'Abbandonare il vittimismo, serve una visione metromontana'
"La sfida del ripopolamento dell'Appennino può essere vinta solo con una visione che io definisco metromontana, una visione che tiene insieme, in armonia, città, montagna e pianura.
L'Emilia-Romagna vincerà le sfida future solo le
affronterà tutte insieme, tenendo unite le parti del nostro territorio e non
facendo solo un ragionamento legato alla via Emilia".
Lo sostiene Maurizio Fabbri, Presidente
dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, intervenuto oggi alla
presentazione di "Sette montagne, otto colline e una pianura", volume
realizzato dagli statistici Gianluigi Bovini e Franco Chiarini dedicato proprio
alle aree interne avvenuta nel corso di un convegno organizzato dalla Cisl nei
locali e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
"Negli ultimi anni - dice Fabbri - è nata una nuova
consapevolezza, cioè che il futuro delle aree montane e interne è soprattutto
nelle mani di chi le vive e che bisogna lasciare da parte l'approccio un po'
troppo rivendicativo e vittimistico del passato: questa nuova consapevolezza,
ad esempio, ha permesso all'Appennino bolognese di vincere tutti i bandi possibili
del Pnrr".
Nell'elogiare il volume di Bovini e Chiarini, Fabbri ha
sottolineato come "i tanti numeri, le tante informazioni contenute nel
libro sono fonte preziosa per gli amministratori pubblici. E lo dico anche alla
luce della mia esperienza di sindaco di un Comune dell'Appennino come
Castiglione dei Pepoli.
Negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione per la montagna,
partendo dalla consapevolezza che esistono tante tipologie di Appennino e che
ogni zona è diversa dall'altra. Ma c'è un dato comune: bisogna lavorare
insieme, far collaborare tutte le aree sia appenniniche, sia di pianura. Solo
così possiamo vincere le nostre sfide comuni". (ANSA)
Come si fa a non essere d'accordo coi buoni propositi e le giuste considerazioni dell'ex Sindaco Fabbri. Da qui, a realizzare i progetti nel cassetto, ce ne vuole! Di certo una eccellenza si è vista ultimamente. Quella di consentire di arrivare al malloppo dei soldi europei. E quando leggo una parola come "metromontana", nuovo conio tra i tanti, beh le speranze si affievoliscono assai! Auguri
RispondiEliminaI soldi rel PNRRRRRR sono andati allìappennino, ma dove? Non abbiamo strade non abbiamo collegamenti a "mezzi pubblici" decenti, nessun progresso, nessun miglioramento, in più la privatizzazione della gestione rifiuti presto sulle spalle dei residenti, sulla sanità non mi pronuncio, la scuola addio, chi li ha avuti è una persona molto discreta
RispondiEliminaCONCORDO IN PIENO...!!!
EliminaContinuate a fare chiacchere....
RispondiEliminaBla bla bla !
RispondiEliminaMa figuratevi, se non c'è riuscito il Taruffi chi altro può riuscirci ?🤣🤣
RispondiEliminaIn più l'unione dei comuni come l'unione europea ognuno non si prende nessuna responsabilità verso i propri residenti
RispondiEliminaLodiamo le buone intenzioni, ma L'APPENNINO ha 3 strade, Via TOSCANA, PORRETTANA, LAVINO, con un traffico che non reggono più, LA VIABILITA è importante affiancata dalla metropolitana leggera ( DOPPIO BINARIO ) COMPRENDETE IMPORTANZA?
RispondiEliminaAnche questo è un altro a cui piace chiacchierare
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