giovedì 6 febbraio 2025

AMGELS: UN CENTRO PER L’ARTE E IL MOVIMENTO NEL CUORE DI MONZUNO


 


Nasce nel 2010 con l’obiettivo di offrire ai giovani del comune di Monzuno e dintorni un luogo di incontro sicuro, un ambiente stimolante in cui poter crescere attraverso attività sociali e culturali. L’Associazione AMGELS, fondata con questa visione, ha sviluppato nel tempo un percorso evolutivo che l’ha portata a focalizzarsi su un’arte capace di unire corpo ed emozione: la danza.

Nei primi anni, l’Associazione ha promosso numerose iniziative dedicate all’aggregazione giovanile, ma è con il progressivo orientamento verso la danza che AMGELS trova la sua identità più autentica. La volontà di trasformare il movimento in un linguaggio espressivo e di superare gli stereotipi legati alla disciplina porta nel 2018 alla svolta decisiva: l’Associazione si trasforma in Associazione Sportiva Dilettantistica (A.S.D.), consolidando così il proprio impegno nella formazione artistica.

Sotto la direzione artistica di Virginia Magni, AMGELS diventa un punto di riferimento per la danza intesa non solo come tecnica, ma come strumento di crescita personale e collettiva. La scuola d’arte e movimento che ne nasce si propone di offrire agli allievi uno spazio in cui esplorare le proprie capacità espressive, abbracciando una visione della danza libera da pregiudizi e convenzioni.

Oggi, AMGELS rappresenta un vero e proprio laboratorio di creatività, in cui giovani e adulti possono sperimentare il linguaggio del corpo attraverso percorsi formativi, spettacoli e iniziative culturali, contribuendo alla diffusione della danza come forma d’arte accessibile e inclusiva.




mercoledì 5 febbraio 2025

Italiani in gara per tagliare lo spreco alimentare: parte la #sprecozero Challenge

 La Giornata nazionale di sensibilizzazione



Ha preso il via oggi, in occasione della 12/a Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, la #sprecozero Challenge, un'iniziativa volta a ridurre lo spreco di cibo da parte delle famiglie italiane. L'obiettivo? Tagliare almeno 50 grammi di spreco settimanale a persona, arrivando a un massimo di 368,7 grammi, con un percorso monitorato e documentato pubblicamente.

Ad aiutare i partecipanti in questa sfida ci sarà lo Sprecometro, un’app gratuita in grado di misurare quotidianamente non solo lo spreco alimentare, ma anche l'acqua nascosta, le emissioni correlate e l'impronta ambientale. Il progetto nasce dalla campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero, che a cinque anni dal 2030 si propone di verificare il cammino verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU.

"Si tratta di una sfida ambiziosa – spiega Andrea Segrè, fondatore dell'iniziativa – per la quale è urgente verificare il percorso che ci separa dagli Obiettivi dell'Agenda delle Nazioni Unite".

Il comitato scientifico della Challenge selezionerà i partecipanti sulla base di criteri specifici, tra cui l'impegno verso la sostenibilità, la diversificazione geografica e la composizione familiare. La prima famiglia pilota, che vive a Bologna, ha scelto il nickname SpreKO LEMNE Team per affrontare la sfida, che durerà fino al 2030.

Tutti i "Champions 2030" dovranno monitorare i propri sprechi in periodi distinti, dichiarando il livello iniziale e impegnandosi a ridurlo del 50% entro il 2030. Per farlo, potranno avvalersi degli strumenti dell'app Sprecometro, che verranno costantemente aggiornati. I partecipanti condivideranno il loro percorso attraverso i social della Campagna Spreco Zero e i media, pubblicando interviste, foto, video e aggiornamenti, contribuendo a sensibilizzare un pubblico sempre più ampio.

Ogni 5 febbraio, fino al 2030, verranno monitorati i progressi delle famiglie e confrontati con le rilevazioni dell’Osservatorio Waste Watcher. Al termine della sfida, chi avrà dimostrato la maggiore efficacia nella riduzione degli sprechi verrà proclamato vincitore della #sprecozero Challenge.

Svuotano un estintore sul treno: passeggeri intossicati, tre giovani denunciati

Caos sul Bologna-Porretta: intervento della Polfer a Casalecchio di Reno


Attimi di panico lunedì sera alla stazione di Casalecchio di Reno, dove un gruppo di giovani ha svuotato un estintore all’interno di un treno regionale, causando problemi respiratori a diversi passeggeri. Uno di loro è stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale.

L’allarme è scattato dopo la segnalazione del capotreno: secondo le testimonianze, tre ragazzi – due diciannovenni e un diciottenne – sono saliti a bordo del convoglio diretto a Porretta con un estintore, disperdendone il contenuto nella carrozza prima di fuggire in auto.

