martedì 30 marzo 2021

Bologna: il biglietto del bus si fa a bordo con le soluzioni di Aep Ticketing Solutions

Tper prosegue gli investimenti: attivo dal 30 marzo sulla linea 25 il sistema che unisce comodità d’uso e garanzia della miglior tariffa. Già oggi sono 150 i mezzi Tper dotati dei nuovi validatori. L’intera area urbana di Bologna coperta entro l’estate

Riceviamo:

Il sistema EMV (acronimo di Europay, MasterCard e VISA) è una vera rivoluzione nel mondo del trasporto pubblico su gomma perché consente di pagare la corsa direttamente appoggiando al validatore la propria carta bancaria - carta di credito o bancomat - purché contactless. La soluzione più facile ed intuitiva per chi utilizza il mezzo pubblico in modo occasionale ed anche un’opportunità particolarmente smart per l’utenza turistica che ci si augura possa riprendere numerosa dopo questa grave crisi sanitaria. 

A bordo dei mezzi, quindi, comparirà un ulteriore validatore, color verde smeraldo, riservato esclusivamente alle carte bancarie, che si affianca a quelli già esistenti. Tutti i sistemi di pagamento attuali, tra cui quello con biglietto cartaceo a banda magnetica, con tessere a microchip o con moneta sulle linee urbane rimangono, infatti, in vigore.

La novità parte oggi, martedì 30 marzo, sulla linea 25 a Bologna. Una linea importante che attraversa il centro storico del capoluogo e collega molti punti di interesse cittadino e che è stata scelta come primo avvio operativo del servizio dopo mesi di test.

I mezzi dotati del nuovo sistema sono comunque già oggi oltre 150 e sarà pertanto possibile trovare autobus dotati di tecnologia EMV anche su altre linee. La presenza di questi validatori viene segnalata da una vetrofania posta accanto alla porta d’accesso del bus. Se il validatore EMV è presente, l’utente potrà già utilizzarlo, quindi, anche al di fuori della linea 25.

Tper estenderà progressivamente i nuovi validatori sull'intera area urbana bolognese entro la fine dell'estate e, a seguire, entro l’anno all’area urbana ferrarese, per arrivare all’intera flotta, compresa quella extraurbana, entro il 2022.

Il punto di forza di questa novità è la semplicità: basta avvicinare la carta ai validatori dedicati e tutto il resto lo farà il sistema; pertanto, anche in caso di cambio mezzo durante il periodo di validità della prima

validazione non c’è il rischio di pagare due volte. Ci si può quindi dimenticare di tutto; basta ricordarsi di passare sempre la carta quando si sale su ogni bus. In caso di successivo passaggio su un mezzo non ancora dotato dei nuovi validatori, valgono le comuni regole di viaggio ed anche in caso di verifica non si corre il rischio di sanzioni: sarà sufficiente fornire al controllore le ultime 4 cifre della propria carta.

Usare la carta bancaria per il pagamento del trasporto pubblico, non solo è veloce e sicuro e non comporta maggiorazioni di prezzo rispetto alla tariffa ordinaria (il biglietto urbano costa 1,50 euro e vale 75 minuti), ma garantisce un ulteriore vantaggio: il software del sistema effettua il calcolo del dovuto in automatico alla fine di ogni turno di servizio addebitando la “miglior tariffa” possibile. Per quanto riguarda i viaggi sulla rete urbana Tper di Bologna, ad esempio, dalle ore 2.00 di mattina fino alle 2.00 della notte successiva l'addebito massimo sarà di 6 euro, a prescindere dal numero di corse effettuate.

 

2 commenti:

  1. sarebbe una gran bella cosa se non fosse che alla fine porterà, come tante altre cose simili, all'istituzione dei cittadini di serie A (quelli che accettano la dittatura bancaria) e di serie B (chi rifiuta banche, conti correnti, bancomat, telefoni cellulari traccianti).
    per ora è un'oppurtunità in più, i malpensanti pensano che domani sarà "unica" opportunità.
    speriamo di sbagliarci ;-)

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  2. Un pensiero interessante e motivato quello dell'anonimo di ieri. Purtroppo un pensiero d'elite.

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