In
treno con altri passeggeri presenti, non gli è stato impedito di
'palpeggiare' una giovane ragazza. Nessuno ha aiutato la vittima che
si è rivolta ai Carabinieri, i quali, dopo le verifiche, hanno
denunciato un trentasettenne pakistano per violenza sessuale.
La
denuncia è seguita alle indagini avviate il 28 aprile scorso, dopo
che la ragazza, da poco maggiorenne, si era presentata in caserma
dicendo di essere stata palpeggiata sul treno da uno straniero dalla
carnagione scura e la barba lunga. La vittima riferiva che il
soggetto, dopo essersi seduto di fronte e averla toccata e
infastidita, le aveva scattato anche delle fotografie.
Dettagli che
sono stati verificati dai militari attraverso l'analisi delle
immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate sui
vagoni. Una volta memorizzata la faccia del palpeggiatore, i
Carabinieri hanno iniziato a cercarlo e lo hanno trovato sabato
pomeriggio fingendosi pendolari sullo stesso treno che aveva preso la
ragazza. L’uomo, incensurato, è stato accompagnato in caserma e
durante l’identificazione è stato trovato in possesso di alcune
fotografie della vittima che le aveva scattato sul treno e salvato
nella galleria fotografica del suo smartphone che, per ovvi motivi
giudiziari, è finito sotto sequestro.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
Spero che per "ovvi motivi giudiziari" venga stangato per benino tanto da fargli passare la voglia di rimanere in Italia...ma già, vero, siamo in Italia quindi una pacca sulla schiena pregandolo di comportarsi bene.
RispondiEliminaBarbuto... quasi certamente un osservante/zelota.
RispondiEliminaQuesti giosiosi fratelli dell'islam religione di pace nonché invasori dovrebbero essere rimpatriati senza se e senza ma.
Ma a sinistra ciò che essi impropriamente direbbero fascioislamici piacciono tanto ma tanto e li impongono a paesani e cittadini, contro la volontà di questi, dileggiandolo e sfruttandoli come servi fiscali.
Una mattina mi sono alzato e ho trovato milioni di invasori.
La storia si ripete.
Lecco, migranti in treno senza biglietto: poliziotto interviene e viene picchiato violentemente
RispondiEliminahttp://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_maggio_07/lecco-poliziotto-picchiato-un-gruppo-migranti-senza-biglietto-d2e1654e-51b6-11e8-b9b9-f5c6ed5dbf93.shtml
Non erano una risorsa x l'Italia? Ah ah ah
RispondiEliminaCerto che la storia si ripete...
RispondiEliminaIeri a sud del mediterraneo, ora a nord... Domani, chissà... Sapremo trovare una nuova... coms si dice adesso? Ah, sì, missione di pace!
Le colpe dei padri ricadono sui figli, che piaccia o no.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lecco-pestato-dai-migranti-sul-treno-tanto-siamo-profughi-1523625.html
RispondiEliminaVergogna Razzisti!!!!!! .....sono le risorse che ci pagheranno la pensione!!!!
RispondiEliminahttps://video.ilmessaggero.it/primopiano/gli_occidentali_si_preparino_a_un_onda_di_sharia_ed_islam_il_documentario_choc_dal_quartiere_islamico_di_bruxelles-1257370.html
RispondiEliminaMmh.
RispondiEliminaInteressante.
Ero all'oscuro del pestaggio di un agente di polizia sul Milano - Lecco da parte di un gruppo di clandestini nigeriani e sono venuto a saperlo qui (commento "8 maggio 2018 11:19").
I treni sono luoghi nei quali la barbarie è molto più avanti che in altri ambiti: anche qui, nulla di nuovo, visto che gli assalti ai treni (addirittura TGV fermati in piena linea da delinquenti stranieri o "artificializzati" come francesi) sono un problema che affligge la Francia da molto tempo (la Francia è più avanti nel processo di alienazione, frantumazione sociale, islamizzazione e balcanizzazione).
Si noti che le persone ai vertici della società che spingono per l'immigrazione di massa sono anche quelle che meno frequentano i luoghi "proletari" ovvero i luoghi frequentati dai settori medi e bassi della piramide sociale. A partire da treni e stazioni, ovviamente.