Grazie alle indagini, la polizia ferroviaria di Bologna è riuscita a risalire al veicolo utilizzato per la fuga, riconducendolo a uno dei giovani coinvolti. Gli agenti hanno rintracciato l’auto con i tre ragazzi ancora a bordo e hanno trovato l’estintore ormai vuoto.

I giovani sono stati denunciati a piede libero per interruzione di pubblico servizio, lesioni e getto pericoloso di cose. L’episodio si inserisce in un preoccupante aumento di atti vandalici e comportamenti pericolosi da parte di gruppi giovanili nella zona di Casalecchio di Reno.

Blitz dei Carabinieri nei centri per minori: sequestrati oggetti pericolosi e droga

 Intensificati i controlli da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Bologna per contrastare i reati e le condotte illecite tenute da minorenni


 

Operazione di controllo nei centri per minori stranieri non accompagnati della provincia da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, con il supporto della S.I.O. (Squadra Intervento Operativo) del 5° Reggimento Carabinieri “Emilia Romagna” e del nucleo cinofili del Comando Provinciale di Bologna. L'attività, mirata a monitorare le strutture in seguito a episodi di delinquenza minorile, ha portato nella mattinata a diverse perquisizioni domiciliari alla ricerca di sostanze stupefacenti e armi detenute illegalmente.

Durante i controlli, i militari hanno rinvenuto e sequestrato diversi oggetti pericolosi, tra cui rasoi usa e getta, tubolari metallici, bastoni appuntiti e altri strumenti contundenti, il cui possesso all'interno della struttura è vietato. Non essendo stato possibile risalire ai proprietari, il materiale è stato riconsegnato alla responsabile del centro. Inoltre, un minore è stato trovato in possesso di una carta Postepay e di una tessera sanitaria intestate a un'altra persona, senza riuscire a giustificarne la provenienza. Per questo motivo, il giovane è stato denunciato per ricettazione e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Un altro intervento ha avuto luogo a San Giovanni in Persiceto, dove i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato un minorenne per porto abusivo di armi e segnalato un altro giovane alla Prefettura di Bologna come assuntore di sostanze stupefacenti.

L'episodio si è verificato nei pressi del parco pubblico “Raffaele Pettazzoni”, dove una pattuglia ha notato tre ragazzi che, alla vista dei militari, hanno accelerato il passo nel tentativo di evitare il controllo. Una volta fermati, i giovani sono apparsi nervosi e i Carabinieri hanno percepito un forte odore di sostanza stupefacente. Al termine della perquisizione, uno dei ragazzi è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 19 cm, con una lama di 8 cm, occultato nella tasca del giubbotto, mentre un altro aveva con sé cinque frammenti di hashish, per un peso complessivo di circa 2 grammi, avvolti in un involucro di cellophane.

Dopo il controllo, i tre minori sono stati affidati ai rispettivi genitori, mentre il coltello e la sostanza stupefacente sono stati sequestrati. L'hashish è stato inviato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (L.A.S.S.) del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna per le analisi tecniche.

L'operazione rientra in un più ampio piano di monitoraggio delle aree sensibili della provincia, volto a prevenire episodi di criminalità minorile e garantire maggiore sicurezza nelle strutture di accoglienza e nei luoghi pubblici.

L'artista di Sasso Marconi Mariangela Cerasi, presentata dallo spazio espositivo CLAV 17.

 Una mostra d'arte intitolata "OLTREBLÙ – opere materiche"



L'artista di Sasso Marconi Mariangela Cerasi, presentata dallo spazio espositivo CLAV 17.

L'evento prevede un vernissage che si terrà sabato 8 febbraio, dalle 17:00 alle 20:00, presso via Clavature 17/a, Bologna.

L'esposizione si concentra su opere materiche, caratterizzate dall'uso di texture e materiali che creano profondità e tridimensionalità. L'immagine sulla locandina mostra un'opera con predominanza di tonalità blu e una composizione ricca di rilievi e dettagli.

L'evento fa parte dell'iniziativa Art City 2025 – White Night, che promuove l'arte contemporanea nella città di Bologna.

L'arte di Mariangela: 












Monzuno ospita il Festival Letterario "Una Montagna di Libri"

 



 

Il 14 giugno 2025 Monzuno diventa la capitale della letteratura con il Festival "Una Montagna di Libri". Aperte le iscrizioni al concorso letterario “Mi ricordo montagne verdi”, promosso dal Comune e dall’associazione L’Agorà di Lavagna.

Il concorso, rivolto agli amanti della scrittura, prevede premi per i migliori racconti e poesie. La giuria assegnerà i riconoscimenti durante una cerimonia pubblica. Per informazioni: ermanno.pavesi@comune.monzuno.bo.it.

  

Regolamento concorso

ART. 1
Il concorso è aperto a tutti coloro che abbiano compiuto il 18esimo anno di età di qualsiasi nazionalità. La partecipazione è gratuita.

