Richiesta di una sigaretta, poi di soldi, infine le botte: così Barbara Montebugnoli, madre della vittima, racconta l’episodio di violenza che ha coinvolto suo figlio giovedì scorso nel sottopassaggio della stazione Garibaldi a Casalecchio di Reno.
Secondo
il racconto condiviso dalla donna sui social, il fatto è avvenuto intorno alle
16:40. Un gruppo di tre giovani ha avvicinato il ragazzo 22enne, chiedendogli
prima una sigaretta e poi del denaro. Di fronte al rifiuto, i tre lo hanno
immobilizzato e colpito con pugni. "Lo hanno tenuto fermo e lo hanno preso
a pugni, ma per fortuna è riuscito a non cadere," scrive Montebugnoli sul
gruppo Facebook dei residenti di Casalecchio.
Secondo
quanto riferito dai carabinieri, i tre aggressori, descritti come molto
giovani, si sono dileguati dopo aver rubato un braccialetto alla vittima, che
non aveva soldi con sé. L’arrivo di una ragazza nel sottopassaggio avrebbe
interrotto l’aggressione, spingendo i tre a fuggire.
Ferito,
il 22enne ha raggiunto la stazione e chiesto aiuto all’autista di un autobus
fermo lì. Trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna, i medici gli hanno
riscontrato la frattura del setto nasale e alcune escoriazioni al volto, con
una prognosi di dieci giorni.
"Non
so cosa pensare, c’è un senso di impotenza, sia per noi genitori che per i nostri
figli," ha dichiarato la madre al quotidiano. "Questa volta è toccato
a mio figlio, che fortunatamente sembra aver reagito bene a livello
psicologico. Ma episodi del genere stanno diventando troppo frequenti."
Le indagini sono in corso: le immagini delle telecamere di sorveglianza sono ora al vaglio delle autorità, che hanno intensificato i controlli nella zona della stazione Garibaldi per individuare i responsabili.
Ci vogliono più uomini delle forze dell’ordine sul territorio per scoraggiare questi nuovi delinquenti. In futuro cosa faranno? Quali comportamenti ci dobbiamo aspettare? Gruppi di giovani stranieri, fra i quali anche minorenni, che girano armati di coltelli e machete. Ma quando mai? Dobbiamo armare i nostri figli perche possano difendersi? Per andare in stazione o in un centro commerciale?
RispondiEliminaLe telecamere non sono molto utili. Se servono per documentare i crimini le ritengo obsolete. Ci vuole prevenzione e anche repressione quando serve.
Buonasera, non sono solo stranieri.
EliminaBuongiorno, i ragazzi non sono solo stranieri, ci sono molti italiani.
EliminaMmh
RispondiEliminaHo la sensazione che sia stato omesso qualcosa.
Marocchini....
RispondiEliminaAnonimo delle 13,59 ha scritto: nuovi delinquenti, giovani stranieri anche minorenni che girano armati, cosa ci dobbiamo aspettare in futuro da queste persone? Non ha scritto che sono tutti stranieri. Anch’io sono preoccupata di come stanno andando le cose e pensare di vivere con la paura di essere rapinata quando vado a fare la spesa o di prendere un treno
RispondiEliminaTutta la feccia del mondo in Italia
RispondiEliminaRipeto: non sono tutti stranieri, ci sono anche Italiani.
EliminaNo ricongiungimenti
RispondiEliminaNo moschee
Si viene a lavorare in Italia come lavoratori ospiti, parte dello stipendio/salario lo si rimanda a casa ad aiutare le nazioni di origine.
A fine lavoro, si ritorna a casa.
Caro anonimo, questa si chiama schiavitù. Manca solo la palla di ferro al piede.
EliminaIl falegname che ti ripara il tavolo si installa in casa tua?
EliminaLa schiavitù è in codesta capa, visto che nessuno sarebbe obbligato.
Non ti va bene? Emigri in Qatar o stai a casa tua.
Fine delle menate.