giovedì 20 ottobre 2022

“Gli uomini che piantavano alberi”, la mostra per i duecento anni dalla fondazione del Corpo Forestale dello Stato

 L’inaugurazione si terrà alla presenza del Generale C.A.  Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e di S.E. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna.


 


Il Comando Regionale Carabinieri Forestale di Bologna e l’Accademia Nazionale di Agricoltura,

informano:




Verrà inaugurata domani,  venerdì 21 ottobre, alle 17.30,  
presso la sede della Biblioteca d’Arte di San Giorgio 
in Poggiale a Bologna, la mostra fotografica 
“Gli uomini che piantavano alberi”, che il Comando 
Regione Carabinieri Forestale Emilia-Romagna, in 
collaborazione con l’Accademia Nazionale di 
Agricoltura, il contributo della Fondazione Cassa di 
Risparmio in Bologna e il supporto di Genus Bononiae. 
Musei nella città, organizza in occasione dei 200 anni 
dalla Fondazione del Corpo Forestale dello Stato.  
Il giorno dell’inaugurazione vedrà, inoltre, la partecipazione
 di S.E. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di
Bologna e Presidente della CEI, con una riflessione 
sull’enciclica “Laudato Si”. 
La giornata inaugurale prevede anche una partecipazione 
speciale, quella di Fabio Clauser, il centenario e 
leggendario “uomo che ha piantato alberi”, guidato la 
gestione delle foreste demaniali, delle foreste casentinesi 
e della riserva di Vallombrosa, creato la riserva integrale 
di Sasso Fratino, elaborato una personale esperienza a 
metà tra la politica forestale e la filosofia della Natura, 
nonché autore di un libro emblematico come il “Romanzo
 Forestale”. 

L’esposizione “Gli uomini che piantavano alberi” - curata da Pierangelo Bellettini e Aldo Terzi - prendendo spunto dal racconto dello scrittore francese Jean Giono, che nel libro “L’uomo che piantava alberi” narra la storia d’invenzione del pastore Elzéard Bouffier capace, con la sola forza del suo impegno, di riforestare da solo un’arida vallata ai piedi delle Alpi francesi, presenta l’immane progetto di forestazione, sistemazione idrogeologica dei bacini montani dei nostri Appennini, lavoro di bonifica della pianura e delle coste, portato avanti dai Forestali dal 1822 al 2022.

I Forestali, prima nel Corpo Forestale, e oggi nell’Arma dei Carabinieri, sono stati, nel tempo, artefici e custodi di questo lungimirante e visionario progetto di trasformazione del paesaggio nazionale e, conoscere questa parte di storia d’Italia, comprendere le ragioni delle scelte e le modalità delle azioni, non è solo un modo di rendere omaggio al lavoro svolto, ma anche l’occasione per riflettere sulle azioni di una moderna e saggia politica ambientale. 

Accanto alla mostra, che valorizza l’immenso lavoro di progettazione del paesaggio, educazione ambientale e di prossimità svolto dal Corpo Forestale dello Stato nella sua lunga storia, il progetto prevede “Dialoghi” – curati e condotti da Cristiana Colli - con scrittori, scienziati, artisti, intellettuali, studiosi su tematiche percepite centrali. Il paesaggio come sintesi dinamica in costante metamorfosi tra le forze della natura e le attività antropiche è il soggetto attivo della contemplazione e del sentimento legato al racconto della Natura, il tema progettuale che permane come origine, icona e narrazione, l’interrogazione sul Vivente che espande lo sguardo verso le neuroscienze, le forme di vita, la fragilità delle risorse, le forme della conoscenza sensibile. Quattro appuntamenti che si svolgeranno negli spazi della mostra come ideale matrice di un’esperienza ricca e complessa nelle sue interconnessioni: “Il bosco corpo vivo”, “L’invenzione della Natura”, “I segni e i significati”, “Il Tutto che ci unisce”.

Alla mostra e ai dialoghi il progetto, infine, affianca Cammini, in ambienti forestali ricchi di storia e valori naturali della Regione Emilia-Romagna, che rappresentano l’esperienza della viandanza, la conoscenza del corpo, il sentimento del paesaggio, il dialogo tra appartenenze, culture e generazioni diverse. Il grande successo dei cammini di questi ultimi anni, coglie la molteplicità di intenzioni e motivazioni come la dimensione spirituale, il voto, la coscienza laica, lo stare “in cammino”, soli e insieme, la cultura ambientale, l’educazione, il rispetto e la condivisione, la valorizzazione e la nuova centralità dell’Appennino, delle aree interne e della cultura dei borghi.

Infine, l’evento costituisce anche un importante momento formativo che l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna in collaborazione con il Comando Regione Carabinieri Forestale, ha voluto valorizzare coinvolgendo tutte le Istituzioni scolastiche del II ciclo di istruzione, con particolare riferimento agli Istituti Tecnici Agrari, che sono state invitate a visitare la mostra ed a partecipare alle conferenze ed alle escursioni quali momenti di confronto con rappresentanti istituzionali del territorio.

