giovedì 27 giugno 2024

Agricoltori in corteo contro i cinghiali fino alla sede della Regione

150 trattori in marcia a Bologna: 'Serve un piano straordinario'


"I cinghiali non rappresentano più solo un problema per i raccolti dei nostri agricoltori, ma anche per la sicurezza dei cittadini.

Coldiretti è in piazza oggi per dare un messaggio ancora più forte a tutte le Istituzioni e accendere i riflettori sui danni e i pericoli causati dai cinghiali e dalla fauna selvatica incontrollata.

Siamo qui a chiedere l'adozione di un piano regionale straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica". Lo ha detto il presidente regionale di Coldiretti, Nicola Bertinelli per la mobilitazione che ha visto oltre 4mila agricoltori da tutta l'Emilia-Romagna sfilare in corteo fino alla sede della Regione per denunciare "i problemi sanitari, sociali, economici e ambientali causati dai cinghiali e da tutta la fauna selvatica".
    Scortati da oltre 150 trattori, gli agricoltori di Coldiretti sono passati su via Stalingrado fino a viale Aldo Moro. "I selvatici distruggono le nostre produzioni di eccellenza, mettendo a rischio un parte significativa di un export che nel 2023 ha raggiunto gli 11 miliardi di euro di valore" ha detto il direttore regionale di Coldiretti, Marco Allaria Olivieri. Che ha aggiunto: "Inoltre i cinghiali hanno una responsabilità fondamentale per la diffusione della peste suina africana. È a rischio la sopravvivenza di 31mila allevamenti italiani e un intero comparto strategico dell'agroalimentare made in Italy, che genera un fatturato di 20 miliardi di euro l'anno e garantisce occupazione a 100 mila persone in Italia".

3 commenti:

  1. E' un dramma tutto italiano quello che, da almeno un ventennio, si continua a denunciare nelle forme più varie, alle istituzioni di ogni genere, il disastro! Si, si si, il disastro che hanno provocato sul territorio agricolo e boschivo questi stramaledetti selvatici! Ma i selvatici ungulati fanno il loro "mestiere" come madre natura gli ha insegnato. Quindi non ci sono aggettivi adeguati da assegnare a coloro che hanno consentito questo scempio. Stramaledetti non basta!
    Perché dobbiamo sopportare tutto ciò? Per accontentare cacciatori, ristoratori col benestare dei sommi sapienti ambientalisti, intrufolati in tutti i gangli delle istituzioni? La peste suina, le zecche che ci impediscono di girare serenamente dove ci pare, incidenti stradali anche gravi, causati dal loro improvviso passaggio sulle carreggiate, campi devastati, anche le rose non si riescono più a coltivare perché mangiano i boccioli! Perché tutto ciò? Governanti locali, non vi rimorde la coscienza? Vergogna!
    Ad maiora

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