ART. 2
Il concorso è articolato in due sezioni dedicate a racconti in prosa e poesia che mettano in luce uno o più aspetti dell’Appennino.
"Gli Appennini sono il sistema montuoso lungo circa 1200 km che si estende dalla zona settentrionale d'Italia fino a quella meridionale, disegnando un arco con la parte concava a sudovest. Insieme alle Alpi, caratterizzano il rilievo e il paesaggio di gran parte del paese, interessando ben quindici regioni: quattro della sua parte continentale, tutte le regioni della penisola italiana (da Wikipedia)."

ART. 3
Il racconto e le poesie dovranno essere scritti al computer in formato Word e in lingua italiana. Il limite redazionale per l’elaborato è: non oltre le 10.000 (diecimila) battute, spazi e punteggiatura inclusi, coerente all’argomento. Può essere inviato un solo elaborato per partecipante.

Le poesie dovranno essere in numero di 3 (tre) per ciascun partecipante.

ART. 4
I lavori dovranno pervenire esclusivamente all’indirizzo mail ermanno.pavesi@comune.monzuno.bo.it (telefono: 3385055363) – con oggetto la dicitura “Partecipazione al Concorso: Mi ricordo montagne verdi”.

Dovranno presentare due allegati:

1.    Allegato il racconto o le poesie anonimo in formato Word;

2.    Allegato una scheda contenente le generalità: nome, cognome, indirizzo completo di via, numero civico e CAP, città, indirizzo e-mail, numero telefonico, età, professione, titolo dell’opera e la dichiarazione firmata: “Autorizzo il trattamento dei dati ai fini istituzionali (art. 13 del Regolamento UE 2016/679)”, insieme a una dichiarazione di autenticità dell’elaborato rilasciata sotto la propria responsabilità.

Gli indirizzi dei partecipanti al premio verranno usati solo per comunicazioni riguardanti il Concorso. Gli elaborati non saranno restituiti.

ART. 5

La mail contenente gli elaborati dovrà pervenire, pena l’esclusione, entro le ore 12:00 del 30 aprile 2025.

ART. 6

La Giuria del Premio sarà composta da:

  • Loris Arbati (Scrittore e divulgatore)
  • Linda Botto (Presidente associazione L’Agorà di Lavagna)
  • Francesca Arcelloni (Direttrice editoriale Segui le tue parole edizioni)
  • Marcella Nigro (Scrittrice ed Animatrice Culturale)
  • Ermanno
  • Manlio Pavesi (Assessore alla cultura)

La Giuria, a suo insindacabile giudizio, assegnerà i seguenti premi:

  • 1° Premio: pergamena e cesta di prodotti tipici. Lo scritto sarà pubblicato sulla rivista Savena Setta Sambro.
  • 2° Premio: pergamena e cesta di prodotti tipici.
  • 3° Premio: pergamena e cesta di prodotti tipici.
  • 4° Premio: pergamena e cesta di prodotti tipici.

ART. 7

La Giuria designerà i testi vincitori e nominerà anche altre opere segnalate, a cui verrà consegnata una pergamena di merito ed un'eventuale particolare menzione ad un’opera legata al territorio. La premiazione avrà luogo durante una pubblica cerimonia, alla presenza delle autorità, che si terrà a Monzuno il 14 giugno 2025. Le Vincitrici/I Vincitori dovranno ritirare il premio personalmente o delegando una persona di fiducia, pena la decadenza dal premio.

L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà della pubblicazione successiva delle opere vincitrici e segnalate, senza obbligo di remunerazione. La proprietà letteraria rimane sempre dell’autore. L’Amministrazione si riserva altresì la facoltà di presentare i testi vincitori e selezionati in successive letture e in manifestazioni promosse dal Comune.

ART. 8

La partecipazione al Concorso implica l’accettazione delle norme contenute in questo regolamento e costituisce automatica autorizzazione alla pubblicazione dei testi inviati, con la citazione della fonte, senza pretesa di compenso alcuno per i diritti d’autore. 

Trande (AVS): prenotazioni visite Cup anche nelle parafarmacie

Il legislatore ha promosso le parafarmacie per favorire la libertà di scelta del consumatore



Ampliare alle parafarmacie la possibilità di prenotare visite mediche tramite il Cup. A chiederlo, in un’interpellanza, è Paolo Trande (Alleanza Verdi Sinistra) per il quale “la discriminazione tra farmacie e parafarmacie non trova giustificazione nel vigente quadro normativo. Al contrario, il legislatore ha promosso le parafarmacie per favorire la libertà di scelta del consumatore e mercati più concorrenziali attraverso le norme con cui ha liberalizzato la vendita al pubblico presso gli esercizi commerciali di farmaci da banco o di automedicazione e di tutti i farmaci o prodotti non soggetti a prescrizione medica”.


Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “quali azioni intenda porre in essere, anche in sede di Conferenza Stato Regioni, per sollecitare il governo a un intervento di carattere legislativo al fine di orientare in senso pro-concorrenziale la disciplina nazionale e regionale sui servizi di prenotazione di visite mediche specialistiche tramite CUP e servizi connessi, ampliandone l’affidamento anche alle parafarmacie, e se la Regione abbia intenzione di concordare con le associazioni di categoria un accordo regionale per fare in modo che i servizi richiamati nell’interrogazione possano essere svolti anche dalle parafarmacie”.

(Luca Molinari)

martedì 4 febbraio 2025

Alto Reno, i montanari hanno vinto la battaglia per i rifiuti

 



di Giacomo Martini

 Questa mattina nella sede dell’Amministrazione comunale di Porretta il sindaco ha ricevuto il gruppo degli abitanti delle frazioni appenniniche ubicate nel territorio di Alto Reno Terme e ha loro comunicato che saranno ripristinate tutte le posizioni con relativi raccoglitori per i rifiuti.

L’incontro era stato fissato la scorsa settimana dopo che una parte considerevole degli abitanti dell’Alto Reno era sceso nel centro paese protestare duramente con l’Hera e la stessa amministrazione comunale che avevano attivato una vera e propria espropriazione del vecchio sistema di raccolta lasciando più di 50 frazioni senza bidoni per i rifiuti.

Adesso sono stati tutti rimessi al loro posto.

“Essere uniti in una comunità ci ha portato ad un buon risultato. Riposizioneranno gran parte delle isole e da ieri lo stanno rifacendo. Ci possiamo ritenere soddisfatti. Ora sta a noi lavorare bene per fare una raccolta differenziata e indifferenziata che porterà nel tempo vantaggi a tutti nel tempo”. Cosi al termine dell’incontro si è espressa una delle più attive abitanti di una frazione, una signora di Prà Preti, che aveva organizzato il gruppo della protesta.

Ma l’incontro con il sindaco non si è limitato al problema dei rifiuti. A Nanni sono stati evidenziate le altre gravi difficoltà che segnano la vita degli abitanti dell’alto Appennino tosco-emiliano. La disastrosa situazione delle strade a cominciare dalla statale Porrettana, dalla stessa ferrovia per Bologna e Pistoia e le relative problematiche telematiche: gran parte del territorio non ha connessione sufficiente. Senza dimenticare la tragica situazione del dissesto idrogeologico che lascia molte parti della montagna in continuo allarme.

Il sindaco ha preso atto e si è impegnato ad affrontare le diverse questioni.

(Inviato  da Dubbio)

Un anno di attività dei Carabinieri Forestali in Emilia-Romagna: tutela dell'ambiente e difesa del patrimonio agro-forestale

 



Presso la sede del Comando Legione Carabinieri “Emilia-Romagna”, il Colonnello Gaetano Palescandolo, Comandante della Regione Carabinieri Forestale, ha presentato il bilancio delle attività svolte nel 2024 per la salvaguardia dell'ambiente, della biodiversità e del territorio.

I Carabinieri Forestali, operanti nei 78 Nuclei Forestale e Parco della regione, insieme ai Carabinieri CITES di Bologna, Modena e Forlì-Cesena, attivi anche presso l’Aeroporto “Marconi” di Bologna, hanno condotto 59.734 controlli. Le verifiche hanno portato all'accertamento di 755 reati ambientali, con 665 persone denunciate, e alla contestazione di 2.830 illeciti amministrativi, per un totale di sanzioni pari a 2.960.792,32 euro.


Le principali aree di intervento

·         Tutela del territorio: Effettuati 29.796 controlli su vincolo idrogeologico, utilizzazioni boschive, polizia fluviale e urbanistico-edilizia, con 138 reati accertati e 893 illeciti amministrativi per un totale di 981.578,30 euro di sanzioni.

·         Gestione dei rifiuti: Svolti 4.850 controlli contro traffici e smaltimenti illeciti, con 374 reati e 264 illeciti amministrativi per un valore di oltre 531.017,33 euro. Tra le operazioni più rilevanti, il sequestro di 350 metri cubi di cemento-amianto in un'azienda della provincia di Parma.

·         Tutela della fauna e contrasto al maltrattamento animale: Eseguiti 7.677 controlli, con 106 reati accertati e 596 illeciti amministrativi per un totale di 213.910,73 euro di sanzioni. Significativa l’azione contro il bracconaggio ittico nel fiume Po, con il sequestro di attrezzature illegali e 200 kg di pesce catturato illecitamente.

·         Traffici illeciti di specie protette: I tre Nuclei CITES regionali e il Distaccamento CITES “Marconi” hanno effettuato 318 controlli, accertando 18 reati e 32 illeciti amministrativi, con sanzioni per 34.000 euro.

·         Incendi boschivi: Effettuati 719 controlli, accertati 56 reati con 4 persone denunciate e 28 sanzioni amministrative per un totale di 3.308 euro.