 

La mostra  “Gli uomini che piantavano alberi”, organizzata presso la  Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale (Bologna, via Nazario Sauro 20/2), resterà aperta fino al 21 novembre 2022 e sarà visitabili dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18. La domenica e festivi, dalle 15 alle 18.


Per le scuole sono previste visite guidate (della durata di circa 1 ora e mezza) ogni giorno dal lunedì al sabato con i seguenti orari: 10/12; 12/14; 14/16; 16/18. 

Prenotazione al numero 051.5274317 del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna e Ferrara (dalle 9 alle 13).

Ingresso gratuito.


I Dialoghi

Accompagneranno la mostra, nell’approfondimento dei temi trattati, “I Dialoghi”, con studiosi, professionisti, scrittori, artisti e personaggi sulle tematiche che sono al centro della mostra e in particolare il paesaggio come sintesi delle forze della natura e dell’attività antropica. Gli incontri si tengono presso la sede della Biblioteca d’Arte di San Giorgio in Poggiale, dalle 17 alle 19, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Di seguito il programma degli incontri.

 

Giovedì 27 ottobre 2022 - Il bosco corpo vivo

Silvia Biondini - Reparto Carabinieri Biodiversità Pieve Santo Stefano

Alessandro Chiarucci - Università di Bologna

Piermaria Corona - Centro di Ricerca Foreste, Legno del CREA - MIPAAF

Giorgio Vacchiano – Università Statale di Milano.


Giovedì 3 novembre 2022 - L’invenzione della Natura

Enrico Brizzi - Scrittore

Paola De Pietri – Artista 

Loriano Macchiavelli - Scrittore.

 

Giovedì 10 novembre 2022 – I Segni e i significati

Mauro Agnoletti – Università di Firenze

Carlo Blasi – Università di Roma “La Sapienza”

Carla Di Francesco – Presidente FAI Emilia-Romagna

David Monacchi – Artista, compositore, ingegnere del suono. 

Giovedì 17 novembre 2022 – Il Tutto che ci unisce

Sara Aielli – Comandante NIPAAF Reggio Emilia

Giuseppe Casetta – Abate Generale Monaci Vallombrosani

Gianfranco Marchesi – Medico Specialista in Neurologia e Psichiatria 

Livio Pedrana - Comandante Stazione Carabinieri Forestale di Sestola

 


I Cammini

Con proprio personale e con l’aiuto dell’Associazione Nazionale Forestali (ANFOR), viene assicurata la possibilità di visite guidate gratuite che accompagneranno i visitatori in un percorso storico degli ultimi 200 anni nel quale, il paesaggio italiano e in particolare quello della Regione Emilia-Romagna, si è profondamente modificato con un aumento straordinario della superficie boscata e di habitat complessi e unici. Durante il periodo della mostra sono state organizzate dai Carabinieri Forestali, in collaborazione con gli esperti del CAI (Club Alpino Italiano), escursioni in ambienti forestali per gruppi di circa trenta  persone, che saranno accompagnati nei luoghi che hanno subito trasformazioni a seguito dai lavori di rimboschimento, dal 1930 al 1970. L’iscrizione è obbligatoria e deve pervenire ai Gruppi Carabinieri Forestale competenti almeno 5 giorni prima della data dell’escursione. Ai fini assicurativi è prevista la corresponsione di una quota di € 7,50 (sono esclusi i Soci CAI). Di seguito il programma dei cammini. 

29 ottobre 2022 - Riserva Naturale Orientata Duna Costiera Ravennate e Foce del Torrente Bevano, percorso ad anello con partenza da Lido di Dante - sbarra di accesso alla pineta demaniale - Ravenna (RA) alle ore 9,30 (per info e prenotazione 0544 247900); 

5 novembre 2022 - Riserva Naturale Orientata di Guadine-Pradaccio, percorso andata e ritorno su medesimo sentiero con partenza dal Parcheggio in località Cancelli a Bosco di Corniglio (PR) alle ore 9,30 (per info e prenotazione 0521 235808);  

5 novembre 2022 - Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, percorso ad anello con partenza dall’Eremo Madonna del Faggio, Montecopiolo (RN) alle ore 9,30 (per info e prenotazione 0521 235808); 

12 novembre 2022 - Monte Fumaiolo, percorso ad anello con partenza dalla piazza centrale della località Le Balze - Verghereto (FC) alle ore 9,30 (per info e prenotazione 0543 410520); 

12 novembre 2022 - Parco Regionale Alto Appennino Modenese, percorso ad anello con partenza dal Giardino Esperia in località Passo del Lupo, Sestola (MO) alle ore 9,30 (per info e prenotazione 059 225100); 

19 novembre 2022 - Parco Regionale del Corno alle Scale, percorso ad anello con partenza dalla Caserma Forestale di Madonna dell’Acero, Lizzano in Belvedere (BO) alle ore 9,30 (per info e prenotazione 051 5274317).

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