sabato 31 agosto 2024

Estate ‘calda’ nel comparto pubblico dei giochi e delle scommesse

La Guardia di Finanza e l’ Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno controllato il legale operato del settore del gioco  su tutto il territorio nazionale  


Negli oltre 2000 controlli eseguiti durante l’estate dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nel comparto dei giochi e delle scommesse, sono state riscontrate 462 violazioni amministrative e penali, con la contestazione di sanzioni per circa 4,3 milioni di euro. Sono stati sottoposti a sequestro 172 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica, in taluni casi all’interno di punti di gioco completamente abusivi. Sono stati scoperti 17 centri clandestini di raccolta delle scommesse e denunciati 119 soggetti all’Autorità giudiziaria.

I militari del Corpo e i funzionari dell’Agenzia stanno ora sviluppando le risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa di settore (PREU e imposta unica sulle scommesse). Il comparto del gioco pubblico, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, si conferma uno dei settori di maggiore interesse per la criminalità economica. Da ciò discende il costante impegno da parte della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a presidio della legalità e a salvaguardia degli attori della filiera regolare e dei giocatori.

Le iniziative hanno interessato l’intero territorio nazionale e sono state strutturate su due distinte linee di azione. La prima ha interessato il settore delle scommesse, svolgendosi nel corso delle preliminari fasi a gironi degli europei di calcio maschile. La seconda è stata prevalentemente diretta al contrasto delle condotte illecite concernenti gli apparecchi con vincita in denaro (di cui all’art. 110, comma 6, del T.U.L.P.S.). 

Le attività ispettive sono state rivolte anche al controllo sul corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio da parte dei distributori e degli esercenti di gioco. 

Una particolare attenzione è stata riservata alla tutela delle fasce più deboli, privilegiando i controlli nei luoghi e negli orari a maggior rischio di gioco minorile, procedendo ad elevare sanzioni per l’inosservanza delle vigenti disposizioni in materia.

Nessun commento:

Posta un commento