Ho eseguito una ricerca con le seguenti combinazioni di parole chiave
1 - treno Milano Lecco nigeriani
2 - treno agente Milano Lecco
3 - regionale Milano Lecco nigeriani
4 - Milano Lecco profughi
5 - Milano Lecco richiedenti asilo
(si noti il pattern di ricerca è progressivamente modificato dal reale/preciso (1) al politicamente corretto (5)) sui quotidiani in linea
Repubblica (R)
La Stampa, (S)
Il Manifesto, (M)
Avvenire (A)
Corriere della Sera (CdS)
Il Fatto Quotidiano (FQ)
Le ricerche eseguite ne Il Fatto Quoditiano, con altri due o tre pattern non hanno avuto successo (non riporto qui i collegamenti di ricerca relativi).
(continua)
Repubblica
RispondiElimina1 - treno Milano Lecco nigeriani
2 - treno agente Milano Lecco
3 - regionale Milano Lecco nigeriani
4 - Milano Lecco profughi
5 - Milano Lecco richiedenti asilo
=> nessuna menzione del pestaggio.
La Stampa
1 - treno Milano Lecco nigeriani
2 - treno agente Milano Lecco
3 - regionale Milano Lecco nigeriani
4 - Milano Lecco profughi
5 - Milano Lecco richiedenti asilo
=> nessuna menzione del pestaggio (mi sono limitato a analizzare la prima pagina dei risultati)
Il Manifesto
1 - treno Milano Lecco nigeriani
2 - treno agente Milano Lecco
3 - regionale Milano Lecco nigeriani
4 - Milano Lecco profughi
5 - Milano Lecco richiedenti asilo
=> nessuna menzione del pestaggio.
(continua)
Avvenire
RispondiElimina(la versione in linea del quotidiano della CEI non offre un'utilità per la ricerca in sito, ho usato quella di Google)
1 - treno Milano Lecco nigeriani
2 - treno agente Milano Lecco
3 - regionale Milano Lecco nigeriani
4 - Milano Lecco profughi
5 - Milano Lecco richiedenti asilo
=> nessuna menzione del pestaggio.
Corriere della Sera
Il CdS riporta un articolo su questo pestaggio
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_maggio_08/lecco-l-agente-aggredito-treno-noi-profughi-non-puoi-fare-niente-cd67d22a-527d-11e8-b644-be5bfaf16efb.shtml
(continua)
La cosa buffa, potete verificare cliccando sui collegamenti, è che, in seguito alle ricerche, escono delle vere perle, da "Quanto sono cattivi quei cittadini col loro comitato per il no alla accoglienza obbligatoria" a "In autobus un [meschino brutto cattivo] razzista italiano ha apostrofato con negro un africano" etc. .
RispondiEliminaKafka, a confronto, è stato un dilettante all'acquina di rosa.
Questi quotidiani di (dis)informazione sono il "fior fiore" di quel pensiero unico ortodosso
progressista - R, CdS, S, M, FQ
liberal/radical chic - R, CdS, S
mondialista - R, CdS, S, M, A
(post)comunista - R, M
cattolico - A
antibufalista - R, FQ
che viene martellato ventiquattro ore al giorno su quasi tutti i mezzi di comunicazione di massa, dai quotidiani, appunto, al cinema, alla radio, etc. , molti di questi portavoce di campagne sulla falsità delle notizie in rete e, implicitamente, che apologizzano controllo (e censura) sui "falsi".
In effetti, sono anche coerenti, le loro omissioni non possono certo essere censurate, no!?
Le omissioni non possono essere certamente casuali, vista la distribuzione, la gravità del crimine, la presenza di altre notizie concernenti questioni, a confronto, irrilevanti.
Ci sono la disinformazione, la propaganda.
E la censura "soft".
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_maggio_12/merate-autista-autobus-insulti-passeggero-padre-ragazzo-straniero-senza-biglietto-licenziato-fb001af8-55e8-11e8-9c30-640530cfa12f.shtml
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