Emergenze meteorologiche e collaborazione istituzionale

Nel 2024, in particolare nei mesi di settembre e ottobre, il personale dei Nuclei Carabinieri Forestale e Parco è stato impegnato nelle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione colpita dagli eventi meteorologici estremi. Sono stati svolti 2.500 turni di servizio per il monitoraggio idraulico e idrogeologico e la viabilità nelle zone già colpite dall’alluvione del maggio 2023.

Presentazione del Calendario CITES 2025

Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo calendario fotografico CITES 2025, dedicato al Sudamerica, la più grande foresta tropicale del pianeta. Il calendario illustra dodici specie in via d’estinzione tutelate dalla Convenzione di Washington, evidenziandone peculiarità e minacce alla sopravvivenza.

Il Calendario CITES non è solo un tributo alla biodiversità, ma rappresenta anche un importante strumento di sensibilizzazione, destinato in particolare alla popolazione scolastica, attraverso la distribuzione accompagnata da specifici interventi educativi sull'importanza della tutela ambientale e della legalità.

 



ART CITY Bologna 2025: Il grande parlamento degli istinti a Villa Davia

 

Il sindaco Roberto Parmeggiani all'inaugurazione della mostra


Ha aperto al pubblico sabato scorso, 1° febbraio, "Il grande parlamento degli istinti", una mostra collettiva curata da Spazio Relativo e Studio Yoshida, inserita nel programma di ART CITY Bologna 2025 nell’ambito di Artefiera. L’esposizione, visitabile fino all’8 marzo, trasforma gli ambienti della settecentesca Villa Davia, dell’oratorio di Sant’Antonio da Padova e del Salone delle Decorazioni in un palcoscenico di riflessione sul rapporto tra arte, ritualità e istinto.

Ispirata alle teorie dell’etologo Konrad Lorenz, la mostra esplora il ruolo della ritualità come meccanismo di regolazione sociale, interrogando la necessità umana di costruire gesti codificati e simbolici per equilibrare pulsioni profonde e contraddittorie. "L'aggressività è un istinto o un comportamento appreso?" si chiedeva Lorenz nel suo celebre saggio del 1962. "Il grande parlamento degli istinti" si configura come un esperimento transdisciplinare che riflette sulla capacità dell’arte contemporanea di porsi come dispositivo rituale.

La mostra propone una mappatura della ritualità come dispositivo di regolazione sociale, attraverso le opere di numerosi artisti. Tra questi, Fabio De Meo con "Formiche" realizza un monumentale dipinto di 48 metri quadrati che rievoca l’organizzazione delle formiche come metafora delle dinamiche umane di dominio e sopravvivenza. Cristiano Zanini modella la cartapesta in forme evocative di armi e utensili rituali, mentre Miriam Del Seppia indaga il tempo e la trasformazione con "Processes of Unstable Chemistry", attraverso tinture naturali e processi chimici instabili.

Sebastiano Pallavisini, con "Gulasch", fonde in un’unica immagine ibrida diverse specie animali, suggerendo il caos biologico e la violenza dell’istinto primordiale. Mattia Pajè, con "Mutual Understanding", incide su lastre di ottone dorato figure ispirate alle Pioneer Plaques della NASA, mentre Simone Carraro recupera la figura del cantastorie nella serie "L’anonimo lunario cantato", indagando il valore comunitario della narrazione. Federico Marinelli esplora il rapporto tra ricordo e verità attraverso una pittura che utilizza la ritualità come chiave d’accesso all’immaginario.

Elemento cardine della mostra è la dimensione performativa, che trasforma gli spazi di Villa Davia in un teatro espanso dell’azione rituale. Durante il vernissage, il pubblico sarà coinvolto in una serie di attivazioni performative. "Rappresentazione", di Luca Veggetti, Paolo Aralla e Alice Raffaelli, utilizza la registrazione della voce di Francesco Leonetti per restituire un monologo carico di stratificazioni semantiche. Nicola Di Croce e Marta Magini, con la performance-concerto "Richiamo", sviluppano un dialogo sonoro all’interno dell’oratorio barocco del Borgo, mentre "GLARE" di Jacopo Cenni esplora l’oscillazione tra il dominio dell’Umano e la perdita di controllo sulla luce.

Il programma include anche conferenze e laboratori, tra cui "Il rituale nell’opera di Pier Paolo Pasolini", con Roberto Chiesi e Stefano Casi, e "Esplorazioni, sensi e voci nel grande parlamento degli istinti", a cura di Passeggiate Filosofiche e Teatrino Giullare. Moe Yoshida e Iside Calcagnile condurranno laboratori esperienziali sulla relazione tra segno e voce, mentre "diBoccainBocca", di Nina Baietta, esplorerà le interazioni tra linguaggio, suono e canto.

