giovedì 23 giugno 2022

L’impegno “a tutto campo” della Guardia di Finanza contro la criminalità a tutela di cittadini e imprese

In occasione del 248° anniversario della fondazione, la Guardia di Finanzia di Bologna ha reso pubblico il  bilancio operativo dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022


Il Comando informa:


Frodi fiscali internazionali, sommerso, lavoro nero, riciclaggio, corruzione, sperpero delle risorse pubbliche, traffici internazionali di stupefacenti e oli minerali, queste sono le rotte sulle quali, in via prioritaria, si stanno concentrando e si concentreranno in nostri sforzi.

Apprezzare il nostro lavoro significa condividere la lotta di chi si impegna per evitare che i soldi pubblici, destinati a sostenere le famiglie e l’occupazione, siano sottratti ai veri poveri, per recuperare dai cittadini fiscalmente disonesti soldi da destinare alla costruzione delle scuole, al pagamento delle pensioni, a sostenere il sistema sanitario, per impedire alla criminalità organizzata di infiltrarsi nei gangli dell’intermediazione finanziaria, dei mercati e dei tessuti economico-produttivi.

A tal fine, nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di finanza ha eseguito oltre 25.550 interventi ispettivi e circa 74 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di oltre 1121 controlli, che hanno portato alla denuncia di più di 120 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 11 milioni di euro. Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati oltre 3.600, cui si aggiungono quasi 572 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 1.025 soggetti sono stati i denunciati a seguito della scoperta di indebiti finanziamenti o distrazioni per circa 141 milioni di euro.  2 263 sono stati i soggetti segnalati alla Corte dei conti per danni erariali pari a oltre 38 milioni di euro, 1,8 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario. Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione europea ammontano a oltre 830 mila euro, mentre quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 8,3 milioni di euro.

I controlli in materia di prestazioni sociali agevolate hanno consentito di smascherare centinaia di “finti poveri”, ricchi nella realtà, che cercavano di infiltrarsi illecitamente nei bilanci pubblici per vivere alle spalle della fatica dei cittadini onesti.

In particolare, i controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per 5,8 milioni e sono state denunciate 617 persone. Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state oltre 169, di cui 10 tratte in arresto. Il valore degli appalti irregolari individuati ammonta a oltre 169 milioni di euro.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 150 interventi, che hanno portato alla denuncia di 410 persone, di cui 24 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 18 milioni. A circa 270 mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura, reato per il quale sono stati tratti in arresto 3 soggetti. Sono state analizzate circa 3.653 segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 38 attinenti al finanziamento del terrorismo. Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 687 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative ad oltre 9 milioni di euro, accertando 654 violazioni e operando sequestri per più di 57 mila euro. Le indagini a contrasto dei reati bancari, societari e fallimentari hanno consentito di denunciare 712 persone, di cui 30 tratte in arresto, sequestrare oltre 43 milioni di euro ed accertare distrazioni al patrimonio societario per 275 milioni di euro. Sul fronte del contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, sono stati svolti 225 accertamenti patrimoniali che hanno consentito di sequestrare o confiscare 68 milioni di euro di beni nonché di denunciare Referente: COL. T.ST LUCA TORZANI; Contatti: 3346485655 pagina 3 158 soggetti; sono attualmente al vaglio dell’A.G. proposte di sequestro per 1,4 miliardi di euro. Ulteriori 6.343 mila accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia. L’azione di contrasto al narcotraffico ha portato alla denuncia di 224 persone, di cui 96 in stato di arresto, e al sequestro di quasi 1,9 tonnellate di sostanze stupefacenti di cui circa 216 kg di eroina e cocaina. Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 521 interventi e più di 182 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro 13 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy con la denuncia di 293 soggetti. In particolare, sono stati sequestrati oltre 6,3 milioni di litri (vini e spumanti) rimossi dal mercato in quanto recavano false attestazioni DOP e IGP e oltre 62 tonnellate di prodotti agroalimentari, oggetto di contraffazione e frode commerciale. L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di quasi 7,8 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 63 soggetti. 

La Guardia di Finanza dell’Emilia Romagna partecipa con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.” in forza alle sedi di Bologna, Modena, Ravenna e Piacenza al concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica. In particolare, nel corso del 2021, i citati Reparti specializzati hanno partecipato a 65 dispositivi interforze attivati dall’Organo di vertice per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Inoltre, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha continuato ad assicurare l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 970 interventi che hanno consentito di sanzionare, a vario titolo, 1.772 soggetti

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