martedì 25 luglio 2023

Fondo antiscippi per i pensionati

 

L’Unione Reno Lavino Samoggia informa.


Un Fondo di Unione, dedicato ai pensionati ultra 65enni vittime di scippi, rapine, truffe, estorsioni o furti, è stato  istituito dai Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia per tutelare gli anziani residenti nel territorio e che ora, previa denuncia, potranno richiedere un rimborso per i reati subiti.

Lo prevede il Protocollo d’Intesa siglato dai Comuni dell’Unione nelle scorse settimane - rappresentati dal sindaco di Sasso Marconi con delega al Welfare in Unione Roberto Parmeggiani - e dai rappresentanti dei sindacati confederali, di categoria e dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil: Antonino Repace per la Cgil, Vincenzo CurcioPaolo Tebaldi e Alberto Schincaglia per la Cisl e Manuel Michelacci per la Uil.

Il Fondo antiscippi sarà costituito dagli stanziamenti economici comunicati annualmente da ogni Comune in co-progettazione con le parti firmatarie e gestito in convenzione con il Centro per le vittime di Casalecchio di Reno con il supporto/collaborazione delle organizzazioni sindacali firmatarie. Inoltre, per definire l’andamento del progetto, il Protocollo prevede l’istituzione di un tavolo negoziale in sede di Unione.

Il Centro per le Vittime informerà periodicamente le parti firmatarie sull’andamento delle denunce e sul monitoraggio delle vittime.

Rimborsi previsti
Gli ultra 65enni residenti nel territorio dell’Unione potranno richiedere un rimborso in caso di denuncia per: scippo, rapina, estorsione, furto con destrezza, furto con scasso, furto avvenuto all’interno dell’abitazione di residenza in presenza dell’anziano e/o di famigliari, truffa.

Possono essere richiesti:
fino a 100 euro per sinistro all'anno per ogni anziano, ovvero una cifra pari al valore riscontrabile se il bene sottratto è di importo inferiore. All'importo dichiarato possono essere aggiunti i costi per il rifacimento dei documenti fino al massimale previsto; euro 500 nel giorno del ritiro della pensione limitato ad un evento all'anno per ogni anziano; fino a 300 euro di rimborso su presentazione della fattura/ricevuta per il ripristino di porte, finestre, serrature in presenza di furti con o senza scasso che determinano la necessità di intervento per entrare e garantire la permanenza dell'abitazione principale dell'anziano; fino a massimo 200 euro di rimborso nel caso di truffe bancarie, per un rimborso totale pari al 10% di quanto sottratto e infine un rimborso forfettario di 60 euro per sinistro all'anno per ogni anziano per tutti gli apparecchi telefonici sottratti e denunciati nelle sedi competenti. Se l’anziano è titolare di una polizza assicurativa a copertura delle stesse tipologie di sinistro, non sono previsti rimborsi.

Le segnalazioni saranno raccolte dal Centro per le Vittime dell’Unione e attraverso gli sportelli territoriali dei Sindacati di categoria CGIL-SPI, CISL-FNP, STU UILP-UIL, che supporteranno gli anziani nella compilazione dei moduli. 

“Il protocollo antiscippi – afferma Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi con delega al Welfare in Unione - è uno strumento importante per poter sostenere chi subisce un furto o uno scippo che, oltre alla perdita di oggetti personali e di denaro, vive un piccolo o grande trauma. Con questo protocollo, nato dalla collaborazione preziosa con i sindacati di categoria, l’Unione si mette al fianco dei suoi cittadini più fragili offrendo un primo supporto economico per affrontare le prime difficoltà causate dal reato subito”.

“Soddisfazione da parte della Cgil per la firma di questo protocollo di Unione che fornisce un sostegno economico ai cittadini più fragili che subiscono un furto. Il protocollo – afferma Francesco Di Napoli, responsabile Cgil Reno Lavino Samoggia - dimostra una vicinanza di comunità a chi subisce una violenza perché anche un furto, uno scippo, sono una violenza che un cittadino anziano subisce. Doverosa quindi questa misura di sostegno che offre un aiuto sia psicologico che pratico nel prendersi cura di chi lo ha subito”.

“La firma del Protocollo antiscippi – afferma Manuel Michelacci, Uil Emilia-Romagna - avviene dopo una fase di confronto continuativo in sede unionale, che ha permesso la creazione di un importante strumento di civiltà e vicinanza ai cittadini vittime di furto. In aggiunta, segna anche un ulteriore passo in avanti nei rapporti tra l'amministrazione e i sindacati confederali, con il ruolo di questi ultimi che apparirà strategico nella promozione del Protocollo e nella raccolta della modulistica necessaria. Inoltre, il tavolo negoziale che verrà istituito sarà anche cruciale per favorire il monitoraggio di rapine e denunce”.

“Siamo particolarmente soddisfatti del risultato ottenuto – afferma Alberto Schincaglia, segretario generale FNP-CISL - in quanto finalmente, in base a quanto è stato definito tra le parti sindacali e l'Unione dei comuni di Reno Lavino Samoggia, ci siamo dotati di uno strumento in grado di rispondere ad un fenomeno purtroppo sempre più in espansione che è quello delle truffe, dei furti e degli scippi. Ovviamente è importante agire anche sul versante della prevenzione ai reati lavorando in maniera congiunta per dare un’informazione precisa ai tanti anziani, in particolari quelli più fragili e soli, che spesso sono i più coinvolti da tali pratiche particolarmente odiose, perché giocano sugli affetti”.

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