"Il grande parlamento degli istinti" non si limita a esplorare il tema della ritualità, ma lo mette in atto, trasformando la mostra in un organismo vivo, in cui il confine tra opera e spettatore diventa permeabile. Attraverso la pluralità di media e la tensione tra memoria, istinto e linguaggio, il progetto curato da Moe Yoshida e Iside Calcagnile invita il pubblico a un’esperienza partecipativa che riattiva, nel presente, il bisogno umano di condividere segni e narrazioni che trascendano il quotidiano. Un parlamento degli istinti, dunque, in cui l’arte diventa strumento di negoziazione tra ordine e caos, struttura e pulsione, forma e divenire.

La mostra è il risultato della collaborazione tra Moe Yoshida e Iside Calcagnile, artiste e curatrici con percorsi di ricerca complementari. Calcagnile, fondatrice di Spazio Relativo, esplora la pittura e l’installazione con un approccio che sfida il dualismo uomo-natura, mentre Yoshida, attraverso Studio Yoshida, sviluppa una pratica scultorea e performativa che dialoga con la danza, il teatro e l’opera contemporanea.

Artisti partecipanti

·         Simone Carraro (Treviso, 1995)

·         Jacopo Cenni (Napoli, 1995)

·         Fabio De Meo (Latina, 1986)

·         Miriam Del Seppia (Memmingen, 1991)

·         Nicola Di Croce (Potenza, 1986)

·         Marta Magini (Senigallia, 1995)

·         Federico Marinelli (Ancona, 2002)

·         Mattia Pajè (Melzo, 1991)

·         Sebastiano Pallavisini (Udine, 1999)

·         Luca Veggetti (Bologna, 1963)

·         Paolo Aralla (Lecce, 1960)

·         Alice Raffaelli (Rovereto, 1991)

·         Cristiano Zanini (Bologna, 1998)

Un evento che promette di lasciare il segno nel panorama artistico bolognese, spingendo il pubblico a interrogarsi sul significato profondo dell’arte come spazio di riflessione e trasformazione collettiva. 

Casalecchio, emergenza sicurezza: cresce la paura per le aggressioni dei giovanissimi

 Erika Seta, Forza Italia  e Andrea Tonelli, consigliere comunale Rete Civica scrivono: 



Casalecchio si trova ad affrontare un'ondata di violenza senza precedenti. I crimini commessi da giovanissimi, molti dei quali minorenni, stanno alimentando un clima di insicurezza che mai la città aveva conosciuto. L'allarme è alto, tanto che alcuni cittadini arrivano a paragonare il territorio a un "Bronx", ritenendo pericoloso attraversare determinate aree, come il sottopasso della Meridiana, teatro di aggressioni violente, e i centri commerciali della zona, già colpiti da un calo di frequentazione e incassi.

Le forze dell’ordine, pur intensificando i controlli nei fine settimana, non riescono a contenere un fenomeno che vede protagonisti minori non accompagnati, liberi di agire senza vincoli e senza controllo. Il problema, sempre più evidente, chiama in causa la politica e le istituzioni.

Di fronte a questa escalation di violenza, alcune forze moderate lanciano un appello alla responsabilità collettiva, invocando un "patto di unità territoriale" che coinvolga tutte le forze politiche, senza distinzione di colore, per rispondere alle richieste di sicurezza della cittadinanza. Tra le proposte avanzate, anche la richiesta di intervento della Prefettura e, se necessario, l’invio dell’esercito per ristabilire l’ordine e lanciare un segnale chiaro di presenza dello Stato.

Si chiede, inoltre, la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, con la partecipazione del Prefetto e delle forze dell’ordine, per discutere misure concrete e affrontare la questione dei minori non accompagnati. L’obiettivo è definire un piano d’azione condiviso e tempestivo.

"Siamo fiduciosi – dichiarano i promotori dell’iniziativa – di poter suggellare un patto politico per il bene della comunità. Perché la sicurezza e il contrasto alla violenza non hanno colore politico".


Casalecchio di Reno: assalto esplosivo alla Coop, ladri in fuga a mani vuote

 



Nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 2, un commando di ladri ha tentato un colpo esplosivo alla Coop di via Marconi. L’obiettivo era la cassa continua del supermercato, che i malviventi hanno cercato di forzare con un ordigno. Tuttavia, l’esplosione ha provocato ingenti danni a vetrine e infissi, senza riuscire a scardinare la cassaforte.

Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi – tutti incappucciati e con il volto coperto – si sarebbero dati alla fuga a bordo di un’auto poco dopo il fallito tentativo, lasciando sul posto solo danni e detriti. Le telecamere di videosorveglianza del supermercato avrebbero ripreso l’azione della banda, fornendo elementi utili agli investigatori.

Sul luogo dell’accaduto sono prontamente intervenuti i carabinieri, che hanno transennato l’area per i rilievi e acquisito i filmati delle telecamere per identificare i responsabili. Al momento, le indagini sono in corso e si ipotizza che i ladri facciano parte di una banda specializzata in assalti esplosivi ai dispositivi di sicurezza degli esercizi commerciali.

