venerdì 24 settembre 2021

 


Domenica 3 ottobre, in occasione della ‘Festa del Ferroviere’, prima uscita commerciale dell’ETR  252 Arlecchino, il  mitico elettrotreno, simbolo del boom degli anni ’60. L'ETR 252 viaggerà da Bologna a Firenze , percorrendo l’ottocentesca Ferrovia Porrettana, per concludere la sua corsa nella stazione Roma Termini.

 Chi volesse assistere al suo passaggio dalla stazione di Sasso Marconi, il transito senza fermata dovrebbe avvenire alle 8.10 circa di domenica  3 ottobre. Una occasione quasi unica per vedere uno dei gioielli della ferrovia italiana degli anni del boom economico.

L’elettrotreno Arlecchino torna a viaggiare sulle ferrovie Italiane, portando nuove opportunità al turismo ferroviario: Gli ETR 250 erano una famiglia di treni lussuosi - paragonabili alle Frecce di oggi - che si prestano a viaggi indietro nel tempo con alta qualità a bordo.

Questo modello di treno venne prodotto nel 1960 dalla Ernesto Breda a partire dal più conosciuto Settebello ETR 300, il rapido che collegava Roma e Milano: l’Arlecchino ne prende in prestito la foggia che richiamava quella degli aeroplani, la struttura e la livrea.

L’inaugurazione avvenne a Roma il 23 luglio 1960 per le Olimpiadi, ma il primo viaggio fu da Bologna a Venezia.

Il design davvero curato, la disposizione delle sedute negli scompartimenti e i colori vivaci degli allestimenti – da cui il soprannome del treno – resero il viaggio su questo mezzo una vera e propria esperienza da vivere.

Dei quattro esemplari prodotti oggi rimane solo l’ETR 252 a Santhià, mentre gli altri furono smantellati alla fine degli anni ’90.


Nel 2013 la Fondazione FS recuperò questo “superstite” e lo trasferì al Deposito Rotabili Storici di Pistoia dove venne stazionato, in attesa di reperire i fondi, ma ben protetto dal vandalismo.

Nel 2016 l’Arlecchino fu trasferito presso un’industria privata in Toscana dove iniziarono finalmente i lavori di restauro. Inizialmente questi hanno riguardato il ripristino meccanico del mezzo: smontando tutti gli arredi e lasciando solo le nude pareti delle carrozze, si è potuta risanare la struttura portante.

L’intervento non è stato però un semplice ripristino, ma anche un ammodernamento: chi viaggerà sull’Arlecchino troverà aria condizionata, un nuovo impianto di illuminazione, un bar di bordo aggiornato ma coerente con lo stile dell’epoca; anche in materia di sicurezza l’Arlecchino è aggiornato, perché monta il Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT) che consente di viaggiare su tutte le tratte ferroviarie mantenendo velocità elevate e alti standard di sicurezza.





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