domenica 11 febbraio 2024

Sul Ponte da Vinci si lavora ancora.

Ultimi ritocchi  per la piena funzionalità in sicurezza  e per migliorarne la resistenza nel tempo. Ci si prepara a realizzare la parte sassese della Ciclovia del Sole



“Ai lavori di domani dei tecnici  Hera per la posa della conduttura idrica sorretta dal ponte che attraversa il Reno,” 

spiega l’assessore del Comune di Sasso Marconi, Alessandro Raschi ( nella foto), “se ne aggiungono altri per ottimizzare la struttura e per la correzione dei limiti messi in evidenza in passato, come il montaggio di pannelli  in plexiglass per rendere più difficoltoso  arrampicarsi sulle barriere che lo delimitano  con l'intento di disincentivare i tentativi di suicidio  come purtroppo si è verificato in passato con troppa frequenza. E’ inoltre in corso la ristrutturazione dei tre grandi archi che reggono il piano di scorrimento: si provvederà alla copertura delle armature in ferro e si miglioreranno i marciapiede fuori dalla ciclabile. Si sta inoltre ridando l’illuminazione alla rotonda dedicata a Guglielmo Marconi.”  



Il colloquio con l’assessore è proseguito sulla Ciclovia del Sole che ha terminato in modo definitivo l’iter di approvazione ed è prossima alla realizzazione. “E’ un progetto spettacolare di natura europea. Parte  dalla Scandinavia, arriva in Sicilia per poi terminare a Malta,” spiega ancora Raschi. “ Il tracciato di Sasso Marconi prosegue quello da Casalecchio di Reno che arriva dalla strada della Sapaba. Alla Sapaba la ciclovia prosegue lungo il viale alberato  di Palazzo Rossi, quindi per via Vizzano e via Chiù da dove il tracciato affiancherà la Porrettana fino a Rio Verde. Di qui una nuova passerella indirizzerà i frequentatori  in direzione laghetti della Porziola. La ciclovia  affiancherà poi il fiume Reno  per  raggiungere Ponte Albano e il Ponte Da Vinci  dove troverà la ciclabile esistente. Quindi in nuova sede  fiancheggerà la Fontana e raggiungerà Fiaccacollo con una nuova passerella su Rio Maggiore. Infine con un magnifico ponte di nuova generazione attraverserà il Reno per giungere ai piedi di Monte Baco e arriverà a Lama di Reno su un tracciato ripavimentato già presente.

L’assessore con compiacimento sottolinea: “Avremo un percorso in gran parte  in separata sede, calato nelle bellezze paesaggistiche di cui l’Appennino è ricco e si potrà utilizzarlo in assoluta sicurezza. Ci attendiamo benefici per il commercio locale. Il soggetto attuatore è la Città Metropolitana, noi siamo i facilitatori e abbiamo indirizzato la progettualità in modo tale da non creare disagi e da tutelare il paesaggio”, conclude.



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