domenica 2 dicembre 2012

Sgominato un giro di spaccio gestito da due pusher marocchini.



Insospettiti da frequenti presenze insolite in paese, i Carabinieri di Malalbergo hanno voluto vederci chiaro e, indagando, si sono imbattuti in una pericolosa ‘banda’ di spacciatori che hanno così potuto debellare prima che ponesse le radici. Un bell’esempio di efficientismo.
Alcuni mesi fa a Malalbergo erano stati notati aggirarsi per la piazza del paese alcuni personaggi non abituali, il cui atteggiamento sembrava sempre troppo circospetto. I Carabinieri avevano rilevato queste nuove e anomale presenze e, insospettiti sulle ragioni delle cautele che essi mostravano nel circolare per il paese, iniziavano ad acquisire informazioni sulla provenienza e i motivi della permanenza di questi cittadini extracomunitari.
La ragione della loro presenza non ha tardato a palesarsi: si trattava di una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti.
Immediatamente sono state avviate  indagini, dirette dal dottor Giampiero Nascimbeni della Procura della Repubblica di Bologna, che sono proseguite fino al mese di giugno 2011 quando sono state  deferiti, per reati in materia di stupefacenti, sette marocchini e un italiano, di età compresa tra i 21 e i 37 anni. Altre quindici persone sono state  segnalate alla Prefettura quali assuntrici di stupefacenti.
Il quadro indiziario ha messo in luce una ragnatela di relazioni tra gli spacciatori ed i clienti, che acquistavano dai primi sia hashish che cocaina.
Il cerchio si è chiuso sabato mattina, alle prime ore dell’alba, quando i Carabinieri di Molinella, in collaborazione con i colleghi  di San Giovanni in Persiceto e di Ferrara, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di  E. B. pregiudicato e nullafacente 37enne e M. Z. 21enne con precedenti di polizia e privo di occupazione, entrambi marocchini, gravemente indiziati di essere i punti nevralgici dello spaccio e quindi accusati del reato di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti hashish e cocaina, commesso a Malalbergo, nel periodo febbraio-giugno 2011.
Il GIP dottor Mirko Margiocco ha ritenuto che nei loro confronti fossero stati raccolti circostanziati elementi di riscontro delle condotte di spaccio (attraverso una serie prolungata di servizi di osservazione e pedinamenti condotti con circospezione e pazienza dai Carabinieri) e fosse concreto il pericolo che le reiterassero, vista la riconosciuta sistematicità con la quale avevano organizzato il loro ‘giro’. Il fatto che entrambi fossero privi di un’occupazione fa inoltre presumere fondatamente che traessero la sussistenza proprio dallo spaccio.
Lo spaccio avveniva sempre in modo diretto: il pusher dava appuntamento all’acquirente e, cercando di non dare nell’occhio, trovava il momento di passargli le dosi pattuite.
Gli appuntamenti erano dati utilizzando luoghi abituali a seconda dell’orario e delle esigenze dei pusher: durante il giorno nei pressi del ‘parco luna’ e del circolo anziani di Altedo in orario serale; di fronte a discoteche e a locali della zona nei fine settimana, in orario notturno.
A finire nei guai, oltre ai due arrestati, sono stati altri due marocchini e un italiano, di Altedo e Ferrara, nonché altre sette persone, assuntrici di sostanze stupefacenti. 

Foto e notizia dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.

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