venerdì 19 gennaio 2024

La Mela Rosa Romana, Cenerentola dell'Appennino

Ascom celebra il suo impegno nella riscoperta degli antichi prodotti locali



di Chiara Scipiotti

 

«Un miracolo, una Cenerentola che adesso diventa una principessa», scherza, ma non più di tanto, il presidente dell’Associazione della mela rosa romana Dario Mingarelli, nel presentare il nuovo calendario 2024 dedicato proprio alla mela rosa romana. Il calendario suggella la continuazione dell’impegno congiunto con Ascom per promuovere il recupero di questa particolare varietà di mela, uno dei prodotti più antichi dell’Appennino.

Di forma piatta e dal sapore leggermente acidulo, la mela rosa romana non è però il solo prodotto agricolo della zona che dovrebbe essere recuperato: «Noi abbiamo fatto da traino», ammonisce Mingarelli, ma la mela è solo parte di «un’eredità dei nostri antenati che non va assolutamente perduta». E in futuro, un aspetto importante della frutticultura sarà proprio «il recupero dei frutti antichi, perché hanno avuto la possibilità di accumulare proprietà che li rendono resistenti e che aiutano a combattere i patogeni».

«Cosa c’è di meglio di un’agricoltura che ritorni al suo ciclo tradizionale? — rincara la direttrice del scientifica dell’Istituto Ramazzini Fiorella Belpoggi — Dato che non ci sono incentivi sufficienti per abolire i pesticidi entro il 2030, l’unico modo è pensare a coltivazioni che non richiedano l’uso della chimica». E la mela rosa romana, oltre ad essere particolarmente resistente, si autoprotegge senza bisogno di aiuti chimici.

La riscoperta e valorizzazione della mela non riguardano però solo il futuro dell’alimentazione emiliano-romagnola, ma anche il turismo. In tal senso, specifica il proprietario della bottega Contini&Carboni Mattia Carboni, hanno un ruolo fondamentale le botteghe, che «insegnano al cliente la sicurezza di quello che si mangia e che possono essere un centro di ricerca della divulgazione del mangiare bene e della promozione del territorio». In questo spirito, il nuovo calendario dedicato alla mela rosa romana include ricette, rimedi popolari e contributi di diversi esponenti del territorio dell’Appennino, tra cuochi, agricoltori e ricercatori.

«Nel corso del 2023 siamo riusciti a valorizzare la rinascita della mela rosa», conclude il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli. «E continueremo anche in futuro a sostenere questo progetto che appartiene alla nostra storia e alla nostra cultura». 



In apertura, la foto di una mela (Licenza CC). Qui sopra, da sinistra, il professore emerito Silverio Sansavini, il direttore di Ascom Bologna Giancarlo Tonelli, il presidente dell'associazione mela rosa romana Dario Mingarelli, il presidente di Bologna Welcome Daniele Ravaglia, Mattia Carboni di Contini&Carboni, la direttrice scientifica dell'istituto Ramazzini Fiorella Belpoggi e il presidente della commissione comunale De.co Duccio Caccioni alla presentazione del calendario 2024. Foto di Chiara Scipiotti

 

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