La
risoluzione vuole impegnare l’esecutivo a venire incontro alle
esigenze di tutte le parti in causa, con focus sulle difficoltà del
campo dell’abbigliamento
Dubbio suggerisce:
Un
tavolo di discussione per andare incontro alle esigenze della piccola
e grande distribuzione e per salvaguardare, in particolare, i piccoli
e medi negozi oggi in difficoltà a causa dell’elevata
competitività dei grandi centri commerciali, aperti sette giorni su
sette e con offerte promozionali continuative anche sul fronte delle
vendite online. Lo chiede Nadia
Rossi, del
Partito
Democratico, in
una risoluzione sottoscritta poi da Manuela
Rontini, per
trovare una soluzione al settore del commercio “che ha
subito negli ultimi decenni modifiche assolutamente radicali”.
“La
rete tradizionale dei piccoli e medi negozi è quella che ha scontato
gli impatti maggiori in termini di calo delle vendite, a cui ha
contribuito in maniera significativa anche la grande crisi economica
che dal 2008 ha determinato una contrazione degli acquisti destinata
a incidere strutturalmente sui consumatori”, evidenzia Rossi che
presenta anche un focus sul mondo dell’abbigliamento: “Il
cambiamento climatico ha fatto sì che l’inizio dei saldi arrivi a
stagione commerciale appena avviata; cosa che rischia di mettere in
ulteriore e seria difficoltà i negozianti. Scopo dei saldi è quello
di favorire l’acquisto delle merci rimaste dopo il periodo centrale
delle vendite, conciliando le esigenze del consumatore e del
commerciante”.
(Nicoletta
Pettinari)
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