che invita a riflettere sulle dinamiche economiche e sociali del territorio bolognese e sull’evoluzione della sua geografia del benessere.
Si infatti a S.Benedetto chiudono tutte le banche, perché sono pieni di soldi . Chi ha raccolto i dati gianburrasca?
RispondiElimina