L’episodio ha destato preoccupazione tra residenti e commercianti della zona, già in passato teatro di furti e tentativi di rapina. La direzione della Coop ha assicurato che il punto vendita riaprirà regolarmente dopo le necessarie riparazioni e ha confermato la piena collaborazione con le forze dell’ordine per far luce sull’accaduto.

(Foto di E' TV) 

Bologna Empowering Talent 2025: un'occasione per scoprire l'innovazione a Bologna.

  Aperte le candidature per partecipare a un programma che unisce talento, territorio e imprese d’eccellenza




Città Metropolitana informa:

 

Sono ufficialmente aperte le candidature per Bologna Empowering Talent (BET) 2025, il progetto nazionale rivolto a studenti/studentesse e neolaureati/e sotto i 30 anni.
Promosso dalla Città metropolitana e dal Comune di Bologna, nell’ambito del progetto BIS Bologna Innovation Square e del servizio Bologna for Talent, con il supporto tecnico di Fondazione Golinelli e Almacube, BET ha l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione e l’adozione delle ICT (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione) nelle imprese, grazie al contributo creativo e alle competenze dei partecipanti. Allo stesso tempo, offre l’opportunità di scoprire uno dei territori più dinamici d’Italia, dove tradizione e innovazione convivono armoniosamente. Il capoluogo emiliano è infatti un centro economico e industriale competitivo a livello europeo, dotato di un sistema infrastrutturale moderno, connesso e integrato, che la rende una porta di accesso ai mercati nazionali ed internazionali. La sua posizione strategica ne fa un importante nodo commerciale, un territorio di transito e crocevia, che ospita il secondo polo fieristico internazionale più importante in Italia. A Bologna si concentreranno inoltre i più potenti sistemi di calcolo e di ricerca d’Italia, grazie al nuovo Tecnopolo Big Data, un ponte tra innovazione tecnologica, sostenibilità, imprese e società. 

Non sorprende, in questo contesto, l’impatto positivo della prima edizione di BET in cui 13 giovani provenienti da tutta Italia hanno collaborato con aziende leader come Alstom, Rekeep e CRIF, sviluppando soluzioni all’avanguardia e conoscendo il vivace ecosistema bolognese. Durante le settimane di Innovation Residency, i partecipanti hanno vissuto un’esperienza immersiva nel tessuto imprenditoriale e culturale della città. Al termine del programma, 11 di loro hanno iniziato un percorso in azienda.

L’edizione 2025 si propone di consolidare ulteriormente questo legame, stimolando la creazione di soluzioni innovative per sfide complesse, favorendo la crescita del territorio e confermando la possibilità di assunzione al termine dell’esperienza.

BET è aperto a chi possiede una Laurea Triennale, Magistrale o Magistrale a Ciclo Unico, conseguita presso università italiane o estere, e non ha ancora compiuto 30 anni. Può candidarsi anche chi ancora studia purché iscritto all’ultimo anno di un corso universitario, sempre under 30.

Per partecipare, è necessario compilare il modulo disponibile sul sito dell’iniziativa. C’è tempo fino al 21 febbraio per candidarsi e la selezione si articola in tre fasi: valutazione dei titoli accademici, del CV e di un video motivazionale; esercitazione di gruppo (online); colloquio individuale (online). Verranno selezionati un massimo di 10 profili.

Dal 7 al 17 aprile 2025, i partecipanti lavoreranno in team su sfide di innovazione proposte da CRIF e MA.FER Srl, utilizzando metodologie di open innovation. Il programma accoglie profili multidisciplinari: ciò che conta è la motivazione a mettersi in gioco.

BET copre una parte significativa delle spese di alloggio, vitto e attività di esplorazione del territorio. Il processo di selezione avverrà interamente online, mentre l’Innovation Residency si svolgerà a Bologna.

«Con la seconda edizione del programma Bologna Empowering Talent, la nostra città si conferma laboratorio nazionale per le politiche sui talenti. Ad aprile, 10 giovani under 30 da tutta Italia avranno l’opportunità di venire a Bologna per lavorare al fianco delle imprese locali, affrontando sfide concrete di innovazione e scoprendo le straordinarie potenzialità del nostro territorio. I risultati della prima edizione, con 11 partecipanti inseriti nel tessuto economico bolognese, ci spingono a rilanciare con entusiasmo questa iniziativa. Attrarre e valorizzare i talenti altamente qualificati era e resta una priorità di questa amministrazione, per una Bologna più innovativa, connessa e aperta al futuro», afferma Rosa Grimaldi, Delegata Promozione economica e attrattività, innovazione, imprese e start up, industrie culturali e creative, impatto del tecnopolo, Comune e Città metropolitana di Bologna.

