martedì 19 marzo 2024

A Sasso Marconi la proiezione ‘zero’ del documentario dedicato all’incantevole Via degli Dei

 

Una serata emozionante che ha visto, tra gli altri, la partecipazione della figlia e della moglie di Domenico Manaresi, Sara Manaresi e Luciana Salvati, della figlia di Cesare Agostini, Elena, con alcuni amici e parenti, di Sergio Gardini, tra i protagonisti del documentario assieme alla compagna Marinella Frascari

di Pierluigi Papi

A chiusura della produzione de “La strada che incanta. Storia della scoperta della Via degli Dei”, si è svolta lunedì 18 marzo a Sasso Marconi la proiezione “zero” del documentario dedicato a uno dei cammini più noti, apprezzati e frequentati del Bel Paese e d’Europa, 130 chilometri tra boschi e borghi, arte e cultura lungo l’Appennino tra Emilia-Romagna e Toscana. Documentario che debutterà ufficialmente in anteprima nazionale giovedì 21 marzo a Milano, Sala Gregorianum, come evento off di “Fa’ la cosa giusta!”, la storica fiera dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, che al suo interno ospita anche la “Fiera dei Grandi Cammini” (dal 22 al 24 marzo all’Allianz MiCo - Milano Convention Centre).

Alla serata, riservata a istituzioni, stampa del territorio, operatori culturali e socio-economici, hanno preso parte gli autori Diego Zicchetti e Serena Saporito, rispettivamente anche regista e aiuto regista, gran parte della produzione di Gruppo Icaro, a partire dal direttore Francesco Cavalli, e Fabio Abagnato, Responsabile dell'Emilia-Romagna Film Commission. Un appuntamento emozionante, che ha visto anche la partecipazione della figlia e della moglie di Domenico Manaresi, Sara Manaresi e Luciana Salvati, della figlia di Cesare Agostini, Elena, con alcuni amici e parenti, di Sergio Gardini, tra i protagonisti del documentario assieme alla compagna Marinella Frascari, che tanto hanno contribuito alla creazione e allo sviluppo del cammino, per la prima volta tutti insieme per celebrare la Via degli Dei, che in questo 2024 compie i suoi primi 10 anni. In sala anche i due giovani attori modenesi non professionisti Linda Gallotta e Niki Poppi.

Il documentario, della durata di 78 minuti, racconta di emozioni, di persone e di paesaggi mozzafiato. Diego Zicchetti e Serena Saporito hanno raccolto testimonianze e sono andati a fondo delle vicende dei protagonisti principali, recandosi assieme a loro sui luoghi, cercando materiale d’archivio, ricostruendo la storia, incrociando fonti orali, storiografiche, letterarie, archeologiche. Il documentario ripercorre quindi le vicende di un gruppo di amici capitanati dal bolognese Domenico Manaresi, prematuramente scomparso, che negli anni ’90 andava in giro per osterie e ripuliva sentieri con il gruppo “Dû pâs e 'na gran magnè”. E poi la storia di Sergio Gardini di Castel San Pietro, tra i protagonisti del documentario assieme alla compagna Marinella Frascari, per tanti anni accompagnatori volontari del CAI. Tutti loro, per il bene comune del territorio, l’Appennino, il gusto della scoperta e dello stare assieme, cambiarono la storia di quella che era già conosciuta dagli abitanti come la Via degli Dei, ma di cui poco o nulla si sapeva. Una storia che si incrocia con quella di due archeologi per passione, oggi scomparsi, che hanno dedicato la vita alla ricerca delle tracce dell’antica Flaminia Militare, riportando alla luce antichi basolati romani in alcune parti del tracciato: Cesare Agostini e Franco Santi di Castel dell’Alpi. L’originalità del lavoro è raccontare la nascita stessa di questo percorso e riflettere sul tema dell’impegno individuale a favore del bene comune. Poi c’è il tema dell’incanto della natura, affrontato da registi e scrittori, come Pupi Avati, con il suo film ambientato proprio su questo cammino, “Una gita scolastica” del 1983, e Wu Ming 2, autore del libro cult “Il sentiero degli dei” (Ediciclo editore 2010), entrambi intervistati nel documentario.

Ad accompagnare il racconto le musiche originali di Massimiliano Rocchetta, compositore e docente ordinario della cattedra di pianoforte jazz al Conservatorio G. Rossini di Pesaro.

Racconta Diego Zicchetti: «La narrazione del racconto avviene su un doppio piano e un doppio viaggio, nello spazio e nel tempo. Nel passato, a ricostruire come è nata pezzo a pezzo questa impresa collettiva; nel presente, attraverso il viaggio, ricostruito per suggestioni, di un ragazzo e una ragazza, interpretati dai modenesi Linda Gallotta e Niki Poppi. La scelta è stata quella di dare al racconto del percorso un respiro il più possibile cinematografico. Niki è anche un musicista. Volevamo qualcuno che fosse appassionato davvero di cammino e loro erano perfetti anche da questo punto di vista: nel documentario portano in giro i loro veri zaini, quelli che hanno usato tante volte sui percorsi che hanno affrontato. Lo zaino, del resto, è una cosa che deve “vestire” bene il proprio corpo, è allo stesso tempo un fardello e un po’ un amico, che ti accompagna nelle gioie e nelle fatiche del cammino».

Prosegue Serena Saporito: «C'è un messaggio semplice che intende portare questo documentario: approfittare della bellezza che caratterizza questo nostro meraviglioso Paese, per poter stare bene, grazie al cammino. E poi, di qui, l’impegno per mantenere questa bellezza e per condividerla con gli altri: quell’impegno a servizio per il bene comune che Sergio, Domenico, Cesare e Franco, così come i volontari CAI, hanno messo e mettono ogni giorno su questo cammino».

Il documentario sarà in distribuzione dal mese di aprile nei circuiti delle sale cinematografiche ACEC Emilia-Romagna e ACEC Toscana e parteciperà ad alcuni festival nazionali e internazionali. Calendario che si concretizzerà nelle prossime settimane. Proiezioni sono previste anche in occasione degli eventi che si terranno sui territori attraversati dalla Via degli Dei, sia in Emilia-Romagna sia in Toscana, per i 10 anni dalla firma del protocollo d’intenti tra le amministrazioni.

Per informazioni sempre aggiornate sui calendari delle proiezioni, ma anche per vedere contenuti originali, backstage, interviste, trailer, teaser e altro ancora si possono consultare il sito www.lastradacheincanta.it e la pagina Instagram lastradacheincanta dedicati al documentario.

Il documentario è realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission; con il contributo di BCC EmilBanca, Terre di Mezzo Editore, BCC Banco Fiorentino Mugello Impruneta Signa, Cooperativa di Produzione e Lavoro Castel dell'Alpi; con il patrocinio di Appennino Slow, Club Alpino Italiano sezione di Bologna “M. Fantin”, Club Alpino Italiano sezione di Firenze.


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