venerdì 24 dicembre 2021

In Emilia Romagna la variante Omicron del Covid è stimata al 20%

Al momento Regione al di sotto delle soglie per zona gialla


L'Emilia-Romagna non dovrebbe rischiare il passaggio in zona gialla: l'occupazione dei reparti Covid è infatti al 12%, al di sotto della soglia del 15% che insieme agli altri parametri (l'incidenza è ben al di sopra dei 50 casi ogni 100mila abitanti e l'occupazione delle terapie intensive è al 12%, al di sopra della soglia prevista del 10%) fa scattare le limitazioni.

Ma la situazione desta comunque allarme, perché le autorità sanitarie regionali stimano una diffusione della variante Omicron al 20% "I casi certi della nuova variante sono dieci - ha detto l'assessore regionale alla sanità Raffaele Donini - ma stimiamo una presenza della variante Omicron in Emilia-Romagna al 20%.

Ci aspettiamo che nel giro di qualche settimana ci sarà una significativa presenza della variante così come appare nelle proiezioni che sono state fatte in mezza Europa e in Italia. I casi Omicron stanno bene e non hanno comportamenti clinici diversi dalle varianti precedenti, ma è sicuramente molto più diffusiva e ha un tasso di replicazione molto evidente".
    La permanenza dell'Emilia-Romagna in zona bianca, quindi, dipenderà, secondo Donini, "dalla quantità di contagi che ci sarà con la nuova variante ma anche dalla velocità con cui vaccineremo". Negli ultimi giorni, inoltre, si nota "l'accorciarsi della degenza media ospedaliera che è concomitante con i giorni che intercorrono tra il contagio e la comparsa dei sintomi che porteranno all'ospedalizzazione, una coincidenza che ha fatto sì che tanti sono i ricoverati quanti i dimessi". Nei reparti, ha spiegato ancora, i due terzi dei ricoverati sono non vaccinati e "la terza dose riduce il rischio di contagio e di malattia". (ANSA).

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