Da ieri il Ponte Leonardo Da Vinci è chiuso anche al traffico pedonale ed è inibito al passaggio dei mezzi di soccorso in caso di emergenza. Lo ha riferito il sindaco Roberto Parmeggiani durante un incontro con la consulta del capoluogo. Il provvedimento si è reso necessario dopo la constatazione che il deterioramento di parti della struttura è progredito in modo più veloce del prevedibile. Fino ad ora era utilizzabile un corridoio solo per il passaggio pedonale per facilitare il collegamento della zona di via Ziano con il centro del paese.
La novità impone ora di valutare alternative efficaci sia per il transito pedonale e ancor più per gli interventi di emergenza. Il primo cittadino ha precisato che la necessità di riorganizzare la viabilità per queste esigenze sarà anche l'occasione per riconsiderare e riorganizzare l'intero 'piano traffico' del centro cittadino. Il sindaco ha anche riferito che i tecnici di Anas sono già all'opera, anche se l'ente prenderà in carico la struttura solo dopo il 15 marzo, per valutare quale sia l'intervento risolutivo ed efficace da attuare. Le ipotesi in campo attualmente sono due, la realizzazione di sana pianta di un nuovo ponte ( non si sa se a fianco o al posto dell'attuale che verrebbe in questo caso demolito) o la conservazione del solo arco che caratterizza l'opera con la demolizione e rifacimento del piano veicolare e delle pile che lo sorreggono. In ogni caso riavere il ponte definitivamente utilizzabile richiederà un tempo non breve. Il sindaco ha chiarito che comunque la ristrutturazione o il rifacimento del ponte saranno tali da garantirne la stabilità e la sicurezza nel tempo e ha informato che a breve si terrà un incontro in Regione, cui parteciperanno tutti gli enti coinvolti, dal quale si potranno avere ulteriori informazioni.
Perchè è pericoloso passarci a piedi? Il peso di una o più persone è assolutamente ininfluente per un opera di queste dimensioni. Se c'è il rischio che collassi è sicuro passarci sotto?
RispondiEliminaUn infrastruttura così importante per la Valle del Reno e del Setta ridotta in questo modo, è proprio un grave segnale di poca attenzione o strafottente noncuranza nei confronti dei cittadini da parte di chi si è offerto di amministrare il bene pubblico, indipendentemente dal colore politico.
RispondiEliminaNello specifico del ponte Leonardo Da Vinci , sarebbe auspicabile un licenziamento di massa per giusta causa ma temo ahimè che lo scaricabarile abbia di nuovo il sopravvento.
Christian Labanti
Durante l'ultima guerra, gli americani facevano un ponte simile, PER I LORO CARRI ARMATI, in UNA SETTIMANA !!!!
RispondiEliminaNon esageriamo, erano ponti per fabbricati in acciaio, e non con una campata di 100 e passa metri su una gola cosi profonda.
EliminaMANTENERE UNA STRUTTURA VECCHIA E DEGRADATA NON HA SENSO. DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE EX NOVO IN STILE SIMILE AL VECCHIO E' L'UNICA SOLUZIONE CON UN SENSO.
RispondiEliminaGià che si fa nuovo non sarebbe male deviare il percorso della Porrettana attraversando il Reno prima in questo modo si eviterebbe la strettoia della Rupe.
RispondiEliminaCosì si massacra in modo definitivo un fiume in grande sofferenza.
EliminaMaverick56
Se è pericoloso passarci a piedi, allora significa che è cosi mal messo che basta una folata di vento forte per farlo collassare, se non solo le vibrazioni provocate dal treno che passa ai suoi piedi ogni mezz'ora.
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