domenica 31 ottobre 2021

La frana di Ripoli resterà sotto osservazione fino al 2024

Sarà monitorata  nonostante sia tornato quiescente. Comune, Regione ed Autostrade hanno approvato un accordo nel quale si dà avvio al processo di declassificazione del movimento franoso  e si continua il monitoraggio del versante.

di Maria Elena Mele

 

E’ stato prolungato di altri tre anni di monitoraggio del movimento franoso che coinvolse l’abitato di Ripoli Santa Maria Maddalena e che ora per la Regione ha le caratteristiche per essere declassificato nuovamente quiescente, com’era prima dei lavori di realizzazione della Variante di valico.

E’ stato approvato dal Consiglio comunale di San Benedetto Val di Sambro, l’accordo operativo tra il Comune, la Regione Emilia-Romagna e la Società Autostrade all’interno del quale viene confermato che i controlli del versante proseguiranno fino al 31 dicembre 2024 (ossia 10 anni di post-operam e sempre a carico di Autostrade) e, parallelamente la Regione, considerate le attuali condizioni di stabilità del versante, si impegna a riclassificare il movimento franoso che interessò l’area su cui insiste l’abitato di Ripoli Santa Maria Maddalena come quiescente.

I dati acquisiti in questi anni hanno convinto esperti e tecnici della Regione sul fatto che tale versante sia effettivamente tornato in condizioni di stabilità. Nonostante questa rassicurante situazione, il sindaco di San Benedetto, Alessandro Santoni, ha insistito affinché, per motivi precauzionali di sicurezza, si prolungasse il monitoraggio della zona, la cui scadenza era fissata dal Protocollo al 31.12.2019. Questa caparbietà ha fatto sì che oggi si sia arrivati a questo importante risultato che impegna le parti e probabilmente metterà la parola fine ad una vicenda che ha preoccupato e non poco cittadini ed istituzioni.

Ricordiamo che il movimento franoso si riattivò in concomitanza agli scavi della nuova autostrada A1 (oggi Direttissima) che nel 2011 portò allo sgombero di alcuni edifici ritenuti pericolanti, nel novembre - sempre del 2011 - fu sottoscritto un protocollo operativo che impose ad Autostrade il monitoraggio puntuale della frazione al fine di garantire la sicurezza segnalando per tempo eventuali movimenti anomali, nonché indennizzare i proprietari immobiliari per i danni subiti dai fabbricati.

 “ E’ un risultato importante per il nostro Comune e soprattutto per gli abitanti di Ripoli,” commenta il Sindaco Alessandro Santoni, “ Leggere dalla documentazione ufficiale che le rilevazioni fatte in questi anni hanno consentito di definire quell’area ‘non più frana attiva’ ci fa tutti contenti, e ancor di più contribuirà al processo di valorizzazione della frazione tuttora in atto, processo che è partito da anni e che a breve vedrà l’inaugurazione dei primi interventi, e che trova in questo momento una importante base su cui ripartire. Ottenere un prolungamento di altri cinque anni di monitoraggio, in una situazione di tranquillità, non era scontato, se si pensa che  nel pieno dei movimenti, l’accordo prevedeva un tempo analogo,” conclude il primo cittadino.

 

 

 

 

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