«Il futuro si costruisce oggi, mettendo a confronto il talento dei giovani con le sfide concrete delle imprese. BET è un perfetto esempio di open innovation, dove professionisti e studenti under 30 collaborano per trovare soluzioni innovative. Siamo fieri di collaborare alla realizzazione di questo programma, che non solo alimenta la crescita personale e professionale dei partecipanti, ma rafforza anche il legame tra innovazione e territorio, favorendo la creazione di un ecosistema fertile per il futuro» ha dichiarato Antonio Danieli, vicepresidente e direttore generale di Fondazione Golinelli.

«Siamo orgogliosi di partecipare alla seconda edizione del progetto BET, che connette giovani talenti con aziende locali per sviluppare soluzioni innovative» – spiega Shiva Loccisano, amministratore delegato di Almacube. «Vogliamo valorizzare le competenze dei giovani e rispondere alle esigenze delle imprese, stimolando l’innovazione. L'Open Innovation crea un impatto concreto e favorisce relazioni decisive per il futuro. BET si inserisce perfettamente nel progetto evolutivo di Almacube che, insieme anche agli altri attori di Oper.Space - Factory dell’Innovazione dell’Università di Bologna, connette mondo accademico, startup, piccole e grandi imprese, a supporto dell'innovazione sul territorio».

BET è finanziato dal progetto BO1.1.2.2.b “Bologna Innovation Square a servizio dell’innovazione e digitalizzazione del tessuto imprenditoriale” (CUP F39I23000960007) a valere sulle risorse del programma PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027.

Maggiori informazioni sul programma sono disponibili qui

LE SFIDE DELLE AZIENDE PARTNER
MA.FER e la sfida "VALORIZZAZIONE DEI DATI NELLA MOBILITÀ FERROVIARIA"
 MA.FER, società del gruppo TPER e leader nel settore ferroviario italiano, nonché innovatore della mobilità sostenibile, con una solida esperienza nella gestione e manutenzione di treni e infrastrutture, sfrutta ingegneria e tecnologia per migliorare il settore del trasporto ferroviario.
Ogni giorno l’azienda raccoglie una mole significativa di dati: come trasformarli in un asset strategico per decisioni più consapevoli e generare valore per l’impresa? Questa è la sfida che MA.FER lancia ai talenti di BET: creare soluzioni che valorizzino i dati raccolti, migliorando processi e supportando management e tecnici nella gestione strategica e manutenzione di sistemi ferroviari sempre più efficienti.

CRIF e la sfida "DATI E NUOVE STRADE DIGITALI PER NUOVI CLIENTI"
CRIF è un'azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing, nonché in avanzate soluzioni in ambito digitale e open banking per lo sviluppo del business.
Per CRIF la digitalizzazione di prodotti e servizi rappresenta l'opportunità di ampliare i canali di distribuzione per raggiungere nuove categorie di utenti, che oggi non vengono raggiunti. Questo processo non riguarda solo l'espansione della portata, ma soprattutto l'individuazione di canali oggi non sfruttati per offrire soluzioni che possano rispondere a esigenze specifiche di questi segmenti.
In particolare, è importante valutare se esistano modi innovativi per presentare le nostre soluzioni a clienti che non stiamo ancora raggiungendo, ad esempio attraverso canali e servizi orientati al segmento consumer o strumenti pensati per le PMI.
La sfida per i talenti di BET è progettare soluzioni innovative che rendano i dati facilmente accessibili a nuovi “consumatori digitali”, offrendo servizi per bisogni e utenti specifici che oggi non vengono coperti. Questo può includere l'adozione di applicazioni multimediali, l'integrazione di interfacce conversazionali basate su modelli linguistici avanzati e l'esplorazione di nuovi spazi digitali in grado di valorizzare gli asset informativi di CRIF.
 

Irroratrici: scelta, manutenzione e utilizzo in campo

 


 

Edagricole informa:

Giunto alla terza edizione, il volume Irroratrici. Scelta, manutenzione ed uso in campo fornisce una guida essenziale alla scelta, alla manutenzione e all'uso corretto delle macchine irroratrici per agrofarmaci, impiegate sia nelle colture erbacee che arboree.

L'autore, Cristiano Baldoin, esperto in meccanizzazione agricola e docente presso l'Università di Padova, illustra le principali caratteristiche costruttive delle irroratrici, fornendo consigli pratici per un impiego efficace e sostenibile. Particolare attenzione viene dedicata alla regolazione delle macchine per ridurre l’impatto ambientale, sia nella fase di applicazione che in quella di pulizia e manutenzione. Il volume è arricchito da schemi, fotografie e illustrazioni, utili per affrontare le criticità più comuni con soluzioni pratiche e immediate.

Il linguaggio chiaro e didattico rende il testo un riferimento indispensabile per agricoltori, tecnici e studenti del settore.

Contenuti principali:

  • Normativa e aspetti generali
  • Distribuzione dei prodotti fitosanitari: criticità e strategie per ridurre le dispersioni
  • Scelta, manutenzione e regolazione delle irroratrici
  • Misure di mitigazione del rischio di deriva

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